Discussione:Ricardo Flores Magón

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Trasferisco qui il contenuto della voce-doppione (ora trasformata in redirect) Ricardo Flores Magon --Al Pereira 13:19, 18 set 2006 (CEST)[rispondi]


"Ricardo Flores Magòn" il più radicale dei tre fratelli, è nato a San Antonio Eloxochitlan nell' Oaxaca in Messico il 16 Settembre 1873. Figlio di una famiglia di tradizione liberale, intraprende la carriera di avvocato senza però mai finirla. Nel 1893 prende parte ai moti studenteschi che contestavano la terza rielezione di Porfirio Diaz, lo stesso anno inizierà la pubblicazione di un giornale ""Il Democratico"".

Nel 1900, Ricardo con i suoi fratelli Enrique e Jesus fondano Regeneracion, giornale di tendenza anarchico, a causa della quale Ricardo fu incarcerato. Nel 1901 Ricardo partecipa al primo congresso dei Club liberali a San Luis Potosì dove attacca violentemente il governo in carica. Seguì la soppressione del giornale e la seconda incarcerazione. Nel 1902 si assume la redazione de "El hijo de Ahuizote", giornale anti-porfirista, ne risulta un altro soggiorno in prigione per Ricardo, poi la sua espulsione dal paese nel 1904.

Esiliato negli Stati Uniti, riprende l'edizione di "Regeneracion" e fonda il Partito Liberale Messicano nel luglio 1906, con Juan Sarabia, Antonio Villareal, Librado Rivera, Manuel Sarabia, Rosalio Bustamante e suo fratello Enrique.

Nella dichiarazione dei principi del nuovo partito egli ha idee assai rivoluzionarie per l'epoca: soppressione della rielezione, abolizione della pena capitale per i prigionieri politici e comuni, educazione elementare obbligatoria fino all'età di 14 anni, istituzione di una salario minimo garantito, espropriazione del latifondo quindi riorganizzazione dell'orario di lavoro. I desideri presenti sul programma del PLM saranno più tardi ripresi dagli uomini che prendendo le armi nel 1910, combatteranno la dittatura di Diaz durante la Rivoluzione Messicana. I principi del PLM sono alla base della costituzione messicana attuale.

All'inizio della Rivoluzione, Francisco Madero lo invita a partecipare nel movimento, ma Ricardo rifiuta perchè considera la lotta di Madero una rivolta borghese che manca di propositi sociali. Negli anni seguenti Magòn ha dei contatti con Pancho Villa e Emiliano Zapata senza però unirsi a loro.

Nel gennaio del 1911, a Los Angeles, pianifica l'invasione della [[Bassa-California ]], per creare una repubblica socialista, ci sono però degli storici che rifiutano questa versione.

Dopo tanti piccoli combattimenti, i ribelli prendono le cittò di Mexicali e Tijuana che sono tenute da anarchici di diverse nazionalità, per la maggior parte americani. Da qui il principale rimprovero a Ricardo di essere un traditore della patria. I rivoltosi sono battuti qualche mese dopo l'inizio dell'invasione; finiva il sogno di costruire la prima repubblica socialista del mondo.

Sette anni più tardi, pubblica con Librado Rivera un manifesto diretto agli anarchici del mondo, manifesto che motiva la loro incarcerazione e condanna a 20 anni di prigione accusati di sabotaggio a danno dello sforzo bellico degli Stati Uniti, che partecipavano alla prima guerra mondiale. Ricardo è condotto alla prigione sull'isola di McNeil nello stato di Washington poi gravemente malato trasferito a Leavenworth in Kansas dove muore il 21 novembre 1922. Dopo il suo compagno Rivera, è assassinato. Le spoglie di Magòn riposano a la ""Rotonda de los Hombres Illustres"", una sorta di Pantheon in Messico