Discussione:Simon Gregorčič

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Austriaco o Sloveno?[modifica wikitesto]

Dalla stessa voce leggo "conosciuto come l'uccello canoro del Goriziano sloveno". --Piero Montesacro 13:12, 19 gen 2010 (CET)[rispondi]

Ti riporto quanto mi ha scritto nella mia pagina di discussione Aler su questa questione: Ciao stavo notando nella voce Simon Gregorčič che hai modificato la sua nazionalità cancellando quella austriaca ed inserendovi quella slovena, la tesi è un po’ strana in quanto la sua nazionalità è indiscutibilmente austriaca, basti vedere per le persone di Gorizia nate prima del 1918 lo stato di nascita (Austria) indicato nella documentazione. Per regola di Wikipedia è indicata la nazionalità della persona contestualizzata alla realtà storica dello stato dove viveva. Altra cosa è invece ed il testo opportunamente lo cita che scriveva poesie in lingua slovena e viene riconosciuto dallo Stato della Slovenia come un grande scrittore in lingua slovena.--AleR (msg) 13:46, 29 dic 2009 (CET) --Limonadis (msg) 13:23, 19 gen 2010 (CET)[rispondi]

Sono in disaccordo con AleR. Nazionalità e cittadinanza non sono necessariamente coincidenti, tanto più in un contesto come quello dell'ex impero austroungarico. Se così fosse, dovremmo dire che, sino al 1918, Alcide De Gasperi era di nazionalità austroungarica (?!?) cosa evidentemente priva di senso: egli era invece un cittadino austroungarico e deputato al parlamento di Vienna, di nazionalità dichiaratamente italiana (e che le diverse nazionalità fossero viste come tali da Vienna è pacifico, tanto che al mosaico unito di nazionalità dell'impero alludeva significativamente persino il nome una nave militare come la Viribus Unitis). Pertanto, a mio modo di vedere, appare corretto designare il personaggio come cittadino austroungarico di nazionalità - indubbiamente - slovena. --Piero Montesacro 17:27, 19 gen 2010 (CET)[rispondi]

Il discorso indubbiamente e complesso, secondo me Alcide De Gasperi era di nazionalità austrongarica fino a che il Trentino non è entrato a far parte dell'Italia, dal 1918 in poi è di cittadinanza e nazionalità italiana, secondo me quindi è più corretto parlare di Simon Gregorčič come di un austrongarico di lingua slovena. Ma vedo molto difficili poter collocare una perona deceduta nel 1906 ad una nazionalità che fino al 1945 non esisteva neppure. Comunque sono il primo a dire che la cosa è complessa. --AleR (msg) 20:33, 19 gen 2010 (CET)[rispondi]

Provo a porre il problema al progetto biografie --Limonadis (msg) 20:56, 19 gen 2010 (CET)[rispondi]
  • Ho fatto qualche modifica :-). AleR, ma scusa, ma le nazioni italiana e slovena non preesistevano il 1918? E' necessario forse che esista uno Stato perché esista una nazione? Io non credo. --Piero Montesacro 21:18, 19 gen 2010 (CET)[rispondi]

La nazione Slovena non preesisteva il 1918, infatti ci sono stata lunghe diatribe interne e ve ne sono tuttora (vedi i resiani e gli abitanti della slavia friulana) sul riconosce dialetti simili sotto un unica appartenenza territoriale poi denominata slovenia. Il problema ripeto è complesso, cosa colloca una persona in una determinata nazionalità allora, Simon Gregorcic parlava austriaco ma scriveva poesie anche in dialetto sloveno, lo stesso facceva Pasolini scrivendo molte delle sue poesie in friulano e si riconosceva nella cultura di quella regione, questo fa di lui di nazionalità Friulana? L'Architetto Max Fabiani aveva la madre austriaca il padre italiano ed era nato e cresciuto in un paese prima austriaco poi passato all'Italia e poi alla Jugoslavia, in base a che ragionamento possiamo capire di che nazionalità fosse?? Nemmeno il cognome perchè non penso che persone come Demetrio Volcic o Giani Stuparich ambedue italiani ma di discendenza slava possano solo per questo essere collocate in nazioni a nostra scelta. Vogli far notare oltretutto che stiamo parlado di una persona che non è che si sia dichiarato sloveno ma che è stato dichiarato tale da persone di generazioni successive. Secondo me è più corretto indicarlo come poeta austrongarico che scriveva paesie anche in lingua slovena. --AleR (msg) 08:37, 20 gen 2010 (CET)[rispondi]

Affermare che la nazione Slovena non preesistesse il 1918 mi sembra piuttosto arrischiato. Seguendo lo stesso criterio, se ho capito bene ciò che dici (ma spero di no), non potremmo certamente definire Dante un italiano, eppure è quello che facciamo. Se non sbaglio il "risveglio sloveno" (parte del movimento europeo romantico di risveglio delle nazioni) data alla fine del settecento - inizio ottocento, almeno su questa datazione vogliamo concordare? en:Jernej Kopitar, nato e vissuto cittadino austroungarico, ha probabilmente coniato il termine Slovenia, ed è morto nel 1844. Se fai caso, non solo la versione inglese, ma anche quelle tedesca, spagnola e francese (lasciando da parte le lingue slave), lo definiscono sloveno. Certo, concordo con te che la questione è a volte molto complessa ma, in questo caso, definire Gregorčič "austriaco" mi sembra proprio una enormità. Quanto poi al tuo sospettare che non si sia dichiarato sloveno, questa pagina potrebbe in buona sostanza convincerci del contrario (e, forse, a ritenerlo sloveno tout court). --Piero Montesacro 11:47, 20 gen 2010 (CET)[rispondi]
Purtroppo da noi non esiste una chiara distinzione concettuale fra "cittadinanza" e "nazionalità". Gregorčič era sloveno, senza il minimo dubbio. Non solo lo era per lingua, ma lo era proprio per scelta chiarissima, in anni in cui fortissima era la lotta nazionale per il riconoscimento della specificità slovena anche all'interno dell'Impero A/U. Con "specificità" intendo dire che a partire dal 1848 (e dintorni) sorse impetuosa la c.d. "primavera slovena", paragonabile al nostro Risorgimento. Questo movimento non fece che radunare i fili della storia millenaria di una nazione serrata fra due civiltà molto più forti, come la tedesca e l'italiana, che per lungo tempo tesero a misconoscere perfino l'esistenza di questo "popolo senza storia" (come una volta si diceva con disprezzo). Ci mancherebbe altro che qui dentro si negasse una cosa evidente a tutti! Per eventuali approfondimenti, consiglio l'interessantissimo Joachim Hösler, Slovenia. Storia di una giovane identità europea, Beit, Trieste 2008.--Presbite (msg) 21:13, 13 feb 2010 (CET)[rispondi]
A questo punto ritengo non ci siano più obiezioni. Ringrazio Presbite per l'apporto (e anche gli altri, comunque, per il confronto) e procedo a categorizzare il personaggio come sloveno. --Piero Montesacro 22:38, 13 feb 2010 (CET)[rispondi]