Discussione:Jihād

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Jihād
Argomento di scuola secondaria di I grado
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

So che Jihad in arabo è maschile, ma io in italiano l'ho sempre sentita usare al feminile. Che si fa? È da considerare un errore o una valida regola della lingua italiana che ha acquisito un termine straniero cambiandogli genere? - Iskander

A me risulta che anche in italiano si debba dire il Jihad (la dizione al femminile sembra sia errata). Da qualche parte, in qualche pagina di discussione o al bar, qualcuno ha anche spiegato dettagliatamente il perché di ciò ma al momento non mi ricordo dove tale spiegazione sia. - Twice25 20:26, Ott 8, 2004 (UTC)
Non vorrei aggiungere ulteriori dubbi sulla questione, ma io ho sentito lo Jihad come dizione corretta. --Rico.b 21:46, 2 apr 2007 (CEST)[rispondi]

So che nei vari movimenti derivanti dalla Scia il Jihad può essere indetto solo dall'Imam nascosto, Mahdi, il quale ritorno non è dato sapere. Il jihad inoltre non è visto da tutti come sola guerra di difesa, è comunque vero che esso impedisce la distruzione degli averi dei conquistati ed obbliga a lasciare libertà di culto agli occupati.

tiziozep@yahoo.it

La jihad vuole dire impegno massimo, e il massimo impegno potrebbe essere inteso come la non violenza? Scusate l'ignoranza dull'argomento, ma chi è stato a dire che il massimo impegno significa combattere con le armi? Il massimo impegno secondo me è la non violenza, l'odio porterà sempre e solo odio, il perdono porterà amore, però il perdono in certi casi costa di più che l'odio.

gobezz@aliceposta.it chi si chiamo jhied è uno sfigato

Jihad di nuovo[modifica wikitesto]

Il jihad è effettivamente maschile in arabo. La migliore (e più rispettosa metodologicamente) traduzione del termine è dunque "impegno", "sforzo". E, anche nella sua accezione secondaria (secondario secondo lo stesso Islam) - che però massimamente ci interessa in Occidente - si potrà tradurlo "conflitto legale, canonico, obbligatorio".

Il mantenere tra l'altro il genere arabo anche in italiano ci aiuterebbe nell'indicare le organizzazioni che spesso ricorrono a tale termine. Se perleremo di esse sarà perfettamente corretto usare il femminile e dire, ad esempio, "la Jihad islamica". Così capiremo che si tratta della [organizzazione della] Jihad Islamica che nulla (secondo me) ha a che fare con l'istituto (perfettamente islamico) del jihad. Mi sembra cosa utile e non ambigua.--Utente:Cloj 08:48, Giu 22, 2005 (CEST)Cloj

Volevo segnalare che il termine di Jihad come "guerra santa" è stato introdotto solo nel 1980 dai Mujaheddin, durante l'invasione sovietica dell'Afghanistan. Cosa scoperta da recenti studi.Francesco vin Lug 8, 2005 21:06 (CEST)

Mi spiace deluderti, Francesco vin. Il termine jihad nel senso di "guerra obbligatoria, canonica, legale" (non santa come si seguita a dire, sbagliando) è stato usato assai prima. Ad esempio dal Mufti di Gerusalemme Amin al-Husayni per esortare alla lotta contro i sionisti e gli israeliti in genere che avevano proclamato lo Stato di Israele nel 1948.
Del pari il termine è stato usato - solo per rimanere a fatti noti anche dalla storiografia occidentale - anche dal Mahdi in Sudan (ricordiamo Gordon Pascià?).
Di fatto l'uso che se ne è fatto risale al periodo omayyade (nel Corano il "jihad" come guerra si riferiva ai soli pagani politesiti che avversavano parimenti in armi l'Islam), per poi essere ripreso da Norandino e Saladino contro i Crociati, senza dimenticare il continuo contendere fra cristiani e musulmani in terra di Spagna. --Cloj 17:16, 12 nov 2005 (CET)
Il termine Jihad inteso come guerra di conquista contro gli infedeli risale direttamente a Muhammad (Maometto) stesso.
Sahih Muslim Libro 7 Numero 3139:

«Ibn 'Abbas (che Allah sia contento di lui) riportò che il Messaggero di Allah (che la pace sia su di lui) disse nel Giorno della Vittoria su Mecca: Non vi è più Hijra (migrazione) ma solo Jihad e buone intenzioni; e quando sarai chiamato in battaglia, allora procedi innanzi.»

Nel Corano tradotto in inglese dalla casa di Fahd e distribuito in America, nella prima Surah (la numero 2) in cui si menziona la Jihad, la nota a piè di pagina recita:

«Jihad è lotta santa nella Causa di Allah con piena forza di numeri e di armi. Nell'Islam viene data ad essa la massima importanza ed è uno dei suoi pilastri. Mediante la Jihad, l'Islam è stabilito, la Parola di Allah è resa superiore, e l'Islam viene propagato. Abbandonando la Jihad, l'Islam è distrutto e i Musulmani cadono in una posizione di inferiorità; il loro onore è perso, le loro terre gli sono sottratte, il loro dominio e la loro autorità svaniscono. La Jihad è un dovere obbligatorio nell'Islam per tutti i Musulmani. Colui che cerca di evadere il suo dovere, muore come qualcuno con la qualifica di ipocrita.»

