Discussione:Saponificazione

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LA soda caustica è una base fortissima. In soluzione al 20 % non è particolarmente pericolosa, ma pura può provocare gravi ustioni. In caso di incidenti è consigliabile versare sull'area interessata dell'acido cloridrico (HCl) che reagendo con l'NaOH lo neutralizza trasformandolo in sale (NaCl).

Questo rimedio è peggiore del male. NON FATELO MAI. La reazione sviluppa calore e danneggia ulteriormente la pelle o gli occhi (!!!!) che sono venuti a contatto con la soda. -- Paginazero - Ф 07:34, Mar 3, 2005 (UTC)

manca un tre davanti al residuo carbossilico....

Non sono d'accordo con quello scritto nell'articolo. Mettere acqua sopra una base la rafforza ulteriormente.

Troppa soda (NaOH) nell'esempio di saponificazione![modifica wikitesto]

La quota di soda indicata nell'esempio di saponificazione (12ml di soluzione al 20% per 12ml di olio di oliva) è troppo elevata, e porterebbe sempre ad un eccesso di soda nel prodotto finito. L'olio di oliva ha un coefficiente di saponificazione SAP pari a 0,134, cioè servono 134g di NaOH per saponificare 1Kg di olio. 12ml di olio pesano circa 11g, sono quindi necessari 11 * 0,134 = 1,46g di NaOH per saponificarli. In una soluzione al 20% di NaOH la quota di NaOH è S = 20/100 * (A+S), essendo A = peso dell'acqua e S = peso della soda. A+S è il peso della soluzione, che nel caso dell'esempio corrispondeva ad un volume di 12ml; questa soluzione ha un peso specifico maggiore dell'acqua, quindi considerando che pesi 12g stiamo approssimando per difetto. A questo punto ecco dimostrato che l'esempio, in luogo dei necessari 1,46g di NaOH ne sta inserendo: S > 2,4g, cioè quasi il doppio! Ripeto qui il calcolo corretto in peso anziché in volume per evitare approssimazioni. In una soluzione al 20% di NaOH la quota di NaOH è S = 20/100 * (A+S), essendo A = peso dell'acqua e S = peso della soda, da cui: A = 4*S. Quindi dobbiamo sciogliere i nostri 1,46g di NaOH in 5,85g di acqua, così otterremo 7,32g di soluzione al 20% con la giusta quantità di NaOH e potremo usarli per saponificare i 12ml (11g) iniziali di olio di oliva. --Adaca (msg) 11:31, 28 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Saponificazione resine chimiche[modifica wikitesto]

Mi è stato detto che, effettuando un installazzione con della resina poliestere senza stirene, per quanto la resina rimanga all'interno del supporto (che generalmente è calcestruzzo), a lungo andare, con eventuali infiltrazioni di acqua, si crea l'effetto della "SAPONIFICAZIONE". Leggendo brevemente le spiegazioniche vengono date a questo termine, non vedo dei commenti inerenti al mio caso specifico. Qualcuno saprebbe darmi una spiegazione? Grazie Giò

Esperienza di laboratorio[modifica wikitesto]

Ho rimosso il paragrafo che parlava dell'esperienza di laboratorio, perchè:

  1. Come fatto notare sopra ben cinque anni fa, conteneva degli errori madornali;
  2. Non è enciclopedico (cfr. Carbonizzazione o Ossidazione, in cui non sono inseriti esempi di alcun genere).

In ogni caso, inserisco qui di seguito il testo rimosso, può tornare utile: Ci si procuri l'estere di un acido grasso - in questo caso useremo del semplice olio di oliva - e si proceda come segue:

  • Prelevare 12 ml di olio, 12 ml di una soluzione di NaOH (soda caustica) al 20% e mettere tutto in una beuta da 250 ml.
  • Riscaldare a bagnomaria ad una temperatura di 60°/70° per circa mezz'ora. Nel frattempo continuare a mescolare la sostanza.
  • Dopo 30 minuti aggiungere 10 ml di acqua e mescolare per altri 60 minuti.
  • Aggiungere poi 60 ml di acqua bollente in modo da ottenere una pasta omogenea alla quale aggiungere 15 g di NaCl (normale sale da cucina).
  • Agitare molto bene per altri 5 minuti e lasciare decantare e raffreddare. Il sapone formatosi verrà a galla e potrà essere filtrato.

Prima della filtrazione occorre controllare che non ci sia eccesso di NaOH: ciò si verifica con 5 gocce di soluzione alcolica di fenolftaleina che in ambiente basico diventa rossa (in ambiente acido è incolore). Si aggiunga qualche goccia di soluzione di HCl in caso di basicità.

La pasta di sapone si migliora aggiungendo piccole quantità di crema emolliente, gocce di profumo e tracce di colorante.

ATTENZIONE!!

La soda caustica è una base fortissima. In soluzione al 20% può provocare gravi ustioni. In caso di contatto con la pelle o gli occhi, sciacquare l'area interessata con abbondante acqua e contattare un medico.
--Revares (make it quick!) 19:00, 5 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Essiccazione dei neri in pittura[modifica wikitesto]

Nessun pittore aggiunge olio ai neri in quanto, al contrario di quanto detto, tale pigmento ha naturalmente una tendenza a non asciugare e formare grosse screpolature, a cui si può rimediare in parte aggiungendo al nero delle terre come la siena bruciata oppure del blu oltremare. - 3711620073 - 2 settembre 2013 -