Evezio

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Sant'Evezio

Martire

 
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza24 febbraio

Evezio (... – ...; fl. IV secolo) è un martire cristiano ucciso a Nicomedia durante le persecuzioni di Diocleziano.

La memoria di Evezio, martire a Nicomedia, è contenuta nel martirologio siriaco del IV secolo e in vari codici del martirologio geronimiano, che lo commemorano il 22 o il 24 febbraio:[1] il 23 febbraio 303 fu pubblicato a Nicomedia l'editto di Diocleziano contro i cristiani ed Evezio, personaggio di alto rango (forse membro del personale dei palazzo imperiale), lacerò davanti a tutti il libello affisso al pubblico, subendo la condanna a morte.[2]

Il martirologio geronimiano associa a Evezio il martire Pietro, non menzionato nel martirologio siriaco.[2]

L'elogio di sant'Evezio si legge nel Martirologio romano al 24 febbraio.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Joseph-Marie Sauget, BSS, vol. V (1964), col. 393.
  2. ^ a b Joseph-Marie Sauget, BSS, vol. V (1964), col. 394.
  3. ^ Martirologio romano (2004), p. 221.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Evezio, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it. Modifica su Wikidata