Discussione:Nishida Kitarō

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In progress con quella di D.T. Suzuki. --Xinstalker (msg) 14:18, 30 gen 2011 (CET)[rispondi]

  • la sua dottrina chiave è il "nulla assoluto" (zettai mu 絶対 無)
  • quindi non tratta il 空 ma il 無
  • 無 rende il sanscrito asat e abhāva.
  • 空 rende invece śunyatā, che non è certo questo 虛無, è la consapevolezza, viva, della vacuità.
  • d'altronde questo 空 e la via di mezzo (中道) tra questo 有 ( bhava) e proprio questo 無!

«Una volta un monaco chiese al maestro Zhàozhōu: 'Un cane possiede la natura di Buddha?'.
Zhàozhōu rispose: ' Wú! (No!, 無)'»

  • Essendo il primo caso esso rappresenta per lo Zen la porta al satori.
  • Ma lo zen e Kitarō, a questo punto, sono mahayana?
  • La ragione di queste osservazioni è che è evidente che Nagarjuna, riprendendo i parjnaparamita, abbia valorizzato questo 空, poi si può discutere se esso sia la verità ultima (Candrakirti) o se la verità ultima sia questa 中諦 (la verità di mezzo tra 空 e questa 假諦, come sostiene Zhiyi). Ma perché tornare al "nulla" 無 e quindi alla "morte"?

--Xinstalker (msg) 17:39, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]

L'articolo deve essere migliorato. La sezione dedicata al pensiero è molto superficiale. Casi niente sulla opera. Niente su Nishida Kitarō come fondatore della scuola di filosofia di Kyoto e altri autori come Tanabe Hajime, Keiji Nishitani. Niente sulla influenza di Hegel nel Nishida Kitarō. Mancano critici fondamentali come David A. Dilworth, James W. Heisig e altri.--Sophia000888 (msg) 10:05, 10 set 2016 (CEST)[rispondi]

Certamente il pensiero di Nishida Kitarō è ancora largamente insufficiente in questa voce, [@ Sophia000888] ha perfettamente ragione, ma ella incorre in un errore quando sostiene Nishida Kitarō come fondatore della scuola di filosofia di Kyoto per la semplice ragione che nessuno ha fondato la Scuola di Kyōto in quanto la Scuola di Kyōto come "istituzione" non è mai esistita; semplicemente nel 1932 l'allievo di Nishida Kitarō, Tosaka Jun (戸坂 潤, 1900–1945), coniò questa espressione in un suo articolo per indicare quella cerchia di filosofi giapponesi attivi a partire dagli anni '20 presso l'Università di Kyōto intorno alla figura Nishida Kitarō. Da tenere ben presente che tale espressione intendeva inizialmente più che una corrente filosofica un'aderenza al patriottismo propria di quel cerchio di accademici tra i quali volentieri vanno via via ricordati: Nishitani Keiji (西谷啓治, 1900-1990), Hajime Tanabe (田辺 元, 1885-1962), Hisamatsu Shin'ichi (久松真一, 1889-1980), Masao Abe (阿部正雄, 1915-2006), Ueda Shizuteru (上田閑照, 1926-) e Tsujimura Kōichi (辻村公一, 1922-2010).--Xinstalker (msg) 18:49, 12 set 2016 (CEST)[rispondi]