Discussioni utente:LelloConverso
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SALVATORE CONVERSO[modifica wikitesto]
Nato da Raffaele Converso e Maria Castiglia nel quartiere Stella a Napoli il 06.01.1934 . Musicista ,compositore, attore, e cultore delle tradizioni partenopee . nel 1951 fonda e cura un trio vocale denominato “Esa” con i fratelli più piccoli Enzo ed Antonio con il quali partecipano alla trasmissione radiofonica “Il microfono d’argento” presentata da Nunzio Filogamo a cui vi partecipò anche Aurelio Fierro amico stimato che vinse la gara canora sia nell’edizione del 1951 che quella del 1952.
Succesivamente fonda e cura il quartetto “jolly Boys” con il quale nel 25.09.1956 partecipa al concorso televisivo “Primo Applauso” presentato da Enzo Tortora vincendo la puntata. l’anno succesivo e precisamente il 31.01.1957, viene richiamato con la stessa formazione per partecipare alla trasmissione televisiva “Passarella di primo applauso “ vincendo la serata eseguendo le eseguenti canzoni : Serenatella sciuè sciuè, Samba negra e tuilli di, e sul giornale “ Il Quotidiano” del 31.01.1957 il giornalista Aldo Bovio cita: Questa sera sulla Passarella di primo Applauso” si esibito il quartetto napoletano “jolly Boys”, l’unico complesso napoletano chiamato alla ribalta della TV.Con la chitarre e voci i “Jolly Boys”hanno eseguiranno canzoni “carica” , inglesi e napoletane…..
Il programma era presentato da Corrado Mantoni e Silvia Coscina, a questa puntata vi partecipò anche il “duo caprese” formato da Peppino di Capri ed il suo batterista. Al termine dell’esecuzioni, i componenti della giuria furono tutti concordi nell’assegnare ai “Jolly Boys” il massimo punteggio. La vittoria fu decretata anche dal pubblico tramite l’ausilio dello applausometro.
Grazie a quella vittoria e al pubblico anche televisivo, “I Jolly Boys”
Continuano negli anni a mietere successi non solo a Napoli fino al 1968. Nel corso di quegli anni lo vedono partecipe anche nel Trio Converso e con i Convers composto dai fratelli più grandi accanto a ,Pasquale , Gaetano con il cugino Nino Castiglia e l’amico Pino Sambiase.
Così dal 1969 Salvatore Converso si trasferì a Sorrento divenne in poco tempo sorrentino di adozione e punto di riferimento dello spettacolo sorrentino.
Nei suoi spettacoli portati nei locali Bussola Sud , ed ancora il “2001” e “La mela” accosta in maniera originale con pezzi nuovi musicali e canori , coreografie e costumi personaggi nuovi come Cuviello Affidato al suo amico Lino Cavallaro e la Maschera di Pulcinella da lui stesso interpretato. Il primo gruppo da lui creato prendeva il nome di “Tarantella Sud” ,seguito da li a poco da altri due gruppi “Gruppo folklorisico 2001” e “ I Partenopei” data la richiesta insistente dei locali caratteristici del posto che ospitavano grandi gruppi di turisti stranieri.
L’ artico del Roma del 23.06.1974 firmato da Carmelo Pittari parla del vivo successo del groppo di spettacolo diretto dall’autore – cantante Salvatore Convers, dove lo spettacolo era impostato su una serie di quadri con coriografie di Aldo Masella, scenette, gags, pantomime e alcune tra le pui note canzoni napoletane del repertorio classico; il quotidiano “La Voce di Napoli” del 14.09.1974… scrisse :
“Spettacolo ancora più brillante nella sua originalià in quanto impostato sulla tarantella sorrentina che trae maggiore brio dall’interpretazione schiettamente moderna…. Repliche sempre affilatissime ed aclamatissime; dal quotidiano Roma firmato ancora Carmelo Pittari 14.09.1976 con “Fermi tutti” E’un mandolino scrive: Un vivo successo sta ottenendo a Sorrento.
