Forci (Iliade)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Forci
SagaCiclo troiano
1ª app. inIliade
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
ProfessioneCondottiero frigio

Forci (o Forcine) è un personaggio della mitologia greca ed un condottiero frigio che, insieme al fratello Ascanio, partecipò alla guerra di Troia come alleato del re Priamo.[1]

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'Iliade, Forci figura insieme ad Ascanio come capo delle forze giunte a Troia dalla Frigia. Il loro legame parentale non è esplicitato da Omero.

Forci e le sue truppe raggiunsero Troia quando ormai volgeva al termine il nono anno del conflitto. Omero esalta l'atteggiamento bellicoso dei due fratelli, i quali fremevano di entrare in battaglia.
Forci fu ucciso da Aiace Telamonio durante la battaglia per la contesa delle spoglie di Patroclo.[1]

Il padre di Forci è chiamato Fenope da Omero, mentre prende il nome di Aretaone nella Biblioteca di Apollodoro.

Il regno dei due fratelli non doveva raggiungere le vaste proporzioni della Frigia classica; la zona descritta da Omero è localizzata all'incirca nell'area del Lago Ascanio e lungo il corso settentrionale del fiume Sangario. Precisamente, Forci e Ascanio governavano l'Ascania, regione dell'Anatolia nord occidentale, forse nella Bitinia.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Omero libro II, v. 862
  Portale Mitologia greca: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Mitologia greca