Fondazione Theocharákis

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La Fondazione Theocharákis (in greco Ίδρυμα Θεοχαράκη?) è una fondazione no-profit con sede ad Atene, in Grecia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione ha sede ad Atene, in Grecia, ed è stata fondata nel 2004 dai coniugi Vassílis e Marína Theocharákis[1]. L'inaugurazione ufficiale ha avuto luogo il 5 dicembre 2007, con una mostra retrospettiva di opere del pittore greco Spýros Papaloukás[2] · [3].

L'obiettivo della fondazione è promuovere la musica e le arti visive, con particolare attenzione all'arte moderna, agli artisti greci e alle collaborazioni con organizzazioni simili in Grecia e all'estero[1].

Le attività della Fondazione Theocharákis comprendono mostre, concerti, visite guidate, dibattiti e conferenze sulla musica e sulle arti visive. Nel corso della sua esistenza, ha organizzato mostre tematiche e retrospettive su personalità del mondo della letteratura e dell'arte e ha collaborato con musei e collezioni greche e straniere. Particolare attenzione è rivolta all'educazione e alla familiarizzazione dei giovani con le arti, l'educazione estetica e i musei[1]. Le collezioni della fondazione comprendono una serie di opere del pittore greco Spýros Papaloukás, donate nel 2006 dalla figlia dell'artista, Mína Papaloukás[2] · [4].

La fondazione ha sede in un edificio privato degli anni Venti, progettato dall'architetto greco Vassílios Tsagrís e noto come Palazzo Réntis[5] · [6]. L'edificio dispone di sale per eventi e programmi educativi per tutte le età, di un'area per la ristorazione ed è accessibile anche alle persone a mobilità ridotta[5].

Galleria[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EL) Το Ίδρυμα [La Fondazione], su thf.gr, Fondazione Theocharákis. URL consultato il 3 gennaio 2022.
  2. ^ a b (EL) Eléni Bístika, Σπύρος Παπαλουκάς, η Ζωγραφική του Περιπέτεια, επιτέλους μας καλεί στο Ιδρυμα Θεοχαράκη στο κέντρο της Αθήνας [Spýros Papaloukás, la sua avventura pittorica ci invita, infine, alla Fondazione Theocharákis nel centro di Atene], su kathimerini.gr, I Kathimeriní, 7 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2022.
  3. ^ (EL) Παπαλουκάς στο Ίδρυμα Θεοχαράκη [Papaloukás alla Fondazione Theocharákis], su tovima.gr, To Víma, 25 novembre 2008. URL consultato il 3 gennaio 2022.
  4. ^ (EL) Katerína Lymperopoúlou, Ξαναμαθαίνοντας τον Σπύρο Παπαλουκά [Conoscere di nuovo Spýros Papaloukás], su huffingtonpost.gr, HuffPost Greece, 7 luglio 2022. URL consultato il 23 settembre 2023.
  5. ^ a b (EL) Το Kτήριο [L'Edificio], su thf.gr, Fondazione Theocharákis. URL consultato il 3 gennaio 2022.
  6. ^ (EL) Chará Tzanavára, Κάθε όροφος και άλλη εικόνα [Ogni piano - un'immagine diversa], su efsyn.gr, I Efimerída ton Syntaktón, 16 giugno 2019. URL consultato il 23 settembre 2023.

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