Giacomo Scinardo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giacomo Scinardo
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica classica
[www.giacomoscinardo.com Sito ufficiale]

Giacomo Scinardo (Paternò, 1983) è un pianista italiano di musica classica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È stato studente di Epifanio Comis. Ha fatto anche ulteriori studi con Bernard Ringeissen, Phillip Entremont e Leslie Howard.

Scinardo ha partecipato come solista in Europa,[1][2][3][4][5] Asia,[6][7] Russia,[8] and the United States.[9][10][11]

Si è esibito con numerose orchestre di livello mondiale tra cui la Sinfonica di Kiev il George Enescu Simphony Orchestra.[12][13]

Scinardo si è esibito in numerosi recital solisti in molti Teatri e Auditorium incluso il Sale Cortot a Paris, il Tchaikovsky Conservatory in Moscow, il Ateneul Roman in Bucharest,[12] il Detroit Institute of Arts,[11] il Siam Ratchada Auditorium of Bangkok.[14]

Ha partecipato al Samuel Barber International Festival[15] of West Chester in Philadelphia, Bangkok International Piano Festival

Scinardo ha tenuto diversi corsi di perfezionamento in molte prestigiose università, tra cui il Gnessin State Musical College[16] in Moscow, the University of Bangkok, University of Michigan School of Music, Theatre & Dance[17]

Pubblicazioni discografiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Música, poesía, pintura y gentes | leitersblues.com, su Leitersblues.com. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
  2. ^ Riječke ljetne noći - Dino Ciani Maser Class Concert - Muzički informativni centar | Croatian Music Information Centre, su mic.hr. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
  3. ^ Concert la Teatrul Național de Operă și Balet din Constanța, su Radio România Muzical. URL consultato il 20 novembre 2015.
  4. ^ Recital del pianista Giacomo Scinardo, su Balarm. URL consultato il 20 novembre 2015.
  5. ^ (EN) Concert Diary November 2014, su St Giles. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2015).
  6. ^ 2015, su ika.ikacademy.net. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
  7. ^ PressReader.com - Connecting People Through News, su pressreader.com. URL consultato il 20 novembre 2015.
  8. ^ GIACOMO SCINARDO PLAYS MOZART WITH DUBNA SYMPHONY ORCHESTRA - ACCADEMIA PIANISTICA SICILIANA, su wherevent.com. URL consultato il 20 novembre 2015.
  9. ^ UM School of Music, Theatre & Dance - Calendar of Performances & Events, su music.umich.edu. URL consultato il 22 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2015).
  10. ^ Kerrytown Concert House, su kerrytownconcerthouse.com. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
  11. ^ a b Giacomo Scinardo — Events & Exhibitions at The Detroit Institute of Arts, su dia.org. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2015).
  12. ^ a b Pianistul Giacomo Scinardo, in recital la Ateneul Roman, su Radio România Muzical. URL consultato il 22 novembre 2015.
  13. ^ Torre d'Argento 2015: riconoscimenti a Sallusti e Del Debbio, su Live Sicilia. URL consultato il 22 novembre 2015.
  14. ^ Bangkok International Piano Festival 2015 – Heyevent.com, su heyevent.com. URL consultato il 19 novembre 2015.
  15. ^ (EN) Samuel Barber International Festival at West Chester University | Patch, su West Chester, PA Patch. URL consultato il 20 novembre 2015.
  16. ^ Концерты и концертные залы :: Колледж имени Гнесиных Российской академии музыки имени Гнесиных, su gnesin.ru. URL consultato il 19 novembre 2015.
  17. ^ Guest Masterclass: Giacomo Scinardo, piano, su events.umich.edu. URL consultato il 19 novembre 2015.
  18. ^ Aus dem Notizbuch eines Rezensenten – CD-Kurzkritiken von Remy Franck (Folge 47), su Pizzicato. URL consultato il 19 novembre 2015.
  19. ^ Primo movimento, su radio3.rai.it. URL consultato il 19 novembre 2015.
  20. ^ catalogo, su naxos.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2590149844947002960008 · LCCN (ENno2023070504 · GND (DE1135148023 · WorldCat Identities (ENviaf-2590149844947002960008