Discussione:Il corvo e la volpe

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Il corvo e la volpe, rappresentano rispettivamente l'intelligenza e la furbizia.[modifica wikitesto]

La favola di Esopo sicuramente vuole mettere in guardia, la gente che oggi definiremmo civile (con l'accezione moderna del termine che fa riferimento all'animo cortese e all'insieme dei diritti umani e dell'ambiente), dalle adulazioni di gente furba che pensa a fare del male agi altri e a rubare. Andrebbe marcata la differenza tra apprezzamento e adulazione, per rendere il discorso completo. Molte persone non conoscono la differenza tra un apprezzamento sincero e l'adulazione. Esopo è evidente che ha messo a confronto l'intelligenza e la furbizia, rappresentate rispettivamente dal corvo e dalla volpe. Il corvo, volatile in grado di parlare e di nota intelligenza, rappresenta coloro che assumono comportamenti civili (cioè chi tiene conto dei pensieri e della parole del prossimo); la volpe rappresenta il furbo che deruba e fa del male, rovinando la convivenza e mina i principi sociali (infatti chi non tiene conto delle parole del prossimo di solito è detto arrogante, menefreghista...). Esistono versioni della favola distorte e che si allontanano dalla morale, attribuendo al corvo le peculiarità della volpe (che effettivamente deruba il corvo). Secondo queste versioni il corvo impararebbe dalla volpe a condividere con gli altri. E in questo caso la favola sembrerebbe una sorta di spiegazione per motivare le qualità riconosciute ai corvi di saper parlare, generosità e intelligenza.