Discussione:Lavandare

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www.soscuola.it/Pascoli/testi/lavan.htm

Questo articolo era stato tratto, credo,da questo sito che, vedo ora, non più disponibie.--Paola 15:10, Apr 26, 2005 (CEST)

Esatto. Era il mio vecchio sito, che ha cessato di esistere proprio questa settimana, dopo cinque anni di vita. Era comunque sempra farina del mio sacco. Saluti. Ermetis 21:41, Apr 26, 2005 (CEST)


da sistemare[modifica wikitesto]

Non credo che il testo vada riportato qui (peraltro come formattarlo?). Dovrebbe andare su wikisource. Inoltre il collegamento esterno non sembra andare. Marcol-it (msg) 12:30, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]

Secondo me dovrebbero essere ampliati sia commento che parafrasi .

La pagina lascia perplesso anche me, ma non sono esperto dei protocolli di Wikipedia. Comunque, fin che rimane qui, mi pare logico che il testo debba essere ricorretto su quello presente in Wikisource ("leggero" per "leggiero" e alcune modifiche di punteggiatura e maiuscole): conto di farlo appena avrò tempo.
Circa la mancanza di fonti, la neutralità della voce e i POV, osservo:
- Che l'erotismo, represso o no, anche a voler essere larghi, è tutt'al più moderatamente importante come elemento della poesia pascoliana (come "tema" della sua "poetica" non mi risulta): l'aggettivo "fondamentale" lo leverei.
- Che fare del Pascoli un simbolista è cosa in sé abbastanza problematica, e i testi che possono corroborare una tale tesi sono probabilmente altri (magari Il vischio, dai Primi poemetti). L'analogia serve "ad alludere" soprattutto se è implicita, come spesso presso i simbolisti; se è esplicita, come in questo caso, spiega abbastanza.
- Che l'analogia sessuale, a rigore, non regge: perché la donna è paragonata all'aratro abbandonato nel campo, non al campo stesso.
- Che detta analogia è stata comunque anche suggerita, di sfuggita, da Giorgio Bárberi Squarotti, La critica pascoliana oggi, in AAVV., Testi ed esegesi pascoliana, CLUEB, 1988, p. 15, discorrendo su altro componimento (La siepe):
L'analogia, due volte ripetuta, della siepe con l'anello del matrimonio, per cui può svolgersi la relazione fra il possesso della donna e il possesso della terra attraverso l'aratura (forse utile a fornire una spiegazione meno canterina e popolaresca dell'«aratro in mezzo alla maggese» di Lavandare in Myricae) [...]--Giovangotango (msg) 21:15, 10 nov 2014 (CET)[rispondi]

invito a chiamare un numero di telefono nella voce lavandare[modifica wikitesto]

Non so se è il posto giusto dove segnalarlo ma, a parte non esserci la poesia nella pagina della poesia lavandare ma solo la parafrasi... C'è l'invito a chiamare un numero di telefono. Alla voce contenuto si trova questo:

Contenuto È autunno. La natura, assopita in un sonno profondo, sembra quasi morta; l'unico segno di vita viene dal canto delle lavandaie:

«chiamate questo numero xxxx»

L'ultima modifica sarebbe di circa un mese fa.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da ArukiSan (discussioni · contributi) 19:20, 12 giu 2019 (CEST).[rispondi]

Forse sarebbe il caso di cancellare anche la cronologia.--Idraulico (msg) 09:35, 18 giu 2019 (CEST)[rispondi]