Lo show è stato messo in scena da Salvatore Convers, il quale questo anno ha messo ij scena Cuviello la maschera che fu popolare a Napoli nel XVII secolo che ebbe anche un Salvator Rosa
u n brillante interprete. ….A chisura dello spettacolo ogni sera c’è Cuviello che irrompe nella sala
interpretato da Lino Cavallaro.
Nel 1980 grazie alla sua capacità carismatica coinvolge numerose persone , amici, familiari, interessate alla divulgazione della cultura napoletana ed un movimento tendente alla rinascita ed alla valorizzazione del più tradizionale tra gli strumenti napoletani “IL MANDOLINO”.
Salvatore con molti sacrifici riesce ad insegnare le prime nozioni della tecnica mandolinistica
ed a formare un primo gruppo di 8 mandolinisti, che si esibiscono omaggiando la memoria di Ernesto De Curtis in occasione dell’ °80 anniversario della nascita della intramontabile “TORNA A SURRIENTO”. Riesce a realizzare contenete le più belle melodie di Sorrento con un gruppo musicale da lui formato e diretto: “ I Mandolini Sorrentini “con : Salvatore Converso, Enzo Converso, Antonio Converso, Franco Cosentino, Rosemarie Converso, Raffaele Converso, Rosy Converso, Andre Famiani. Con arrangiamenti musicali curati dal maestro Enzo Schisano, e l’ausilio alla direzione musicale Del maestro Antonio Maione.
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L’altro lato del disco cantato dal fratello Pasquale Converso.
Nel 1981 soggiornava in Sorrento l’illustre maestro Salve D’Esposito, autore dell’intramontabile” Aneme e core” . Di qui l’incontro fra Salvatore ed Salvo e nacque da subito una profonda amicizia e l’intenzione di comuni progetti futuri . Infatti in seguito furono ricorrenti l’iniziative che li videro fianco a fianco nelle serate realizzate nei periodi estivi. Salvatore Converso alla scomparsa del maestro D’Esposito volle con i suoi amici Creare una associazione dedicata all’artista che prese appunto il nome di Salve D’Esposito. . Dal 1983 ad 1988 vide Salvatore Converso e i suoi gruppi impegnati incessante mante esibirsi sia nei locali che in impegni di scambi culturali con l’estero come Francia, Malta ecc.
Molte furono le onorificenze raccolte in quel periodo.
Contemporaneamente il progetto di divulgare lo strumento del Mandolino lo vede impegnato con la scuola di mandolino . Ma la sua scomparsa prematura non lo vide partecipe nel grosso evento nel " I raduno mandolini stico " al teatro Armida di Sorrento 28/10/88. Raffaele direttore, Rosemarie, Eduardo.Cerano tutti ! E quella sera ci fu sicuramente anche Lui. “Bertornato Mandolino”…. cosi scrisse Il Mattino.
Salvatore Converso un uomo non nativo di Sorrento ma che visse la sua intensa vita artistica a Sorrento e per Sorrento portando Napoli nel suo cuore…
Alcune delle opere più in evidenza:
Composizioni: Tarantella ‘e l’ammore; Pullecenella a Surriento: Pascariello, Gigino: Lu Ballo e Cuviello, Te pozzo regalà, Guappo p’è sfizio, Io te porte A surriento, Scugnizzo,, Si chisto e Surriento, Nu poco poco e bene.
Poesie: Nu ricordo (Premio Califano), Campagna surrentina, Nuttata rit’’o vico.
Commedie: Chi nasce quadre, I Decreti-ni delegati, Quante’ è bella l’Italy,Cameriere cercasi,
Sketc e pantomime quali Il sogno di Pulcinella, E turche napulitane, O pazzariello e la sua paranza”
Incisioni L:P Gruppo folklorisico 2001- Sorrento’s Melodies.- I Partenopei.
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Didascalia1 -
Didascalia2
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