Discussione:Quinto Nevio Cordo Sutorio Macrone

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Vorrei sapere perchè la mia biografia è stata modificati. Dovevi lasciare scritto che Caligola fosse stato accettato forzatamente dal senato romano.Francesco vin 15:34, Gen 1, 2005 (UTC) Scrivimi

Quello che hai scritto è stata modificato perchè questa è la natura stessa di Wikipedia. Se per te è molto importante che nessuno aggiunga e tolga nulla di quanto hai scritto, forse questo non è allora il posto giusto per te per scriverci.
Quanto alla questione specifica, visto che sono stata io a modificare il testo, perché non ti va bene la forma in cui lo stesso concetto è scritto ora? Non si capisce che il Senato accetta Caligola come imperatore per la minaccia costituita dai pretoriani di Macrone?
Mi sembra insomma di non aver affatto tolto ciò che avevi scritto tu, solo di averlo riscritto in una forma più opportuna per una enciclopedia. Perchè tu non sei d'accordo?
MM 00:23, Gen 3, 2005 (UTC)

Se intendevi lo stesso, solo in forma più appropriata, per me va benissimo, mi interessa solo che si capisca che non aveva scelta. Ciao e buon anno nuovo.Francesco vin 10:36, Gen 3, 2005 (UTC)


"non aveva scelta" secondo me è troppo drastico. Ovviamente non era affatto conveniente per i Senatori opporsi ai Pretoriani e al loro comandante, le cui forze erano certamente superiori e/o più prossime a quelle di cui i Senatori stessi potevano disporre.
Così per lo meno la penso io. Dal momento che scrivendo non si è in grado sempre di mettersi anche dalla parte di chi legge, penso che sia utile che tu mi dica cosa capisci, tu che leggi, quello che ho scritto, quindi mi interesserebbe sapere se secondo la tua opinione quello che ho scritto va bene. Ciao e buon anno --MM 15:25, Gen 3, 2005 (UTC)

Ho letto molto la storia romana e ho capito che (sugli imperatori):

  • 1Se un imperatore sceglieva il successore, questi DOVEVA essere accettato dal senato romano, altrimenti i senatori potevano solamente fuggire o fare una brutta fine
  • 2Gli imperatori avevano potere ILLIMITATO.

Francesco vin 14:10, Gen 4, 2005 (UTC)

Quello che dici è una semplificazione di una situazione molto più complessa di così, e soprattutto non sempre uguale in tutte le epoche. Ma in nessuna epoca il potere dell'imperatore fu "illimitato", altrimenti non avremmo mai dovuto avere imperatori deposti e uccisi e in certi casi questo è avvenuto anche ad opera di congiure promosse da membri dell'ordine senatorio (prendi per esempio la morte di Domiziano). E neppure è vero che il successore scelto dall'imperatore precedente era quello che effettivamente riusciva poi a prendere il potere.
In realtà tutto dipende dai rapporti di forza reali. Il Senato era, e sempre di più lo diverrà con il passare del tempo, l'elemento debole, ma non era completamente privo di possibilità di scelta. Inoltre ancora in quest'epoca almeno formalmente continuava a godere di grande rispetto e se i senatori si fossero intestarditi a non approvare l'elezione di Caligola, probabilmente avrebbero avuto la peggio, visto che Caligola godeva dell'appoggio dei pretoriani, praticamente le uniche truppe presenti nella città di Roma, ma gli avrebbero creato non pochi problemi. Giocando con i "se", una loro eventuale opposizione avrebbe potuto coalizzare i sostenitori delle antiche forme repubblicane (che ancora all'epoca ce n'erano parecchi), o i sostenitori di qualche altro possibile pretendente, appartenente o meno alla dinastia Giulio-claudia, che poi avrebbe potuto far passare dalla sua parte i pretoriani con qualche donativo. Il fatto è che invece né gli altri membri della famiglia avevano sufficiente prestigio (Caligola era il figlio dell'amatissimo Germanico, mentre Tiberio Gemello era troppo giovane e Claudio era sempre rimasto in disparte), né i Senatori erano sufficientemente uniti e decisi a rischiare per cambiare la situazione.
Ma per restare in tema: tu come avresti cambiato la frase?
MM 20:22, Gen 4, 2005 (UTC)

