Grotte di Bluefish

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Grotte di Bluefish
StatoBandiera del Canada Canada
Provincia  Yukon
Uso abitativoPreistoria
Coordinate64°08′07″N 140°31′07″W / 64.135278°N 140.518611°W64.135278; -140.518611
Mappa di localizzazione: Alaska
Grotte di Bluefish
Grotte di Bluefish
Bluefish Caves
Epoca24.000 BP
Localizzazione
StatoBandiera del Canada Canada
ProvinciaYukon
Scavi
Data scoperta1976
Date scavi1977 - 1987
ArcheologoJacques Cinq-Mars
Mappa di localizzazione
Map

Le grotte di Bluefish (inglese: Bluefish Caves) è un sito archeologico nel territorio dello Yukon (Canada), ubicato 54 km a sudovest della comunità Vuntut Gwichin di Old Crow, nel quale un campione di osso di mammut presumibilmente lavorato dall'uomo è stato datato a 28.000 anni prima del presente (BP), prima dell'età generalmente accettata per l'insediamento umano nel Nuovo Mondo.[1]

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Le grotte di Bluefish Cave erano note inizialmente alle Prime Nazioni locali, ma furono rese popolari da una spedizione di pesca nel 1976, e in seguito dai ricercatori. Questo sito è composto da tre piccole grotte, che vanno da 10 a 30 m³.[2] La prima grotta contiene varie ossa animali che sembravano essere state trascinate là da predatori, ma i ritrovamenti di segni di utensili e di alcuni utensili stessi indicano una presenza umana.[3]

Datazione[modifica | modifica wikitesto]

Il sito fu portato alla luce dall'archeologo Jacques Cinq-Mars tra il 1977 e il 1987, e la datazione iniziale al radiocarbonio suggeriva un'età di 25.000 anni prima del presente (BP).[4] Questo risultato fu considerato controverso poiché era in contrasto con la teoria dei "Primi Clovis" (Clovis-First theory), ampiamente accettata dagli accademici all'epoca, che riteneva che la data più iniziale di popolamento del Nord America fosse intorno a 13.000 BP.[5]

Un riesame del sito nel 2017 scoprì che ha 24.000 anni,[6] offrendo sostegno all'ipotesi della "sosta beringiana" (Beringian standstill) - che gli antenati dei Nativi americani trascorsero un tempo considerevole in un rifugio beringiano durante l'ultimo massimo glaciale prima di popolare le Americhe.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cecile Borkhataria, Did the first humans arrive in North America 10,000 years earlier than thought? Bones fund in Canada cave show 'indisputable' marks from stone tools, in Daily Mail, 16 gennaio 2017.
  2. ^ Significance of the Bluefish Caves in Beringian Prehistory | Essays | Resources For Scholars | Research | Learn | Canadian Museum of History, su historymuseum.ca. URL consultato l'11 gennaio 2017.
  3. ^ Jessica E. Saraceni, New Thoughts on the Bones from Bluefish Caves - Archaeology Magazine, su archaeology.org. URL consultato l'11 gennaio 2017.
  4. ^ CR Harington e Jacques Cinq-Mars, Bluefish Caves- Fauna and Context (PDF), in Beringian Research Notes, vol. 19, 2008. URL consultato il 13 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2018).
  5. ^ Andrew Curry, Ancient migration: Coming to America, in Nature, vol. 485, n. 7396, 3 maggio 2012, pp. 30–32, DOI:10.1038/485030a.
  6. ^ Lauriane Bourgeon, Ariane Burke e Thomas Higham, Earliest Human Presence in North America Dated to the Last Glacial Maximum: New Radiocarbon Dates from Bluefish Caves, Canada, in PLOS ONE, vol. 12, n. 1, 6 gennaio 2017, pp. e0169486, DOI:10.1371/journal.pone.0169486, ISSN 1932-6203 (WC · ACNP).
  7. ^ Ker Than, On Way to New World, First Americans Made a 10,000-Year Pit Stop, in National Geographic, 27 febbraio 2014. URL consultato l'11 gennaio 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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