Discussioni utente:Carlonanni

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H.C.Teramo 2002 BREVI CENNI DI STORIA SOCIETARIA[modifica wikitesto]

L’ Handball Club Teramo 2002 è affiliato alla Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH) dal 2002. I primi anni di attività furono svolti tutti in campo maschile. Obiettivo della società era quello di riportare ai vertici della pallamano italiana una società di Teramo, vera e propria città culla della pallamano italiana, conosciuta già dagli inizi degli anni ’70 in tutto il Mondo per il torneo di pallamano giovanile più longevo, denominato Interamnia World Cup.

Il presidente Domenico Carnevale quindi radunò alcuni giocatori di Teramo per rilanciare questo sport. Fu così che l’H.C. Teramo 2002 nel giro di tre stagioni vinse tre campionati consecutivi con un’imperiosa scalata dalla serie C fino alla serie A1. In quegli anni giocarono con la maglia biancorossa i teramani Settimio Massotti e Franco Chionchio e il siciliano Marcello Fonti (oramai teramano d’adozione) che in tre hanno fatto la storia della pallamano italiana collezionando 713 presenze con la maglia azzurra e a tutt’oggi rappresentano ancora i tre giocatori con maggiori presenze nella nazionale italiana. Un altro nazionale italiano ha vestito la maglia dell’ H.C. Teramo 2002: nella stagione 2004/2005, quella della promozione in serie A1, giocò Demis Radovcic, allora giovanissimo, e che proprio a Teramo conobbe la prima convocazione nella nazionale maggiore. Attualmente è titolare inamovibile del team azzurro. Unico straniero tesserabile fu il forte nazionale croato Ivica Maras.


Sempre nella stagione 2004/2005 il presidente Domenico Carnevale decise di iscrivere una squadra anche nel campionato femminile. Raggiunse quindi nell’estate 2004 un accordo con la società dell’ Altamura, militante in A1 e ne rilevò il titolo per partecipare al massimo campionato italiano femminile. Venne da subito allestita una formazione molto competitiva imbottita di atlete nel giro della nazionale italiana. Giocarono con la maglia dell’ H.C. Teramo 2002 le nazionali italiane Daniela Sposi, Laura Profili, Giorgia Gianlorenzi, Emanuela Avallone ed Elisabetta Trotta (in cinque nella loro carriera azzurra hanno collezionato 204 presenze). Fu anche l’anno della valorizzazione delle sorelle Luciana e Sabrina Porini che, grazie all’esperienza teramana, anche loro a fine stagione debuttarono nella nazionale maggiore e attualmente ne fanno ancora parte in pianta stabile. Le straniere erano la danese Mette Erikssen, l’ungherese Anita Laczo e la rumena Mia Radoi, tutte nazionali del loro paese. Nel mercato di gennaio arrivarono anche la danese Karina Jespersen, campionessa d’Europa con la sua nazionale, e il portiere della nazionale italiana Lorena Bassi. Questa forte formazione sfiorò l’impresa di vincere il tricolore. La squadra arrivò seconda al termine della stagione regolare e perse la semifinale play off scudetto, in gara tre, contro il Salerno. In Europa arrivò fino agli ottavi di finale della Challenge Cup.


Al termine della stagione 2004/2005 la società si impose la scelta dolorosa di puntare le proprie risorse su di un’unica squadra e quindi rinunciare alla propria compagine maschile. Fu quindi ceduto gratuitamente il titolo sportivo all’altra società cittadina di serie A2, il Teramo Handball, che così disputò il campionato di serie A1. Attualmente questa società maschile partecipa al massimo campionato italiano di Elite, anche grazie all’allora gesto dei dirigenti dell’ H.C. Teramo 2002 che preferirono far restare il titolo in città pur avendo allettanti offerte da altre società di fuori regione. L’H.C. Teramo 2002 quindi continuò solo l’attività al femminile.


Nella stagione 2005/2006 l’H.C. Teramo 2002 si classificò terza in campionato perdendo la semifinale play off scudetto contro il Dossobuono di Verona. In Europa l’H.C. Teramo 2002 migliorò il risultato della precedente stagione arrivando fino ai quarti di finale della Challenge Cup (che attualmente rappresenta il miglior risultato in Europa di una società teramana di handball). Da sottolineare che in Italia, in campo femminile, mai nessuna compagine a tutt’oggi è arrivata in semifinale nelle coppe europee. In Coppa Italia l’H.C. Teramo 2002 sfiorò l’impresa di portare in città la Coppa. Le teramane persero a Sassari la finalissima delle final four proprio contro il team padrone di casa dell’ H.C. Sassari. In rosa c’erano le nazionali italiane Pamela Gianfelici e Lorena Bassi e da gennaio Verena Wolf (in tre 130 presenze in nazionale). Inoltre era presente Elena Quinti, titolare della nazionale di beachandball (pallamano da spiaggia nella quale l’Italia è ai vertici mondiali). Le straniere erano le danesi Karina Jespersen e Ditte Pfieffer, l’ungherese Anita Laczo, la slovena Elena Krese e da gennaio si aggregò la montenegrina Mila Lucic, tre volte campionessa d’Italia con Enna e Salerno. A dicembre arrivò anche la nazionale argentina Natascha Melillo. Per la stagione 2006/2007 la società operò una scelta dando priorità nel comporre la rosa ad atlete locali. Le atlete nazionali erano la teramana Tiziana Rofi, Giorgia Gianlorenzi, Marianna Topor (ungherese naturalizzata con presenze sia nella nazionale del suo paese di origine, con la quale ha vinto anche le Olimpiadi, che italiana) e Florentina Andrei (rumena naturalizzata italiana). In quattro nella loro carriera hanno totalizzato 92 presenze in azzurro. Le straniere erano la rumena Zuky Pastor, la serba Jelena Vujicic e la montenegrina Mila Lucic. L’H.C. Teramo 2002 si classificò al termine della stagione settima in A1 e in Europa venne eliminata ai 16’ di finale della Cupwinners Cup (Coppa delle Coppe).