Io non avrei cambiato la frase. Inoltre gli imperatori vennero uccisi nelle congiure e questo non c'entrava niente con l loro potere. Quando furono deposti, non erano deposti dal senato, ma dai soldati, che non collaboravano affatto con quest'ultimo. Quando quelli scelti come successori non riuscivano a diventarci, era sempre l'esercito, ma questo virtualmente NON lo poteva fare. Tornando al tema voglio dirti che: Caligola non rispettò i senatori, anzi, li odiò, a differenza di quello che si crede venne scelto come successore da Tiberio. Poi ti dico che io sono COMPLETAMENTE, SENZA ORMA DI DUBBIO che Caligola in al massimo 2 ore in senso letterale, avrebbe fatto fuori tutti i senatori. Te lo posso assicurare e ciò valeva per tutti gli imperatori, e ti posso snche assicurare che il potere degli imperatori romanni era illimitato. Ho letto in tutti i libri che il consenso senatoriale era puramente FORMALE e che gli imperatori, se volevano, potevano non aspettarlo, come fece Caro. Non ti dico di essere per forza del mio parere, ma ti dico che non potrai togliermi di testa quesata convinzione (scusa se ti sono sembrato arrogante).Francesco vin 20:42, Gen 4, 2005 (UTC)

Se vuoi dire che il potere di decidere le leggi e le altre faccende dello stato era di fatto nelle mani dell'imperatore e solo formalmente (e anche questo sempre meno con il passare del tempo) nelle mani del Senato, questo è vero. Ma questo non equivale affatto ad affermare che l'imperatore avesse un potere "illimitato". Piuttosto il potere reale sembra essere stato di fatto in mano ai vari corpi militari, che però non erano uno solo, e neppure sempre tutti d'accordo. Non è detto che scontatamente l'interesse dei soldati fosse in contrasto con quello del Senato sempre e in ogni occasione: capitò che appoggiassero anche imperatori graditi al Senato.
(Non ho capito chi "virtualmente NON lo poteva fare" e che cosa non potesse fare, scusa: puoi ripetermi cosa intendevi dire?)
Che Caligola non rispettasse molto il Senato è anche vero, ma sicuramente fu costretto a tenerne conto, tanto è vero che era interessato ad ottenerne o forzarne l'approvazione per quanto fosse una questione formale.
Neanche è vero che la situazione rimane invariata per tutti i quasi cinque secoli che dura l'impero romano. La situazione all'epoca di Caro (sono passati quasi due secoli e mezzo dopo Caligola) era già molto cambiata, al punto che spesso gli imperatori, impegnati a combattere per la difesa dei confini a volte non riescono a recarsi mai a Roma durante il proprio regno.
Infine, sono altrettanto sicura di quanto lo sei tu che né a te nè a nessuno sia possibile sapere "completamente e senza ombra di dubbio" quello che successe e tanto meno quello che sarebbe successo.
MM 00:44, Gen 5, 2005 (UTC)

Io lo sono, se tu non lu sei, per me non cambia. Caligola MISE SEMPRE IN RIDICOLO I SENATORI e della loro approvazione NON GLIENE IMPORTAVA. I senatori approvavano sempre per paura di fare una fine orrenda (la paura era senzatissima); va bene che Svetonio esagera gli aspetti megalomani di Caligola, ma questo vuol dire che Caio Cesare Germanico si fece beffa dei senatori. Comunque anche se sembra inverosimile, Caligola nominò il suo cavallo senatore, e questo lo fece per far vedere al senato che quello contava era l'imperatore. Caligola anche formalmente tolse al senato il potere di fare le leggi e lo prese lui, ANCHE FORMALMENTE. Questo l'ho letto ovunque, in TUTTI I LIBRI CHE PARLAVANO DEGLI IMPERATORI. Sarò sempre convinto di questo, stanne certa.Francesco vin 09:40, Gen 5, 2005 (UTC)

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