Golden Coach (Paesi Bassi)

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L'offerta della carrozza alla regina Guglielmina il 7 Settembre 1898 al Paleis voor Volksvlijt
La Golden Coach durante il Matrimonio della Principessa d'Orange
La Golden Coach durante il Prinsjesdag del 2011

La Golden Coach (in olandese: Gouden Koets) è una carrozza di proprietà e utilizzata dalla famiglia reale olandese.[1] La Gold Coach viene utilizzata ogni anno per trasportare il monarca olandese dal Palazzo Noordeinde al Ridderzaal per pronunciare il discorso dal trono inoltre viene utilizzata durante il matrimonio del principe di Orange o della principessa di Orange (Principi ereditari olandesi).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La regina Guglielmina ricevette la Gold Coach alla sua investitura del 1898 come regalo dai cittadini di Amsterdam. La carrozza è stata progettata e costruita dai fratelli Spijker. Poiché la regina Guglielmina desiderava non ricevere regali il giorno della sua inaugurazione, il 6 settembre 1898, ricevette effettivamente la carrozza d'oro il giorno successivo. Il veicolo è stato utilizzato per la prima volta in occasione del matrimonio della regina Guglielmina e del principe Enrico di Meclemburgo-Schwerin il 7 febbraio 1901. Dal 1903 la Golden Coach è stata utilizzata principalmente una volta all'anno, a L'Aia, il terzo martedì di settembre, a Prinsjesdag, in occasione del discorso del monarca.[2] Nel 1974 però la carrozza non fu utilizzata per motivi di sicurezza, a causa dell'assedio dell'Ambasciata francese.

Il Prinsjesdag del 2014 con Guglielmo Alessandro e la regina Maxima

Inoltre la carrozza venne utilizzata per:

La carrozza è realizzata in legno di teak, gran parte del quale è rivestito in foglia d'oro. È decorato con dipinti di Nicolaas van der Waay e vari ornamenti simbolici.[3] La carrozza è stata costruita in stile rinascimentale olandese. È trainata da otto cavalli quando viene trasportato il monarca regnante; solo sei cavalli quando altri membri della famiglia reale viaggiano in carrozza. La regina Guglielmina voleva essere in grado di stare in piedi in carrozza,spiega infatti la forma piegata del tetto della carrozza ma questa maggiore altezza ha reso più difficile la guida.

Al Prinsjesdag nel 2010 un uomo ha lanciato un porta candele contro la Golden Coach, provocando piccoli graffi alla vernice. Accusato per aver insultato la regina, danneggiato la carrozza d'oro e aggredito i valletti della Golden Coach, l'uomo (che è stato giudicato mentalmente incapace, escluso il carcere) è stato condannato a un anno in una clinica psichiatrica. Nel 2011, i parlamentari Harry van Bommel e Mariko Peters hanno suggerito di rimuovere il pannello di sinistra, raffigurante Hulde der Koloniën (Tributo dalle colonie). Secondo gli attivisti, il pannello mostrava schiavi seminudi che facevano gesti di sottomissione alla casa reale. Gli storici, d'altra parte, hanno affermato che la scena non raffigura schiavi o la famiglia reale, né è una glorificazione delle colonie.[4] Il pannello mostra le relazioni con le colonie a quel punto e, secondo la storica Susan Legêne della Vrije Universiteit Amsterdam, fa riferimento alla discussione sulla politica etica olandese incentrata su una vocazione morale che i Paesi Bassi dovrebbero sentire nei confronti delle persone nelle colonie.[5][6]

Nel settembre 2015, è stato annunciato che la carrozza sarebbe stata sottoposta a un importante restauro per i prossimi tre o quattro anni e che il "Glass Coach" sarebbe stata utilizzata dove normalmente la Golden Coach viene utilizzata.[7] Dopo la ristrutturazione, la Golden Coach sarà esposta in una gabbia di vetro ancora da costruire nel cortile del Museo di Amsterdam da giugno a novembre 2021. In sei sale circostanti ci saranno esposizioni della storia della Golden Coach. C'è anche una sala studio per il dibattito. Secondo il direttore del museo tutte le informazioni saranno condivise con il re, che prenderà una decisione dopo l'esposizione.[8]

Voci collaterali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Golden Coach (Paesi Bassi), su rnw.nl. URL consultato l'8 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2012).
  2. ^ Golden Coach (Paesi Bassi), su royal-house.nl.
  3. ^ Golden Coach (Paesi Bassi), su denhaag.com.
  4. ^ Golden Coach (Paesi Bassi), su myprivacy.dpgmedia.nl.
  5. ^ Golden Coach (Paesi Bassi), su vpro.nl.
  6. ^ Golden Coach (Paesi Bassi), su nos.nl.
  7. ^ Golden Coach (Paesi Bassi), su afp.com. URL consultato l'8 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2015).
  8. ^ Golden Coach (Paesi Bassi), su parool.nl.

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