Gaio Vettio Grato Attico Sabiniano

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Gaio Vettio Grato Attico Sabiniano (latino: Gaius Vettius Gratus Atticus Sabinianus; ... – ...; fl. 228-242) fu un senatore e politico dell'Impero romano.

Sabiniano proveniva da una famiglia di rango senatoriale, come attestato da un'iscrizione trovata a Thuburbo Maius (CIL VIII, 823): il console suffetto per il 176, Gaio Vettio Sabiniano Giulio Ospite, suo nonno o bisnonno, aveva elevato la famiglia al rango senatoriale dopo aver servito per la seconda volta nella militia equestris sotto l'imperatore Antonino Pio; suo padre fu Gaio Vettio Grato Sabiniano, console per il 221.

Sabiniano fu quattuorvir viarum curandarum ("responsabile della manutenzione delle strade") a Roma nel 228/230 e poi sevir equitum Romanorum turmae III ("comandante di squadrone della cavalleria romana"). In seguito fu questore candidato dell'imperatore, forse nel 234, e poi pretore, forse nel 239. Successivamente la sua carriera contemplò anche le funzioni di praefectus alimentorum e contemporaneamente la responsabilità della manutenzione della via Flaminia (241). Nel 242 fu console.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • CIL VI, 1529
  • Karlheinz Dietz, "Senatus contra principem. Untersuchungen zur senatorischen Opposition gegen Kaiser Maximinus Thrax", Vestigia, Bd. 29, Beck, 1980, p. 248, ISBN 3-406-04799-8.
Predecessore Console romano Successore
Imperatore Cesare Marco Antonio Gordiano Augusto II,
Clodio Pompeiano
242
con Gaio Asinio Lepido Pretestato
Lucio Annio Arriano,
Gaio Cervonio Papo