Eleuterio di Auxerre

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Sant'Eleuterio

Vescovo di Auxerre

 
MorteVI secolo
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazionepre canonizzazione
Ricorrenza26 agosto

Eleuterio (... – Auxerre, 26 agosto VI secolo) è stato vescovo di Auxerre nella prima metà del VI secolo. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

La diocesi di Auxerre conserva un antico testo, databile al IX secolo, le Gesta pontificum Autissiodorensium, opera composta sullo stile del Liber pontificalis della Chiesa di Roma, nella quale Eleuterio compare al 16º posto[1], tra i vescovi Droctoaldo e Romano. [2]

Storicamente, sant'Eleuterio è documentato in quattro occasioni, avendo preso parte ai concili celebrati ad Orléans il 23 giugno 533, il 7 maggio 538, il 14 maggio 541 e il 28 ottobre 549.[3]

Secondo il racconto delle Gesta, Eleuterio governò la Chiesa di Auxerre per 28 anni, 8 mesi e 9 giorni; morì il 16 agosto, probabilmente nel 550 o poco oltre[4], e fu sepolto nella chiesa di Saint-Germain d'Auxerre.[5] Il martirologio geronimiano registra invece la sua morte il 26 agosto,[6] data trasmessa dalla tradizione liturgica locale.[7]

Nella redazione del Martirologio Romano, il Baronio pose la commemorazione di sant'Eleuterio al 16 agosto,[8] mentre l'odierno martirologio, riformato a norma dei decreti del concilio Vaticano II, ha trasferito la sua memoria al 26 agosto ricordando il santo vescovo con queste parole:[9]

«A Auxerre nella Gallia lugdunense, ora in Francia, sant'Eleuterio, vescovo.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Secondo Duchesne, Eleuterio fu in realtà il 15º vescovo della diocesi, in quanto l'autore delle Gesta avrebbe raddoppiato il nome del vescovo Valeriano, collocando al 3º posto un vescovo di nome Valerio, che è da identificare con il suo quasi omonimo, che occupa il 4º posto del catalogo episcopale.
  2. ^ Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. II, pp. 432-433 e 437-438.
  3. ^ Monumenta Germaniae Historica, Concilia aevi Merovingici Archiviato il 7 ottobre 2019 in Internet Archive., Legum, Sectio III, Concilia, Tomus I, Hannoverae 1893, p. 64, r. 18; p. 84, r. 14 e p. 85, r. 20; p. 97, r. 15; p. 109, r. 19.
  4. ^ Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. II, p. 441.
  5. ^ Picard, Espace urbain et sépultures épiscopales à Auxerre, p. 211.
  6. ^ (LA) Giovanni Battista de Rossi e Louis Duchesne, Martyrologium Hieronymianum, in Acta Sanctorum Novembris, II (1894), pp. [111].
  7. ^ Lebeuf, Mémoire concernant l'histoire ecclésiastique et civile d’Auxerre et de son ancien diocèse, vol. I, Auxerre 1848, p. 120.
  8. ^ Martirologio Romano, Quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana 1955, p. 206.
  9. ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 670.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]