Discussione:Mistero della fede

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il rapporto fede e ragione è centrale nella teologia da s.agostino a san tommaso, è importante dire che il mistero si caratterizza proprio per il fatto che la ragione non può dimostrarlo o comprenderlo, per cui va creduto e stop.

credo che non urti nessuno dire il misero crisotlogico per esteso, senza un generico: <<incarnazione etutte le sue conseguenze>>. per tutti i cristiani il mistero cristologico si compone di: passione, morte, risurrezione. E' improprio dire che tutti questi momenti sono conseguenze della nascita: a Maria e altri esseri umani la teologia riconosce il privilegio di essere ascesi direttamente al cielo senza passare per la morte, o per la morte dolorosa di croce. Se il sacrificio della vita è il massimo dono di Amore, e dio nel vangelo di giovanni è amore-luce-spirito-verità, il dono della vita per gli uomini è parte del percorso umano di Gesù, così come la Risurrezione di sè stesso è un momento inevitabile per superare la contraddizione-paradosso della croce, Dio Padre eterno mentre Gesù muore. Ma è un ragionamento tutt'altro che ovvio.

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