Herlindis di Maaseik
Santa Herlindis di Maaseik | |
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Badessa | |
Nascita | VIII secolo |
Morte | 745 circa |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 12 ottobre[1][2] |
Herlindis di Maaseik (VIII secolo – 745 circa[1][2][3]) è stata una badessa belga, venerata come santa dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Herlindis, o Harlindis, era figlia di un conte di nome Adelardo e di sua moglie Grinuara, e aveva una sorella, Relindis[1][3] (o Renula, anch'essa santa e commemorata il 6 febbraio[2]); era amica dei santi Villibrordo e Bonifacio[1][2].
Per la loro educazione, inizialmente i genitori assunsero un tutore, ma decisero in seguito di inviarle in un monastero a Valenciennes dove, oltre a studiare materie sacre e altre nozioni pratiche, impararono anche a scrivere e a dipingere[2][3].
Entrambe le sorelle desideravano darsi alla vita religiosa, quindi i genitori costruirono loro, su un terreno di loro proprietà ad Aldeneik (un sobborgo di Maaseik, sulle sponde della Mosa), il monastero di Eyck intorno al 730[1][2][3]; secondo la vita delle due sante, esse si svegliavano ogni mattina per trasportare sabbia e immense pietre al cantiere, così che il monastero venne terminato in brevissimo tempo[4]. Herlindis divenne badessa del monastero[1][3] (secondo la vita, consacrata dagli stessi Bonifacio e Villibrordo)[3], e morì per cause naturali intorno al 745[1]. Fu seguita nel suo ruolo dalla sorella, che morì circa cinque anni più tardi[2].
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Il culto delle due sorelle cominciò pressoché subito dopo la loro morte[3]. Le loro reliquie vennero fatte traslare dalla nuova badessa, Ava, in una nuova chiesa ad Aldeneik il 22 marzo 1860[3], cosa che accelerò la scrittura della loro vita (anonima, scritta attorno all'880 e per la maggior parte, se non del tutto, probabilmente inventata[3].
Il monastero venne distrutto dai vichinghi nel IX-X secolo e il terreno venne in seguito donato da Ottone I al Principato vescovile di Liegi, così da impedire che la nobiltà locale potesse prenderne il controllo. Sul luogo fu poi costruita la tuttora esistente Chiesa di Sant'Anna.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g (EN) Saint Herlindis, su CatholicSaints.Info. URL consultato il 10 gennaio 2013.
- ^ a b c d e f g (EN) October 12, su St. Patrick Catholic Church. URL consultato il 10 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2012).
- ^ a b c d e f g h i Garver, pp. 135-137.
- ^ Erler, Kowaleski, p. 111.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Valerie Louise Garver, Women and Aristocratic Culture in the Carolingian World, Cornell University, 2009, ISBN 978-0-8014-4771-6.
- Mary Erler e Maryanne Kowaleski, Women and Power in the Middle Ages, Athens, University of Georgia Press, 1988, ISBN 0-8203-2381-0.