La Jihad è chiaramente referenziata nel Corano ed in moltissime altre Hadith Sahih come "combattimento nella causa di Allah". --Herbrand 16:50, 13 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Ci terrei a fare una precisione di non poco conto riguardo il termine jihad e le sue accezioni. Non credo sia necessaria e tantomeno idonea una distinzione tra "jihad difensivo" e "jihad offensivo", dal momento che il termine non può mai assumer accezione negativa, nè, quindi, portare messaggi violenti e di aggressione. Purtroppo, spesso e volentieri, la parola jihad viene ERRONEAMENTE tradotta con "guerra Santa"...non mi stupisce che vi siano persone che abbiano interesse a contorcere il significato del termine per denigrare L'Islam e i musulmani, mi stupisce altresì che ciò sia riportato come "verità" in una pagina di questo portale che amo e rispetto e cui, io per prima, faccio riferimento per le mie ricerche e per dissipare i dubbi di quasi ogni genere... Il rispetto che nutro per voi mi spinge a proporvi un interpretazione più corretta (oserei dire l'unica corretta)del termine. Jihad significa "sforzo", e piu' precisamente sforzo interiore, lotta per raggiungere un determinato obiettivo, di norma spirituale e talvolta materiale, teso a DIFENDERE se stessi e i propri cari. . In questa direzione, la “guerra” e' permessa, nell'Islam, ma solo qualora i mezzi pacifici quali dialogo, trattati siano falliti.

"Combattete coloro che vi combattono, ma non siate gli aggressori, perche' Dio non ama coloro che aggrediscono" (Corano, 2:190)

Nella sua accezione più "violenta" jihad indica resistenza ed ha quindi valenza difensiva SEMPRE E COMUNQUE, mai offensiva. E senz'altro il proselitismo non è nè peresso nè tanto mno conseguito dall'Islam che afferma chiaramente che

"Non c'è costrizione nella religione"

Qualsiasi interpretazione contraria a quella che vi offro esula evidetemente da quanto l'Islam predica, quale religone di pace.

Il mio non un atto di presunzione, ma un umile invito a riguardare e ricercare in fonti più attendibili la vera etimologia e quindi il vero significato del termine.

Vi ringrazio.

---

Sono il primo a rigettare l’equazione islam = terrorismo, ma parlare di religione di pace è veramente ridicolo, pura propaganda, hai elencato un paio di sure “pacifiche”, ma io te ne posso citare diverse altre di tenore completamente opposto.

Mi domando solo dove tu abbia appreso questa visione così edulcorata dell’Islam, spero non in una facoltà universitaria, anche io avevo un professore che dell’Islam evidenziava solo gli aspetti positivi (capita spesso del resto di innamorarsi dell’oggetto dei propri studi) ma neanche lui era arrivato al punto di sostenere che il proselitismo non era né ammesso né consentito nell’Islam e che la Jihad fosse da intendersi solamente come “sforzo interiore”, negando la distinzione tra jihad offensivo e difensivo.

--C.Alpi (msg) 13:33, 25 feb 2009 (CET)[rispondi]

Corano 5:23[modifica wikitesto]

nel libro "non è lo stesso dio, non è lo stesso uomo" di Carlo Panella la traduzione è questa:

«Chiunque uccide un uomo, senza che abbia ucciso un altra persona o corrotto la terra, è come se avesse ucciso l'umanità intera»

, nell' articolo è scritto portare disordine, qual è quella corretta?--Django (msg) 22:58, 7 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Ho iniziato a documentarmi sull'Islam a puro titolo personale ed ho notato che,sia sulla pagina relativa che su pagine di argomenti correlati come sulla stessa pagina della discussione,il termine viene scritto con gli articoli più diversi (il Jihad,lo Jihad,la Jihad), a volte nella stessa voce.Ora,assodato che il termine è maschile,resta da decidere tra articolo il e articolo lo.Non sono un islamista e nemmeno un conoscitore della grammatica araba,ma per un semplice discorso di chiarezza elementare mi piacerebbe sapere quale si può ritenere l'articolo determinativo corretto e,possibilmente,vederlo sempre usato nelle varie voci che trattano l'argomento. Ho letto la precisazione di Cloj in merito all'utilizzo dell' articolo femminile,ma mi sembra un po' forzata,nel senso che,comunque,se dovessi parlare di una organizzazione,cito ad esempio Hamas,il riferimento mi porterebbe comunque ad usare il Jihad o lo Jihad di Hamas,e non l'articolo femminile. Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta. Lorenzo

La scelta tra IL jihad e LO jihad non riguarda la grammatica araba, ma quella italiana. Il problema è che in italiano non esiste il suono j (come la j francese) e quindi è impossibile decidere, sulla base della tradizione linguistica italiana, quale articolo sia preferibile. Ritengo che la decisione possa essere affidata solo all'uso prevalente. Agricola

Combattimento difensivo[modifica wikitesto]

Buongiorno,
Nel paragrafo Fondamento del concetto si legge che "In seguito al trasferimento (Egira) da La Mecca a Medina nel 622 e alla fondazione di uno Stato islamico, il Corano (22:39) autorizzò il combattimento difensivo. Il Corano iniziò a incorporare la parola qitāl (combattimento o stato di guerra) per scopo difensivo", e seguono dei passi del Corano. Il problema è che gli ultimi due passi riportati:

«Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi idolatri ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso.»

«Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati.»

Davvero non sembrano riferirsi a un combattimento difensivo... Credo che il paragrafo vada ricontrollato e riformulato (e l'affermazione sul combattimento difensivo andrebbe fontata, se possibile). --Drow (msg) 23:42, 1 mag 2017 (CEST)[rispondi]

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