Giovanna del Galles

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Giovanna del Galles (Francia, 1191 (circa) – Galles, 2 febbraio 1237) sposò Llywelyn il Grande, Principe del Galles e del Gwynedd.

La vita[modifica | modifica wikitesto]

Giovanna del Galles, da non confondere con la sorellastra Giovanna Plantageneta, nacque attorno al 1191, figlia illegittima di Giovanni d'Inghilterra. Della sua infanzia si sa pochissimo e il nome della madre è noto solo grazie alle note redatte dopo la sua morte presso l'Abbazia di Tewkesbury, dove la si chiama Regina Clementina, anche se non vi sono prove che fosse di sangue reale. È probabile che Giovanna abbia passato l'infanzia in Francia e che solo nel dicembre 1203 il padre l'abbia portata in Inghilterra dalla Normandia per prepararla alle nozze con Llywelyn il Grande.

Il matrimonio venne celebrato fra il succitato dicembre e l'ottobre 1204 presso l'abbazia di St. Werburgh a Chester e i due ebbero due figli certi:

i figli che seguono sono invece di incerta maternità, potrebbero essere figli della coppia oppure figli illegittimi di Llywelyn:

  • Gwladus ferch Llywelyn (morta 1251) che in prime nozze sposò Reginald de Braose
  • Susanna ferch Llywelyn, mandata in Inghilterra come ostaggio nel 1238
  • Angharad ferch Llywelyn (floruit 1260)
  • Margaret ferch Llywelyn che sposò Giovanni de Braose.

Nell'aprile 1226 Giovanna ottenne da Papa Onorio III una bolla pontificia che attestava la sua legittimità, giacché al momento della sua nascita nessuno dei suoi genitori era sposato con altre persone; tuttavia la bolla le precludeva comunque ogni pretesa di successione al trono[1].

Alla Pasqua del 1230 scoppiò uno scandalo: due anni prima Llywelyn aveva catturato Guglielmo di Braose che era stato poi rilasciato dietro riscatto e i due erano divenuti alleati; in quel periodo si stava organizzando il matrimonio fra sua figlia Isabella de Braose e il figlio maggiore di Giovanna, Dafydd, quando i due vennero scoperti in flagrante adulterio. Guglielmo per questo venne giustiziato il 2 maggio e la tradizione vuole che sia stato impiccato presso Abergwyngregyn; Giovanna venne invece tenuta agli arresti in casa per tutto l'anno seguente fino a che non recuperò il favore del marito.

Giovanna non venne mai chiamata con il titolo di Principessa di Galles; venne invece fregiata di quello di Signora del Galles. Morì ad Abergwyngregyn il 2 febbraio 1237 e si dice che il dolore di Llywelyn fosse sincero, tanto che fondò un convento dell'Ordine francescano presso Llanfaes in suo onore. Il monastero venne consacrato nel 1240 e rimase in uso per circa trecento anni fino alla dissoluzione dei monasteri voluta da Enrico VIII d'Inghilterra. Il suo sarcofago può essere visto presso la chiesa parrocchiale di Beaumaris nell'Anglesey.

In letteratura[modifica | modifica wikitesto]

  • La relazione fra Giovanna e Guglielmo è stata oggetto dei versi di Saunders Lewis
  • Il romanzo The Green Branch scritto da Ellis Peters è ambientato ai tempi del regno di Llywelyn
  • Pur sotto il nome di Joanna, non Joan, Giovanna è protagonista del romanzo di Sharon Kay Penman Here be Dragons

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Goffredo V d'Angiò Folco V d'Angiò  
 
Eremburga del Maine  
Enrico II d'Inghilterra  
Matilde d'Inghilterra Enrico I d'Inghilterra  
 
Matilde di Scozia  
Giovanni d'Inghilterra  
Guglielmo X di Aquitania Guglielmo IX d'Aquitania  
 
Filippa di Tolosa  
Eleonora d'Aquitania  
Aénor di Châtellerault Aimery I, Visconte di Châtellerault  
 
Dangereuse de l'Isle Bouchard  
Giovanna del Galles  
 
 
 
 
 
 
 
Clemence  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Douglas Richardson, Kimball G. Everingham, Plantagenet ancestry: a study in colonial and medieval families. Genealogical Pub Co, 2004

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