Fortezze dacie dei monti Orăștie

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 Bene protetto dall'UNESCO
Fortezze dacie dei monti Orăștie
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii) (iii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1999
Scheda UNESCO(EN) Dacian Fortresses of the Orastie Mountains
(FR) Forteresses daces des monts d’Orastie

Le sei fortezze dei monti Orăștie erano un gruppo di fortificazioni erette in Dacia tra il I secolo a.C. al I secolo d.C. come opera difensiva dall'espansionismo romano. I loro resti, nell'attuale Romania, rappresentano una preziosa testimonianza del cosiddetto murus dacicus e sono stati dichiarati dal 1999 patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il complesso, ridotto oggi a soli resti archeologici, era costituito dalle sei fortezze di Sarmizegetusa Regia, Luncani - Piatra Roșie, Costești - Blidaru, Costești - Cetățuie, Căpâlna e Bănița, che insieme formavano l'ultimo sistema difensivo dacio, prima della capitolazione di Decebalo.

La cittadella di Costești faceva parte del sistema difensivo sui monti Orăștie a difesa della capitale dacica Sarmizegetusa. La struttura difensiva consisteva in terrapieni rinforzati con palizzate di legno, mura e torri in blocchi di pietra, secondo la tecnica ellenistica. La città di Costești fu la prima fortificazione dacica in Transilvania e si ritiene fondata dal re Burebista intorno la metà del I secolo a.C. Venne distrutta dall’esercito romano guidato da Traiano nel 102 d.C., così come è raffigurato nella Colonna Traiana. La cosiddetta casa-torre fu costruita nella seconda metà del I secolo a.C. nel punto più alto della collina. I blocchi del piano terra sono in arenaria friabile. Il primo piano invece è in mattoni cotti. Alla torre si accedeva tramite una scalinata monumentale in blocchi di pietra calcarea. La torre rappresentava la residenza del capo e l’ultimo baluardo in caso di assedio. Fuori le mura i resti del santuario.

La vicina cittadella dacica di Blidaru è situata sulla collina omonima (70 m). La prima fortificazione venne eretta intorno la metà del I secolo a.C. in blocchi di pietra calcarea. Aveva una forma trapezoidale con quattro torri agli angoli ed al centro una torre residenziale in posizione dominante. Questa fortezza venne ampliata alla fine del I secolo d.C. con un secondo recinto di forma pentagonale ed ulteriori due torri, e conserva ancora le tracce delle casematte. Questo ampliamento andrebbe messo in relazione all'invasione romana di Domiziano prima (88 d.C.) e quella di Traiano poi (102-106 d.C.).

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