Cultura di Sukow-Dziedzice
La cultura di Sukow-Dziedzice (in polacco Kultura Sukow-Dziedzice) o gruppo di Sukow-Dziedzice (in tedesco Sukow-Dziedzice-Gruppe) è una cultura archeologica slava dei secoli VII e VIII sviluppatasi negli attuali Meclemburgo-Pomerania Anteriore e Polonia nordoccidentale. I siti che gli hanno dato il nome sono Sukow nel Meclemburgo e Dziedzice nel voivodato della Pomerania Occidentale.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Secondo una vecchia teoria di Joachim Herrmann Ende, i portatori della cultura di Sukow-Dziedzice sarebbero migrati verso nord dall'alto corso dell'Oder in un territorio pressoché disabitato sulle rive del mar Baltico. La datazione più antica è fornita dalla dendrocronologia di una strada pavimentata con tronchi d'albero a Sukow, che risale all'anno 693. Tuttavia, il reperto più recente di quel sito viene datato al 747, cosa che dovrebbe farne rivedere l'inquadramento temporale.[1] Negli anni Ottanta Joachim Herrmann e altri archeologi hanno proposto di considerare anche i reperti nel sito di Szeligi come parte di un unico gruppo denominato "Sukow-Szeligi".[2] Oggi vengono per lo più classificati come culture archeologiche differenti.
Aspetti materiali
[modifica | modifica wikitesto]Il vasellame fittile di questa cultura non è decorato e non è realizzato al tornio.[3] Vi è quindi solo una lontana rassomiglianza con il vasellame, diffuso più a sud, di "tipo Praga".[3]
Le case erano a un solo piano con fossati. In ciò si differenziavano dalle case spesso seminterrate e più piccole della cultura di Praga.
I morti venivano cremati e le ceneri erano custodite in fosse superficiali o in tumuli.
Sviluppi successivi
[modifica | modifica wikitesto]A partire dall'VIII secolo la cultura di Sukow-Dziedzice si dissolse nelle culture di Feldberg, di Menkendorf e diverse altre.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Joachim Henning, 'Mecklenburg-Vorpommern und die Dendrochronologie zu slawischen Besiedlungsgeschichte Ostmitteleuropas - „Verwicklungen“ und „Verwirrungen“., Nitra, 2004, p. 133.
- ^ (DE) Joachim Herrmann, Die Slawen in Deutschland. Geschichte und Kultur der Slawischen Stämme westlich von Oder und Neiße vom 6. bis 12. Jahrhundert, Berlin, Akademie-Verlag, 1985, p. 27.
- ^ a b (DE) Frank Wietrzichowski, Zur Verbreitung und Entwicklung der Sukower Gruppe in Mecklenburg, in Bodendenkmalpflege in Mecklenburg-Vorpommern Jahrbuch 1989, Berlin, 1990, pp. 37–102.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) M. Dulinicz, Slawische Keramik, in RGA, vol. 29, 2005, pp. 88 ss.
- (DE) H. Lüdtke e K. Schietzel, Handbuch zur mittelalterlichen Keramik in Nordeuropa, vol. 1, 2001, pp. 234 ss.
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