Discussione:Il mondo perduto - I cortometraggi di Vittorio De Seta 1954-1959

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Il mondo perduto (documentario 1954-1959). Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:11, 6 dic 2017 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Il mondo perduto (documentario 1954-1959). Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 00:54, 13 mar 2018 (CET)[rispondi]

Non capisco il senso del dubbio, perchè una raccolta non potrebbe avere valore enciclopedico? E' menzionata addirittura nella biografia di 15 righe della Treccani! [1] Senza contare che sembra esserci un libro allegato che non è una riedizione, e con autori rilevantissimi. Ovvio che il titolo della voce vada modificato. --Pop Op 00:54, 28 dic 2020 (CET)[rispondi]

La Treccani lo cita tra gli ultimi lavori del regista, ma mi sembra una definizione un po' imprecisa: non è un "ultimo" lavoro, ovvero un'opera nuova o diversa da altre, è una raccolta di suoi vecchi cortometraggi restaurati che hanno già la loro rilevanza in quanto tali. Il saggio allegato al DVD, se rilevante, può benissimo essere oggetto di una voce a sé.--93.34.95.133 (msg) 19:52, 29 dic 2020 (CET)[rispondi]
Può darsi che la Treccani sia stata imprecisa (nessuno è perfetto), può darsi che semplicemente sottindendesse "ultimi lavori pubblicati", ma può anche darsi che De Seta abbia partecipato al restauro, o li abbia ri-montati, comunque c'è un'intervista. Qui c'è la scheda della Cineteca di Bologna [2], il prodotto editoriale è uno (DVD + libro), con presentazione addirittura di Martin Scorsese, perchè dovremmo tenere la voce solo sul libro? --Pop Op 23:01, 29 dic 2020 (CET)[rispondi]
Se fosse una riedizione che altera sensibilmente i film originali (tipo Apocalypse Now Redux) se ne potrebbe parlare (io non sarei comunque d'accordo), ma mi sembra che siano stati solo restaurati. Che ci sia un'intervista non mi sembra particolarmente rilevante: nelle edizioni in home video di molti film si trovano interviste ai registi, o perfino monografie dedicate alla loro opera.--93.34.95.133 (msg) 13:05, 30 dic 2020 (CET)[rispondi]