Gianmarco Moschin

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Gianmarco Moschin
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 181 cm
Peso 68 kg
Taekwondo
Ranking 146º
Best ranking 146º
Palmarès
 Campionati Italiani
Argento Bari 2017 fino a 68 kg
Argento Reggio Calabria 2016 fino a 68 kg
Argento Riccione 2015 fino a 68 kg
Bronzo Bari 2018 fino a 68 kg
 

Gianmarco Moschin (Monselice, 31 maggio 1989) è un taekwondoka italiano[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 vince l'Italia Open e la competizione Mondiale denominata "Golden Belt". Sempre nel 2005 è stato premiato dalla rivista di arti marziali Samurai come atleta più titolato d'Italia.

Nel 2006 passa nella categoria senior; nel 2009 decide di passare al “K1 full contact” dove vince tre Galà e il titolo di vicecampione italiano “FIKBMS”. Nel 2011 ritorna alla pratica del kick-boxing diventando vicecampione del mondo e acquisendo il 2º DAN.

Nel 2012 partecipa al mondiale open dove erano presenti tutte le arti marziali. Partecipa con la kick-boxing in due categorie di peso arrivando in tutte e due al terzo posto, in questo contesto era presente anche il taekwondo wtf e decise di parteciparvi conquistando il terzo posto. Nel 2013 acquisisce il 3Dan nella kickboxing. Nel 2013 vince i campionati italiani cinture rosse di taekwondo Fita. Nel 2015, 2016 e 2017 diventa vicecampione italiano di taekwondo fita. Nel 2016 conquista il Bronzo ai campionati italiani a categorie olimpiche. Convocato in Nazionale per l'anno 2016 e 2017.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Oro - 9º Junior Cup - Dicembre 2016[2]

Oro - Campionato Interregionale Riccione[3]

Oro - Interregionale Ligure[4]

Oro - 3º INTERNAZIONALE GRECIA SALENTINA[5]

Bronzo - TUSCANY OPEN 2017[6]

Oro - 1º TORINO ROYAL CUP[7]

Oro - 10º JUNIOR CUP[8]

Oro - 1º ALLBLACKS TAEKWONDO OPEN[9]

Oro - CAMPIONATO INTERREGIONALE MARCHE[10]

Da Pozzonovo alle Olimpiadi di Rio: il sogno di Jet Boy[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ World Taekwondo GMS, su worldtkd.simplycompete.com. URL consultato il 26 febbraio 2018.
  2. ^ TKD TECHNOLOGY, TKD TECHNOLOGY, su tkdtechnology.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  3. ^ TKD TECHNOLOGY, TKD TECHNOLOGY, su tkdtechnology.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  4. ^ TKD TECHNOLOGY, TKD TECHNOLOGY, su tkdtechnology.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  5. ^ TKD TECHNOLOGY, TKD TECHNOLOGY, su tkdtechnology.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  6. ^ TKD TECHNOLOGY, TKD TECHNOLOGY, su tkdtechnology.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  7. ^ TKD TECHNOLOGY, TKD TECHNOLOGY, su tkdtechnology.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  8. ^ TKD TECHNOLOGY, TKD TECHNOLOGY, su tkdtechnology.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  9. ^ TKD TECHNOLOGY, TKD TECHNOLOGY, su tkdtechnology.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  10. ^ TKD TECHNOLOGY, TKD TECHNOLOGY, su tkdtechnology.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  11. ^ Da Pozzonovo alle Olimpiadi di Rio: il sogno di Jet Boy - Sport - Il Mattino di Padova, in Il Mattino di Padova, 5 dicembre 2013. URL consultato il 26 febbraio 2018.