Discussione:Il Verbo degli uccelli

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Il Verbo degli uccelli è una traduzione un po' scema, così come qualcuno ha messo il logos.. La parola ha il senso del vocabolo "discorso", e in questo senso è accostabile a logos e di conseguenza a verbo. Ma in questo contesto significa proprio discorso, nel senso dell'azione del parlare, discutere e riflettere sul mondo da parte degli uccelli della storia. Il verbo degli uccelli sembra un titolo italiano di un film straniero... cioè non c'entra nulla! ma come fate?!--DERVISCH (msg) 13:46, 27 mag 2016 (CEST)[rispondi]

Dovresti inviare queste interessantissime osservazioni ai due o tre editori italiani che hanno pubblicato l'opera proprio con quel titolo. --Salvatore Talia (msg) 18:34, 27 mag 2016 (CEST)[rispondi]

oppure potresti metterli tu in comunicazione con gli altri due o tre che l'hanno intitolato "la conferenza degli uccelli" o "l'assemblea degli uccelli"--DERVISCH (msg) 17:18, 1 ago 2016 (CEST).[rispondi]

E quali sarebbero? --Salvatore Talia (msg) 17:59, 2 ago 2016 (CEST)[rispondi]

cerca su google, è facile--DERVISCH (msg) 12:49, 31 ago 2016 (CEST)[rispondi]

Su Google, con quei titoli, trovo solo opere derivate, cioè tratte o ispirate al poema: un libro per bambini di Peter Sis e alcuni spettacoli teatrali. Ma le edizioni italiane del poema sono quelle indicate in bibliografia della voce, e intitolate appunto Il verbo degli uccelli. --Salvatore Talia (msg) 13:05, 31 ago 2016 (CEST)[rispondi]

certo certo, é il verbo degli uccelli: uccellare--DERVISCH (msg) 21:00, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

Poi c'è il trascurabile fatto che Manṭiq aṭ-ṭàir è un titolo persiano, dove ogni termine ha un significato preciso in questo contesto, come in tutte le lingue del resto. Ma ormai aspetto con ansia la futura nuova edizione "Uccellare"--DERVISCH (msg) 21:06, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

Cosa non ti è chiaro nella seguente frase: "le edizioni italiane del poema sono quelle indicate in bibliografia della voce"? Puoi cortesemente leggere la bibliografia della voce, o dobbiamo andare avanti ancora per molto? --Salvatore Talia (msg) 21:15, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

E' tutto più che chiaro Salvatore, quindi? non fai che girarci intorno. Forse non è ancora chiaro a te che questa traduzione è scorretta, le lingue non sono un'opinione soprattutto quelle "vive". Quindi puoi continuare a menare il can per l'aia se ti piace tanto, io la mia l'ho detta. E buone uccellate --DERVISCH (msg) 00:18, 21 nov 2016 (CET)[rispondi]

  1. La regola generale per i titoli delle voci è quella di usare la dizione più diffusa.
  2. In italiano la dizione più diffusa è Il verbo degli uccelli. Ciò è dimostrato dai titoli delle edizioni.
  3. Di conseguenza il titolo di questa voce dev'essere Il verbo degli uccelli. --Salvatore Talia (msg) 13:06, 21 nov 2016 (CET)[rispondi]

Traduzione scorretta del titolo originale[modifica wikitesto]

Il Verbo degli uccelli è una traduzione un po' scema, così come qualcuno ha messo il logos.. La parola ha il senso del vocabolo "discorso", e in questo senso è accostabile a logos e di conseguenza a verbo. Ma in questo contesto significa proprio discorso, nel senso dell'azione del parlare, discutere e riflettere sul mondo da parte degli uccelli della storia. Il verbo degli uccelli sembra un titolo italiano di un film straniero... cioè non c'entra nulla! Qualche editore straniero ha reso l'originale con l'espressione "la conferenza degli uccelli" che è sicuramente più appropriato de "il verbo degli uccelli". La parola verbo nella nostra lingua può talvolta significare "parola" ma più generalmente traduce il greco "Logos" ovvero insegnamento, discorso. È un'errore grossolano e in nessuna altra lingua è stato commesso! DERVISCH (msg) 21:17, 6 mag 2022 (CEST)[rispondi]

