Hugu Tugu

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Hugu Tugu
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereBeat
Rock psichedelico
Jazz
Funk
Periodo di attività musicale1965 – 1969
2005
EtichettaRCA Talent
Album pubblicati1

Hugu Tugu è stato un gruppo musicale beat fondato a Bari nel 1965 e attivo per tutta la seconda metà degli anni sessanta. Ne è stato fondatore l'impresario musicale Armando de Cillis, fondatore anche dello Studio 394 e già musicista al basso elettrico nel gruppo Giovani giovani che accompagnava in concerto Pino Donaggio (fece da contorno anche alla tournée italiana del 1965 dei The Beatles)[1]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo era originariamente composto da Cesare Di Napoli (cantante, morto nel 1967 e sostituito da Gigi Di Zanni), Paolo Lepore alla batteria, Franco Sciannimanico alla chitarra guida, Vasco Bernetti al basso elettrico e Gianni Giannotti alla chitarra ritmica.

In un secondo tempo l'organico venne integrato da Toni Marvulli all'Organo Hammond, mentre il ruolo di bassista venne preso prima da Miki Emiliano e poi in seguito da Ilario De Marinis. A completamento della line-up furono inseriti altri quattro musicisti (Martino Chiarulli-1^ tromba, Pasquale Scarola - 2^ tromba e chitarra conduttrice, Franco Scarola - trombone e pianoforte, Antonio Di Maso - sax - flauto - clarinetto) per la sezione fiati.

Repertorio[modifica | modifica wikitesto]

Attivo a Roma, dove suonava in pub e locali à la page come il Wum Wum Club, e scritturato dalla RCA Talent - per la quale incise alcuni 45 giri - partecipò al Cantagiro 1969 presentando un brano composto da Antonio Coggio, Chimmè Chimmà, in pratica la loro canzone più conosciuta.

Il repertorio del gruppo - ispirato in buona parte a quello di Chicago e Blood, Sweat & Tears - ha riguardato anche il rock psichedelico ed ha incluso una cover di Somebody to Love dei Jefferson Airplane[2][3], realizzandone una versione "rispettosa" e che funziona decisamente bene, visto il "tiro" del pezzo la cosa non era affatto scontata[4]. Altre loro cover conosciute sono state quelle di Mattino di velluto (da Some Velvet Morning dei Vanilla Fudge)[3] inserita nella compilation del 1970 Canzoni di oggi successi di sempre ed Il colore dell'amore (da The Colour Of Your Love di Barry Ryan)[3].

La loro canzone Fino a ieri[5] è stata inserita nella compilation 60's Beat Italiano Vol. 1.

Nel 2005 il gruppo - che è stato anche tribute band dei Beatles - ha dato vita ad una reunion per la pubblicazione di un nuovo album discografico - Hugu Tugu & Friends in occasione del quarantesimo anniversario dalla fondazione, contenente dieci canzoni del passato oltre a sette brani inediti scritti per l'occasione da Gianni Giannotti.

Dopo lo scioglimento, i vari componenti del gruppo originario hanno proseguito carriere artistiche soliste o con altri gruppi musicali.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1968 - Se c'è chi t'ama/Fino a ieri (RCA Talent, TL2)
  • 1969 - Chimmè Chimmà/Il nido (RCA Talent, TL24)
  • 1969 - Mattino di velluto/Il colore dell'amore (RCA Talent, TL27)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cesare Rizzi (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Milano, Arcana, 1993, ISBN 8879660225. pg. 97
  • Alessio Marino, BEATi voi! Interviste e riflessioni con i complessi degli anni 60 e 70 Vol.7 (2011), I Libri della Beat boutique 67, (Include interviste, foto e discografia. Include inoltre articoli su altri gruppi in cui vi hanno suonati i membri degli Hugu Tugu)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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