Discussione:Vincenzo De Filippis

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Definire "martiri" i cosiddetti "patrioti" della Repubblica Partenopea è da considerare puramente fazioso. Nessuno nega che gli avvenimenti e la repressione susseguitasi al crollo del regime repubblicano (per altro illegale, come ebbe a dire lo stesso Vincenzo Cuoco) furono a tratti incresciosi, ma definire martiri i giacobini che aveva consegnato l'Italia al saccheggio e alla barbarie delle truppe rivoluzionarie francesi lo trovo riprovevole. Una voce enciclopedica deve mantenere almeno un po' d'equilibrio e di neutralità! Se dovessi scrivere la voce su Maria Stuarda non metterei di certo nell'incipit "martire cattolica", anche se io personalmente lo penso. Quindi invito tutti gli utenti ad evitare di scrivere giudizi carichi di significati faziosi e politicizzati ormai del tutto anacronistici (fortunatamente). Per tale motivo ho rimosso la parte che definiva il De Filippis "martire della Repubblica Partenopea".

--Maitland (msg) 22:36, 11 giu 2008 (CEST)[rispondi]

1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 affermazioni pov nel tuo messaggio, non mi pare questa quindi la base di una discussione npov--Vito You bought yourself a second chance 13:16, 12 giu 2008 (CEST)[rispondi]
indipendentemente dai giudizi sulla repubblica partenopea, mi pare che "martire della repubblica partenopea" sia un'espressione entrata nella lingua e nella storiografia italiana (anche perchè la storia d'Italia l'ha fatta qualcuno e non qualcunaltro, se vuoi, ma quello è un altro fatto). Tant'è che ci sono molte piazze e vie intitolate ai "martiri della Rep. partenopea". --Gregorovius (Dite pure) 12:23, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]
D'accordo, non era mia intenzione sollevare dei problemi, anche se non credo affatto che le mie affermazioni siano pov, dato che sono dedotte dall'analisi oggettiva degli eventi storici - fatta non da me, ma da persone ben più esperte (consultare il libro "Nelson" di Terry Coleman) - perché insomma non si possono negare tutte le barbarie commesse in Italia dai francesi con l'appoggio dei giacobini (basti vedere le famose "Pasque Veronesi"), riconosciute per altro da personaggi come Vincenzo Cuoco, che aderirono alla Repubblica partenopea. --Maitland (msg) 19:59, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Beh l'inganno con cui Nelson uccise i Patrioti napoletani è anch'esso oggettivamente giudicabile nel peggiore dei modi--Vito You bought yourself a second chance 20:03, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Non metto in dubbio che le vicende della caduta della Repubblica partenopea restano un macchia nella grandezza di Nelson (d'altra parte come disse Edmund Burke "E' proprio d'ogni grandezza non essere perfetta"). Tuttavia il ruolo del grande ammiraglio va valutato con molta cautela, perché o si rischiano da una parte i toni eccessivamente agiografici di Clarke e M'Arthur, o quelli spropositamente denigratori degli avversari. Certo è che Nelson fu molto duro contro i giacobini napoletani, ma, va anche ricordato, che il trattato di resa era stato concluso solo dal Cardinale Ruffo, senza interpellare le autorità regie, e accettato frettolosamente dall'attaché britannico, all'insaputa di Nelson. Secondo, anche se l'ammiraglio resta comunque invischiato nell'incresciosa vicenda, bisogna ricordare che le condanne a morte furono emesse da Re Ferdinando. Terzo, in merito all'impiccagione del principe Caracciolo, io do tutta la mia approvazione, in quanto egli fu un traditore, venne meno al giuramento prestato al re e pertanto , una volta catturato, sottoposto alla corte marziale e giustiziato. Posso essere in disaccordo per il trattamento vergognoso che fu riservato alla salma, ma certamente non sulla condanna emessa. In quel caso la durezza di Nelson era giustificata. --Maitland (msg) 20:14, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]
su questo ho dei dubbi (non mi interessa della salma ma dell'omicidio tout court, faccio un giudizio sull'onore, anche militare, su scala assoluta e del resto di Ferdinando ho una pessima idea, citando von Hipper in certi frangenti i giuramenti di fedeltà non hanno più valore), comunque tornando al nostro caso giudico la versione attuale sufficientemente equilibrata, sei d'accordo?--Vito You bought yourself a second chance 20:23, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Sì, che sia sufficientemente equilibrata non v'è dubbio. Quanto a Re Ferdinando, sono un po' più indulgente nel giudizio; senza dubbio non era un modello di re, ma nemmeno il peggiore. E comunque le condanne a morte, sebbene emesse da lui, furono in realtà decise dalla Regina Maria Carolina; il re non era di quelli che portano grandi rancori, era piuttosto una persona incostante. Quanto a Caracciolo, quello di cui si macchiò è alto tradimento: fu inviato da re come uomo di fiducia a Napoli, e come tutta risposta lo tradì. Se questo non è un'azione ignominiosa... E poi i giuramenti di fedeltà ad un sovrano possono essere rotti e ritenuti nulli solo se si viene obbligati ad uccidere qualcun'altro, come afferma Hobbes, ed in quel caso Ferdinando non diede mai un ordine del genere a Caracciolo. --Maitland (msg) 20:35, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Meno citazione e più idee personali ;) comunque conosco abbastanza bene la storia in merito, la differenza di fondo è che considero il regno borbonico d'allora come una scoria del passato contro cui bisognava lottare--Vito You bought yourself a second chance 20:41, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Bah, essendo questa una discussione libera, è naturale che ognuno abbia ed esprima delle idee personali, non siamo mica robot. Il fatto è di essere più equilibrati possibili nel giudizio. Comunque le mie considerazioni su Re Ferdinando non sono solo opinioni personali, hanno anche fondamento bibliografico. Il problema è che in Italia c'è una storiografia a senso unico e dogmatica; quando qualcuno esprime idee contrarie in merito a determinati fatti storici viene subito stigmatizzato e tacciato di revisionismo; a volte del sano revisionismo credo che vi debba essere, perché chi ci assicura che il giudizio storico accreditato ed accettato sia davvero quello giusto? Ma in questo caso è un opinione mia, che non voglio certamente imporre agli altri. --Maitland (msg) 21:50, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]