Discussione:Lingua artificiale

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Mi sono appena accorto che esiste già un articolo equivalente con il titolo di LINGUE INVENTATE. Ora non so come fare... C'è qualcuno che si occupa di cancellare questo? grazie HILL

Le ho categorizzate entrambe nella categoria:da unire - Tw.25 (talk) 15:14, Ago 30, 2004 (UTC)

Perdonatemi la domanda. Visto che l'italiano è stato per molto tempo una lingua esclusivamente scritta, come si parla nell'articolo sull'ortografia italiana (o sulla fonetica, non ricordo), e visto che agli albori dell'unificazione non la parlava praticamente nessuno, e vista anche l'assenza di suoni peculiari (presenti invece nei dialetti, tra cui il fiorentino su cui si basa), si potrebbe dire che l'italiano sia una lingua artificiale ausiliaria? Non arrabbiatevi, è solo una domanda che mi sto facendo da tempo e che mi fa preoccupare...--93.40.191.142 (msg) 14:34, 14 dic 2011 (CET)[rispondi]

Perché una lingua a priori non soddisferebbe il criterio della doppia articolazione? Mi sembra azzardato

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Questa pagina sarebbe da cancellare e riscrivere da zero riportando solo affermazioni comprovate e riportate da testi autorevoli. Ogni capoverso riporta qualche affermazione dubbia, scorretta o contraddittoria e soprattutto senza alcun riferimento. Io ne proporrei la cancellazione se non si rimedia velocemente altrimenti si rischia solo diffondere luoghi comuni e preconcetti.

  • La definizione "lingua artificiale" che sostanzialmente combacia con quella riportata da molti libri soprattutto divulgativi, è grossolana e imprecisa. Se "lingua pianificata" fosse sinonimo di "lingua artificiale", una lingua creata dal computer o da un algoritmo, invece che cosa sarebbe?
  • Affermare che solo gli Esperantisti che parlano di "lingue, più o meno, pianificate" tralasciando il fatto che siano linguisti di fama nazionale se non internazionale (vedere Bruno Migliorini, Tullio De Mauro, Eugen_Wüster, ecc.) non mi sembra il modo corretto per discutere la questione.
  • Il termine "lingua inventata" è sbagliato in quanto, in effetti, tutte le lingue sono inventate. Si sa per certo che se gli uomini si "inventano" le lingue, non ci sono lingue innate, solo le strutture grammaticali sembra lo siano (vedere gli studi di Noam Chomsky).
  • La divisione tra "Lingue naturalistiche e non naturalistiche" non ha semplicemente senso visto che per la definizione per esempio l'Esperanto ricadrebbe in entrambe. Il passo riporta: "Le lingue artificiali «a posteriori» possono ulteriormente esser divise in lingue pianificate naturalistiche, che seguono da vicino le lingue naturali da cui sono state costruite con l'obiettivo di minimizzare il tempo d'apprendimento e lingue pianificate schematiche, le cui caratteristiche sono deliberatamente semplificate o sintetizzate da varie sorgenti.". Seguendo l'esempio però l'Esperanto è contemporaneamente "costruito con l'obiettivo di minimizzare il tempo d'apprendimento" sia "sintetizzato da varie sorgenti" (esempio: articolo unico "la" come l'inglese "the", plurale "j" finale come nell'inglese "s", suffisso "crist-ano", "um-ano" ecc. come in italiano indica facente parte di un gruppo, ecc. ecc. Di esempi del genere che dimostrano come in Esperanto quasi tutto non è "inventato" ma "preso / scelto" da diverse lingue "naturali" se ne possono produrre molti altri. Quindi questa classificazione non ha semplicemente senso. Di fatto l'Esperanto è una specie di lingua creola, dove le regole importate sono state scelte e modificate ad-hoc. Questo fatto scardina completamente la definizione di lingue naturalistiche e non.
  • «Di tutte le parole che esistono in ogni lingua solo una piccola minoranza si può considerare come una radice pura, originale e inalterata. La gran maggioranza è costituita da termini "coniati", cioè in vari modi creati, combinati e ricombinati per esprimere nuovi significati. La "zecca" della lingua è più di una zecca, è una grande fabbrica dove ogni tipo di attività produttiva viene svolta e prosegue incessantemente» (Trad. da The Story of Language) Mario_Pei
  • Questo è un corso universitario: Dipartimento di Studi Umanistici -> Corso di laurea magistrale in Scienze linguistiche-> Oggetto: Pianificazione linguistica e lingue pianificate - Language Planning and Planned Languages: https://linguistica.campusnet.unito.it/do/corsi.pl/Show?_id=r87v
  • Gli unici riferimenti accademici che trovo sulle lingue "artificiali" si riferiscono in realtà a lingue "artistiche": Introduzione alle lingue artificiali di J.R.R Tolkien


--ciampix (msg) 14:00, 21 giu 2021 (CEST)[rispondi]

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