Discussioni progetto:Teatro/Shakespeare/Archivio2010

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Invito tutti gli interessati alla discussione sulla voce Stationers' Register --Sesostris (msg) 14:11, 24 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Ultima attribuzione

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Da qualche tempo girava voce di un'opera ritrovata di Shakespeare, ed è stata pubblicata dall'autorevole Arden con il titolo di Double Falsehood, divenuto un nostrano Doppia menzogna ovvero gli amanti afflitti, edito a cura di Fazi. Pare che il Bardo abbia steso i primi tre capitoli ma non il finale, che sarebbe attribuibile forse a John Fletcher (N.B.: non ho il testo, riporto quanto leggo da un articolo de "Il Venerdì di Repubblica" del 1/10/2010, pp. 116 e segg.).
Come sempre, il coro si divide sull'attribuzione (nel corso dei secoli Shakespeare ha goduto di ben 77 attribuzioni), ma sta di fatto che la pubblicazione c'è. Come la inseriamo? E soprattutto: la inseriamo? Se cercate un po' in giro, pare che il plot derivi dal famoso Cardenio andato perduto - mi pare, vado a memoria - in un incendio del Globe. --Mau db (msg) 16:04, 2 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Uh! M'ero perso stu fatto! Vedo ora che su enwiki c'è, e viene categorizzata come Shakespeare Apocrypha (in buona compagnia). Sì, eccome se possiamo farne una voce... cercherò di procurarmi il testo... (aagh! sicuramente soffrirò come un cane per la traduzione). --Yuma (msg) 01:45, 12 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Il discorso è complesso, Yummone. Ho paura che addentrandoci negli apocrifi si debbano effettuare ricerche che assolutamente non ci competono e che non sono per nulla semplici. Questa quindi sei propenso ad inserirla? C'è possibilità di avvisare Wikinews per inserire anche la notizia o è troppo tardi? --Mau db (msg) 13:45, 12 ott 2010 (CEST)[rispondi]
(per wikinews non saprei, si può provare, ma è molto che manco da lì...) Mah, anche senza addentrarci troppo nella selva dei testi attribuiti, quando e se (da verificare, per ora non ho approfondito) autorevoli studiosi ne certifichino la 'mano' scespiriana, potremmo trattarla né più né meno come Edoardo III. Se no, se si tratta di ipotesi meno solide, limitiamoci a farne un paragrafetto nella cronologia delle opere, come per il cardenio. --Yuma (msg) 14:46, 12 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Ci sto. Di certo dovremo rimetterci mano più volte in futuro. --Mau db (msg) 14:57, 12 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Ho iniziato a metter giù due righe qui, la sandbox è a tua disposizione, e di tutti... però, ancora mi convince poco: andando a ritroso tra le varie fonti giornalistiche sono arrivato ala causa prima: si tratta di una ricerca del professor Hammond. Che non dice che l'opera è incontrovertibilmente di Shakespeare, ma che in alcuni passi si potrebbe vedere la sua mano, parole da lui coniate, stilemi ecc.. Non so se è stato avvalorato da altri, ma sarebbe restato una bella ipotesi, e non avrebbe fatto gran rumore se non fosse riuscito a convincere A&C a includere il titolo nientepopodimeno che nell'Arden Shakespeare. Ecco il comunicato stampa che ha fatto il botto. E fin qui va bene, niente di diverso da quanto rilevavi tu. Ma riflettendo meglio, mi pare di capire che il botto non è accademico o della ricerca letteraria (che di cose se ne sono dette tante), ma esclusivamente editoriale: il monumento delle edizioni scespiriane si fa convincere a pubblicare la Double Falsehood titolandola a Shakespeare, questo è il fatto 'pesante'. Dovremmo verificare se è davvero una scoperta avvalorata anche da altri o se è una mera operazione editoriale (riciclare un vecchio testo tra i tanti apocrifi e venderlo come 'nuovo testo ritrovato del bardo'! un modo per combattere la crisi del libro a stampa?).... boh, magari son io malpensante, e l'autorità Arden magari ci deve bastare, ma intanto vi ho propinato i miei malvagi dubbi... :) --Yuma (msg) 16:53, 12 ott 2010 (CEST)[rispondi]
p.s.: gli stessi curatori sono ben consapevoli del fatto di star facendo una scelta controversa:

«The Arden Shakespeare Third Series has chosen to include collaborative plays from outside the 1623 canon and the inclusion of Double Falsehood is our most controversial decision. That it represents in some form the otherwise lost play of Cardenio, by Fletcher and Shakespeare, is a sufficiently sustainable position to recommend publication in Arden 3 of Lewis Theobald's avowedly thorough eighteenth-century adaptation, thus making it accessible for the first time in 250 years. Here is a true Shakespeare mystery for an age addicted to fictional mysteries attached to him.»

Il sospetto c'era quando ho visto che l'edizione italiana è di Fazi...ti pare che non se la accaparravano altri? --Mau db (msg) 17:32, 12 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Per ora ho inserito qualcosa in Cronologia delle opere di Shakespeare#Cardenio... guarda un po' se è sufficiente, in attesa di altri riscontri. --Yuma (msg) 20:07, 12 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Lascerei così, mi pare vada benissimo. Modifichiamo anche il template del Bardo, che dici? --Mau db (msg) 01:45, 13 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Ci ho ripensato, un inserimento nel template no. Mi farò venire in mente qualcosa. --Mau db (msg) 22:37, 13 ott 2010 (CEST)[rispondi]

cavoli mi ero perso questa discussione! =P Credo che la vostra scelta sia condivisibile, certo è che, prima o poi, bisognerà creare una pagina che tratti di tutti gli apocrifi shakespeariani (ah, se intanto qualcuno ha voglia di sistemare mettendo in ordine alfabetico la bibliografia in lingua inglese qui mi fa un favore ;)).--GiòGiò ...tu cosa pensi? 12:46, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]

Te lo ha fatto il sor Yuma :) --Mau db (msg) 19:11, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]
grazie Yuma!!--GiòGiò ...tu cosa pensi? 20:00, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]
Prego :) l'utente Paopp ha poi unificato le due [1], segnalando dove il testo è in inglese, e in effetti così la biblio è più pratica. --Yuma (msg) 22:59, 8 nov 2010 (CET)[rispondi]