Nella stagione 2007/2008 si continuò a puntare soprattutto sul prodotto locale. Le nazionali italiane in rosa erano Giorgia Gianlorenzi, Marianna Topor, Tiziana Rofi, Michela Cavenaghi e Cecilia Carini (quest’ultima giovanissima e proprio a Teramo ebbe la consacrazione in azzurro). Ad oggi, nella loro carriera, le cinque atlete hanno collezionato 126 presenze nella nazionale maggiore. Le straniere erano la montenegrina Mila Lucic, la serba Jelena Vujicic e dal mese di gennaio la slovena Elena Krese. L’H.C. Teramo 2002 ottenne il settimo posto in campionato, per la prima volta nella sua storia non partecipò alle coppe europee e si classificò terza in Coppa Italia, perdendo in semifinale contro il Bancole di Mantova che poi ha vinto il trofeo. Importanti risultati sono stati raggiunti anche con il settore giovanile con la partecipazione alle finali nazionali sia nella categoria Under 16 che Under 18.

La passata stagione (2008/2009) l’ H.C. Teramo 2002 è arrivata quinta in campionato, acquisendo il diritto a partecipare in Europa alla Challenge Cup. In rosa c’erano le nazionali italiane Martina Giona, Gloria Giannoccaro (che rappresentano il futuro della pallamano italiana), Marianna Topor, Laura Profili e Tiziana Rofi (in cinque ad oggi hanno collezionato 102 presenze con la nazionale maggiore). Le straniere erano le montenegrine Mila Lucic e Dragana Lakovic, la croata Maja Begovic e la slovena Elena Krese.

Nell'anno 2009 gli obiettivi iniziali erano quelli di migliorare il piazzamento della passata stagione (quinto posto) e disputare i play off scudetto. Ma con il passare delle giornate e maturata la consapevolezza di poter puntare in alto, si sono trasformati in obiettivi di vertice. La squadra ha terminato al secondo posto la stagione regolare e la Poule Scudetto e ha perso lo scudetto soltanto in gara 3 di bella della finalissima dei play off, diventando la formazione che è andata più vicina alla conquista del tricolore nella quarantennale storia dell’handball teramano. In Europa ha partecipato alla Challenge Cup, eliminata negli ottavi di finale. A rafforzare il buon gruppo della passata stagione in estate sono arrivate la montenegrina Aida Dorovic, la rumena Daniela Palarie, la nazionale italiana Ilenia Furlanetto e le ex nazionali italiane Michela Cavenaghi e Florentina Andrei. A gennaio è arrivata anche la polacca Dorota Skipor. Il comparto delle straniere è stato composto dalle montenegrine Dragana Lakovic e Aida Dorovic, dalla rumena Daniela Palarie e dalla polacca Dorota Skipor. Mila Lucic, di origini montenegrine, è partita come straniera ma dal 30 dicembre 2009 ha acquisito la cittadinanza italiana giocando da allora con status sportivo italiano. Nel mese di febbraio 2010 c’è stato il ritorno di Giorgia Gianlorenzi mentre a marzo 2010 sono arrivate anche Luana Pistelli, la più forte giocatrice italiana in attività, (49 presenze in azzurro, 10 scudetti e 10 Coppe Italia vinte) e il portiere ucraino Irina Uvaroska. Tra attuali nazionali italiane (Martina Giona, Ilenia Furlanetto e Gloria Giannoccaro) ed ex nazionali italiane (Marianna Topor, Laura Profili, Giorgia Gianlorenzi, Tiziana Rofi, Luana Pistelli e Michela Cavenaghi) il totale di presenze azzurre è stato di 230.

La squadra di quest'anno è stata formata nel tentativo di conquistare quel titolo sfiorato solo di un soffio il passato anno e quindi sono arrivate giocatrici del calibro di Elena Barani,Lorena Bassi,Damaris Bencomo,Maja Begovic,Elena Krese,Zsofia Ferenczi che insieme alla giovane Erika Passeri proviene dalla serie A2 dove l'anno scorso vestivano la maglia del Pescara Ogan