Enrico Rocca

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Enrico Rocca (Torino, 21 aprile 1847Genova, 9 giugno 1915) è stato un liutaio italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Enrico Rocca era figlio di Giuseppina Quarelli e Giuseppe Rocca, liutaio italiano originario di Barbaresco.

Dai documenti provenienti dagli archivi di Genova e Torino si desumono un'infanzia e una giovinezza difficili: nello stato di famiglia del 1856 la famiglia Rocca risiede a Genova in via dei Sellai ma Enrico non vi è presente; nel censimento della popolazione genovese del 1866 (l'anno successivo alla tragica morte del padre, morto in un pozzo negli orti di San Francesco d'Albaro[1]) viene censito come barcaiolo, alloggiato presso Eufrasia Garassino in vico inferiore del Roso n°3. Successivamente Enrico Rocca viene registrato come operaio in porto, maestro d'ascia e falegname: risulta operante come liutaio a partire dal 1880 allorché le guide commerciali lo citano quale "Rocca Enrico fu Giuseppe fabbricante di strumenti a corda vico Pomogranato 52 int.3". Da allora iniziò una frequente partecipazione alle esposizioni industriali e artigianali che lo videro presente a Milano (1881), Arezzo (1882), Torino (1884) ove si conquistò una medaglia d'argento per "la leggiadra forma, bontà di suono ed eleganza di costruzione dei mandolini esposti" e Genova (1892) dove viene riportato con la dicitura "mandolini diversi sistemi".

Il primo violino documentato costruito da Enrico Rocca viene menzionato nel 1894 nel catalogo dell'esposizione di Milano. A partire dalla fine dell'Ottocento la sua produzione di violini, viole, violoncelli diviene cospicua e rivolta non solo al mercato locale ma anche all'estero.

Dal 1904, successivamente alla morte di Eugenio Praga, venne interpellato circa la conservazione del violino appartenuto a Nicolò Paganini, il "Cannone" costruito da Giuseppe Guarneri del Gesù a Cremona nel 1743, conservato a Genova a Palazzo Doria-Tursi.

Morì a Genova il 9 giugno 1915 nella sua abitazione in Salita della Misericordia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il giornale "La Gazzetta di Genova" riporta che Giuseppe Rocca venne rinvenuto cadavere la mattina del 27 gennaio 1865 nel pozzo di un giardino del Marchese De Ferrari

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Blot, E.,Giordano, A.,"Un secolo di liuteria italiana 1860-1960 - Liguria", Turris editrice, Cremona 1997
  • Blot, E., "Un secolo di liuteria italiana 1860-1960 - Piemonte", Eric Blot edizioni, Cremona, 2001
  • Giordano, A., "The Genoese line" in "The Strad Magazine", vol.117 n°1392, Newsquestspecialistmedia, London, 2006, pp. 28–32
  • Giordano, A. in "Originali, modelli e copie", Ente triennale degli strumenti ad arco, Cremona, 2001
  • Jalovec, K., "Italienische Geigenbauer", Artia, Prag, 1957
  • Vannes, R., "Dictionnaire universel des luthiers", Les amis de la musique, Bruxelles, 1981
  • Vighini, F. "Morte di un liutaio. Le vicende di Giuseppe Rocca.", Bookabook, Milano, 2022

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Due violini, Genova 1914 e 1915[collegamento interrotto]