Antonio Pollarolo
Antonio Pollarolo (Venezia, 1680 – Venezia, 4 maggio 1746) è stato un musicista e compositore italiano, figlio del noto compositore operista Carlo Francesco Pollarolo.
Biografia
Iniziò la carriera di musicista prima come sostituto del padre in San Marco (1702). Successivamente, nel 1723, ne divenne vicedirettore e attorno al 1740, subito dopo la morte di Antonio Lotti, ricoprì la carica di Maestro di Cappella, incarico che mantenne fino al 4 maggio 1746, giorno della sua morte.
La sua memoria è soprattutto legata a quella del padre, che fu un artista di ben più alta levatura. Nonostante i coevi non abbiano esitato a definirlo “non men del padre emulator che figlio”, la qualità e la quantità della sua produzione sembrano smentire questa affermazione.
Antonio Pollarolo è ricordato principalmente perché fu il primo operista ad impegnarsi a musicare il celeberrimo libretto della Griselda di Apostolo Zeno (Venezia, 1701).
Composizioni
Opere liriche
Di Antonio Pollarolo si conoscono diverse opere liriche. Quasi tutte hanno debuttato nei teatri di Venezia:
- Tigrane (1695)
- L'Aristeo (1700)
- Griselda (1701)
- Demetrio e Tolomeo (1702)
- Nerone fatto Cesare (in collaborazione con: Vivaldi, Perti e altri - 1715)
- Leucippe e Teonoe (1719)
- Plautilla (1721)
- Lucio Papirio Dittatore (1721)
- Cosroe (1723)
- I tre voti, serenata (1724)
- Orlando furioso (1725)
- Turia Lucrezia (1726)
- I tre voti (1726)
- Nerina, favola pastorale (1728)
- Sulpizia fedele (1729)
- L'abbandono di Armida (1729)
Oratori
Altre composizioni
- 1 messa a 4 voci e orchestra;
- 2 Magnificat
- 1 Confitebor per 5 voci e strumenti;
- 5 mottetti a 4 voci e strumenti e altri per 1 voce e strumenti o solo continuo;
- 1 cantata per alto e continuo;
- 12 arie per Soprano e continuo.