Discussione:Sökkmímir

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Mitologia
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Sulla spada di Brimir e il manoscritto con il verso in più[modifica wikitesto]

Sempre a proposito del riferimento al manoscritto del Grímnismál con il verso in più ho trovato qualche interessante info ulteriore: ne parla anche Henry Adams Bellows in una nota della sua traduzione dell'Edda poetica, del 1936, riportata integralmente in Sacred Texts (http://www.sacred-texts.com/neu/poe/poe06.htm). Il verso è inserito in corrispondenza della lista delle cose migliori («One Ms. has after the fifth line half of a sixth,--"Brimir of swords.») in corrispondenza della stanza 44. Tra l'altro Bellows ipotizza che l'intera lista delle cose migliori sia una interpolazione posteriore al poema in quanto avulsa dal contesto e per il fatto che la stanza 45 si raccorda alla 42 a livello narrativo. Rydberg in Teutonic Mythology si riferisce al manoscritto col verso in più indicandolo con Cod. A.

Comunque credo proprio di averlo trovato il manoscritto: si tratta dell'AM 748 I dell'Istituto Árni Magnússon, la cosa mi intrippato così tanto che sono andato a verificare la corrispondenza del testo in antico norreno dell'intera stanza con il fototesto del manoscritto. Nella foto in http://www.hi.is/~eybjorn/ugm/748/748-5v.html, ci sono sicuramente tre parole in più e si trovano esattamente alla fine della stanza 44 ovvero nella seconda riga della pagina del manoscritto (verso la fine della riga) prima di quella grossa S che rappresenta l'inizio della stanza 45 (Svipom) in quanto en hunda Garmr (che chiude canonicamente la stanza) è leggibile tre parole prima. Se interpreto bene la scrittura (aiutandomi con la traduzione di Bellows che dice Brimir delle spade e questo glossario http://www.utexas.edu/cola/centers/lrc/eieol/norol-MG-X.html) c'e' scritto en brimir sverða(?) (e Brimir delle spade?). Tuttavia non concorda con Bellows che dice after the fifth line half of a sixth (dopo la quinta linea a metà di un sesto). Eppure.. la foto sembra chiara in quanto la prima riga inizia con æztr viða concordemente con la didascalia accanto che indica Grímnismál 44:2. --Nanae 20:35, 7 mar 2007 (CET)[rispondi]

identificazione Brimir-Mímir[modifica wikitesto]

In http://marklander.ravenbanner.com/solarljod%20wr.html, c'é un articolo di William P. Reaves che non ho capito se si tratta di quel William P. Reaves che è citato come coautore o curatore o traduttore delle opere di Rydberg (lo vedo associato in diversi bookstore alle sue opere). Speriamo sia questo così si può citare la sua interpretazione in una voce. Beh insomma Reaves interpreta brimis eggjar (la lama di Brimir) come una kenning per la testa di Mímir per similitudine con quella della testa di Heimdallr citata da Snorri. Di consequenza identifica Brimir come un epiteto per Mímir. Per cui la sala dell'idromele Brimir a Ókólnir (la dimora in cui non c'è mai freddo) citata nel Völuspá 37 di cui parlavamo più sopra la fa diventare la sala di Mímir nel mondo sotterraneo.

Non so se implicitamente questo potrebbe portare ad associare Mímir alla fulgida sala di quelli di Sökkmímir in Ynglingatál, dato che l'altra ricorrenza di brimis eggjar in Helgakviða Hundingsbana II 10 (Il secondo carme di Helgi che uccise Hundingr) viene tradotta lama della spada (e dal contesto di tutta la stanza anche se fosse una kenning sembra riferirsi ad una arma) e che Ókólnir per etimologia è sicuramente un posto caldo, certo che anche questo è suggestivo. Però qui chiaramente mi fermo visto che finirebbe per essere una interpretazione mia, non di Reaves. Però insomma mo vedrò di procurarmi un po' di testi aggiornati di mitologia norrena e controllare se trovo dei riferimenti. :)

--Nanae 20:35, 7 mar 2007 (CET)[rispondi]