Innanzitutto, è azzardato dire che sia una parola scema."Verbo", non significa solo parola, è uno dei termini più carichi di significati filosofici e teologici esistenti. A titolo di esempio, l'evangelista Giovanni lo utilizza all'inizio del prologo del suo Vangelo: "In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio". L'originale, in greco, era Logos, utilizzato nel linguaggio comune non solo nel senso di "parola", "parlare", ma anche come "pensiero", "pensare", "ragione", "ragionare". Inoltre, i greci contrapponevano ὄνομα (nome) e ῥῆμα (verbo), quindi come "divenire", conseguenza di eventi. Anche alcuni traduttori lo preferiscono nella traduzione del titolo dell'opera di Farīd ad-dīn ʻAṭṭār:.it/s?k=il+verbo+degli+uccelli&adgrpid=52301384093&gclid=CjwKCAjwjtOTBhAvEiwASG4bCAomiuKe_1i0t6hM5FDaVbyXpOlS8LmCInL9dfY-qWB_6-ITUaPTURoCbOgQAvD_BwE&hvadid=255216923680&hvdev=m&hvlocphy=1008746&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=5523981717989473086&hvtargid=kwd-334673803584&hydadcr=18924_1817371&tag=mobgoohyd-21&ref=pd_sl_4dkmv4jpd9_e esempio
a termini meno significativi come "discorso". :Al momento attuale non ho trovato nessun editore attivo che usa il termine "discorso", solo due che usano "verbo" e altri due che usano "conferenza". --Skyfall (msg) 21:53, 6 mag 2022 (CEST)[rispondi]

Verbo non è una parola scema, e mai l'ho scritto. Leggi meglio. In italiano la traduzione dell'originale arabo si rende con discorso, oppure volendo usare un termine più pregno di significato qualche editore ha scelto conferenza, senza però snaturare il senso originale. Le implicazioni filosofiche del termine "verbo" così com'è usato e inteso nella Bibbia, dove significa "parola", o altrove, non hanno alcuna relazione con il titolo dell'opera in questione , l'originale arabo. Né con il suo contenuto. Se qualche editore ha commesso un errore, un'enciclopedia dovrebbe prescindere da ciò e non prendere spunto da chi o si è confuso oppure ha fatto precise scelte di marketing. La traduzione riportata è perciò scema, ingenua. E non ci piove! DERVISCH (msg) 23:33, 16 giu 2022 (CEST)[rispondi]

Intanto aggiungo altre due traduzioni che si ritrovano nell'SBN-OPAC. Se trovi una fonte che definisce "scema", come dici tu, quella con "verbo", la mettiamo non come primaria. Tuttavia non la possiamo eliminare, visto che edizioni con "verbo" nel titolo sono tuttora commercializzate. --Skyfall (msg) 00:55, 17 giu 2022 (CEST)[rispondi]

Dall'OPAC ho potuto constatare che l'edizione più diffusa in Italia è:

Il verbo degli uccelli
autore: Farīd ad-dīn ʻAṭṭār
curatore: Carlo Saccone
editore: A. Mondadori
prima edizione: 1986
ulteriore edizioni: 1997, 1999, 2007, 2016

E' da 35 anni che la ristampano, a volta con un altro editore, esempio:

Il verbo degli uccelli
autore: Farīd ad-dīn ʻAṭṭār
curatore: Carlo Saccone
editore: SE
prima edizione: 2014

Oppure:

Il verbo degli uccelli
autore: Farīd ad-dīn ʻAṭṭār
edizione: 2016 (4° edizione)
editore: CreateSpace Independent Publishing

Ma si tratta sempre della stessa versione a cura di Carlo Saccone
A questa segue:

La conferenza degli uccelli
curatore: Peter Sis
traduttore: L. Signorini
editore: Adelphi
prima edizione: 2013

Poi segue:

La lingua degli uccelli. Il classico della letteratura Sufi
autore: Farid ad-din Attar
traduttore: Paolo Imperio
Edizioni Mediterranee
prima edizione: 2002

Non censito dall'OPAC (che però spesso impiega tempo prima di censire le novità editoriali), è:

Il discorso degli uccelli
autore: Farīd al-Dīn ʿAṭṭār
prima edizione: 2020?
editore: Pluriversum Edizioni

Con tale ordine li ho riportati nella voce. --Skyfall (msg) 11:57, 17 giu 2022 (CEST)[rispondi]

Riassumendo, la traduzione come Il verbo degli uccelli è da attribuirsi alla grande fortuna editoriale della prima traduzione italiana, a cura di Carlo Saccone, docente di lingua e letteratura persiana all'università di Bologna. Dunque, se Saccone, o la Mondadori rettificano il titolo, o raccogliamo autorevoli critiche contro la versione curata da Saccone, possiamo anche rettificare il nome di questa voce. --Skyfall (msg) 12:31, 17 giu 2022 (CEST)[rispondi]