Formazione di Monte Orri

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La Formazione terrigena di Monte Orri, dell'Ordoviciano superiore, deve il suo nome a un modesto rilievo (m 723) della Sardegna meridionale che si affaccia sulla piana del Cixerri dal versante sud. Nei pressi del Monte Cadelanu (m 207), ubicato a nord-ovest del Monte Orri, è possibile ricostruire l'intera sezione della formazione, così come è possibile farlo in modo più o meno completo nella zona di Fluminimaggiore, nei pressi di Punta su Barraconi.[1]

Il contatto con la formazione sottostante, denominata Formazione di Monte Argentu, è graduale, mentre quello con la sovrastante Formazione di Portixeddu è concordante.

Dal punto di vista della litologia, la Formazione di Monte Orri è costituita da una sequenza silico-clastica. Infatti è presente un'alternanza apparentemente casuale di metasiltiti da grigie a verde oliva, metargilliti, metarenarie siltose fini e grossolane e metarenarie e metasiltiti grigio scure leggermente carbonatiche.[2]

Le rocce appartenenti a questa formazione affiorano in modo più o meno esteso nella Sardegna sud-occidentale, e in modo particolare nelle zone di Fluminimaggiore, di Carbonia, di Villamassargia, di Siliqua, di Domusnovas, etc.

Il contenuto fossilifero è relativamente abbondante. Sono presenti resti di brachiopodi articolati e inarticolati, trilobiti e bivalvi. Sono presenti altresì bioturbazioni e icnofossili (Skolithos). Secondo alcuni autori la concentrazione della fauna marina in alcuni livelli e l'abbondanza di soli lingulidi in altri potrebbe indicare una certa variazione della salinità.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. Leone, W. Hammann, R. Laske, E. Serpagli, E. Villas, Lithostratigraphic units and biostratigraphy of the post-sardic Ordovician sequence in south-west Sardinia, in Bollettino della Società Paleontologica Italiana, (2), 30, 1991, p. 209.
  2. ^ A. Funtanedda, L. Carmignani, S. Pasci, E.D. Patta, V. Uras, P. Conti, V. Sale (a cura di), Note illustrative della Carta geologica d'Italia alla scala 1:50.000 foglio 556 Assemini, ISPRA, 2009, p. 48.
  3. ^ F. Leone, W. Hammann, R. Laske, E. Serpagli & E. Villas,, Lithostratigraphic units and biostratigraphy of the post-sardic Ordoviciana sequence in south-west Sardinia,, in Bollettino della Società Paleontologica Italiana, 30 (2), ottobre 1991, p. 212.