Guardami guardami

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guardami guardami
Lingua originaleItaliano
StatoItalia
Anno2011
Compagniasuoni&scene produzioni
GenereCommedia
RegiaClaudio Insegno
SoggettoBruno Tabacchini
SceneggiaturaBruno Tabacchini e Biagio Izzo
Produzionesuoni&scene
Personaggi e attori

Guardami guardami è una commedia teatrale scritta da Bruno Tabacchini e Biagio Izzo. È stata portata in scena per la prima volta nel 2011 con la regia di Claudio Insegno.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il protagonista, Vito Prudente ha perso tutto quello che aveva con la crisi del 2008 ed era rimasto sul lastrico e per ripagare i debiti che aveva fatto ha sposato la vedova di un magnate del petrolio, la gelosissima ballerina Marzia Brandi, una sua ex compagna delle scuole superiori. Vito ricorre all'ipnosi della sua consorte e della sua fedele assistente Sofia per uscire con altre donne quasi tutte le sere. A rompere questo equilibrio irrompe da Kabul un vecchio compagno di scuola, Tommaso Caravita, un personaggio grottesco innamorato da sempre di Marzia. I piani di Vito vengono ulteriormente complicati dalla costante ed invadente presenza del tuttofare Ciro e dall'arrivo della giovane ed avvenente Ada e del suo eccentrico marito Savio. Il leitmotiv della commedia è la differente visione dell'amore di lei e di lui, argomentata nelle maniere più disparate. Lei che non sopporta il pensiero che lui la tradisca, lui che spesso e volentieri pensa solo alla lussuria. Un continuo rincorrersi, all'insegna di espedienti, scuse, arguzie per aggirare la gelosia di lei e celare i tradimenti di lui, per assicurare una parvenza di armonia al rapporto.

  Portale Teatro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di teatro