Discussione:Giuseppe D'Avanzo

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Deontologia
Tolgo il riferimento alla deontologia, in quanto secondo D'Avanzo gli effetti possono essere devastanti per chi finisce oggetto di pezzi scritti usando quel metodo (cioè si viene additati, come è capitato appunto allo stesso Travaglio, come mafiosi o altro senza alcuna ragione plausibile, solo grazie ad accostamenti impropri o maliziosi - questi sì, verosimilmente, contrari ai princìpi della correttezza giornalistica - e da questo infangamento della persona è difficilissimo uscire), e non per chi li scrive. Lorenzo.

Caso Travaglio
A me non sembra molto enciclopedico citare il cd."Caso Travaglio" senza parlare del contenuto dell'articolo di D'Avanzo bensì solo di ciò che intendeva. Credo sia più corretto puntualizzare in maniera oggettiva entrambe le cose: cosa scrive D'Avanzo->Conseguenze(smentita dell'avv. Monaco ecc.)->Cosa intendeva D'Avanzo. Scusate, ma questo proprio per essere completi e coerenti.

"Recentemente è sorta una polemica tra D'Avanzo ed il giornalista Marco Travaglio, in quanto, in un articolo pubblicato su La Repubblica il 13 maggio 2008[1], il primo, per contestare il metodo di lavoro del secondo, ne ha esemplificato la portata a suo avviso potenzialmente devastante. Nell'articolo D'Avanzo racconta che il Travaglio si sarebbe fatto pagare il conto di un soggiorno in un residence nei dintorni di Trabia, l'8 agosto 2002, da Giuseppe Ciuro, sottufficiale di polizia giudiziaria, condannato a 4 anni e 6 mesi per aver favorito Michele Aiello e aver rivelato segreti d'ufficio utili a favorire la latitanza di Bernardo Provenzano. D'Avanzo scrive che la sua fonte è l'avvocato di Michele Aiello, tale Sergio Monaco, il quale però, in una lettera inviata al quotidiano il 16 maggio 2008, dichiara la non veridicità di tale affermazione chiarendo "non posso essere io la fonte di D'Avanzo perchè non l'ho mai conosciuto". Di seguito il giornalista dichiara sul quotidiano "Il ricordo di Michele Aiello è stato raccolto da fonti vicine all'inchiesta". A seconda di come viene data notizia di questo fatto, il lettore, dice d'Avanzo, può essere indotto ad attribuire all'integrità di Marco Travaglio un'ombra, una colpa, addirittura un accordo fraudolento con il mafioso (attribuzione grossolana e vile, secondo D'Avanzo). Basterebbe buttare un'affermazione, proprio come fa Travaglio[2], del tipo la mafia non dimentica, ha la memoria lunghissima e spesso usa le sue amicizie, anche risalenti nel tempo, per ricattare chi tenta di scrollarsele frettolosamente di dosso ed ecco che il soggetto in questione ne esce indelebilmente macchiato, dal punto di vista del giudizio morale. Il metodo Travaglio, afferma D'Avanzo nell'articolo, consiste proprio nel citare un "fatto" controverso in modo da far sorgere dubbi, nel lettore, circa la rettitudine del protagonista dello stesso. Secondo lo stesso Travaglio, invece, il proprio metodo consiste, in primo luogo, nel verificare le fonti dalle quali si attingono le informazioni per una notizia[3]. La vicenda si è per ora conclusa con la querela per diffamazione di Travaglio ai danni di D'Avanzo[4]."

Grazie. Luca.
A mio avviso sbagli nel merito e nel metodo. Nel merito, in quanto D'Avanzo racconta che l'avvocato di Michele Aiello dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo, Aiello ha pagato l'albergo a Marco. Quindi semmai è stato Aiello a pagare, e non Ciuro come hai scritto. L'ipotesi della località nella quale Travaglio avrebbe passato la vacanza offertagli è invece espressamente attribuita agli investigatori.
Quanto al metodo, credo che il riferimento ad Aiello possa essere relegato a margine, in quanto, in punto di fatto, tutto da verificare (questo non avrebbe alcuna importanza, perché lo scopo di D'Avanzo era appunto quello di dimostrare come uno stile basato su illazioni e credito a fonti che non lo meritano possa portare a determinate conseguenze - ma è sempre meglio mettere a tacere immediatamente, citandole en passant solo per correttezza informativa, certe pesanti insinuazioni come quella Aiello-Travaglio). Specie se, come nel caso nostro, i rapporti Travaglio-Ciuro, sufficienti da soli per la spiegazione del "gioco" di D'Avanzo, sono stati confermati dallo stesso interessato e dalla magistratura. Lorenzo


Ciao Lorenzo.
Premetto di non essere nè un folle ammiratore di Grillo nè tantomeno di Travaglio. Sicuramente posso stimare alcune loro iniziative come, d'altronde, stimo l'attività giornalistica di D'Avanzo. Tutto questo per rassicurarti del fatto che nel mio tentativo di ampliare la voce c'è una profonda oggettività. Ciò premesso, veniamo al dunque:

  • Hai ragione quando dici che non sono stato chiaro riguardo al merito della faccenda, e mi riprometto di correggere gli errori entro stasera;
  • Quanto allo sviluppo della vicenda, è secondo me importante narrare con completezza l'evolversi dei fatti, (Come, per esempio, viene giustamente fatto riguardo al rapimento di Abu Omar) senza però omettere quelle che erano le intenzioni di D'Avanzo. Ne consegue che su questo punto siamo perfettamente d'accordo, anche se ritengo che entrambe le cose debbano avere lo stesso (giusto) peso nell'articolo;
  • Infine, quando parliamo dei rapporti Travaglio-Ciuro dovremmo, a mio avviso, citare anche le fonti;

Ti invito a correggere ciò che ho scritto laddove tu ritenga doveroso farlo, ripromettendomi di fare lo stesso.

Sinceramente ti ringrazio. Buon lavoro. Luca

Nella voce Marco Travaglio si sta cercando di raggiungere il consenso circa la rilevanza della vicenda con D'Avanzo. Si rimanda a quella discussione. In ogni caso una polemica con un altro giornalista non credo che possa occupare metà di questa voce. --Crisarco (msg) 15:29, 22 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Articolo su Repubblica relativo a possibili "stranezze" di questa voce ?[modifica wikitesto]

Leggere qui. Veneziano- dai, parliamone! 12:15, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]

D'Avanzo cita WP su "La Repubblica"[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar/Discussioni/D'Avanzo cita WP su "La Repubblica".
– Il cambusiere Nemo 10:35, 30 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Sottopongo alla vs. attenzione questo articolo e, conseguentemente, la voce Giuseppe D'Avanzo. --Crisarco (msg) 13:58, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]

In effetti il passaggio: "s'è più volte affacciata l'ipotesi" tende troppo ad accentare la cosa, lasciando dei dubbi che per un giornalista sono senz'altro lesivi.Taxialex (msg) 14:53, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]
L'avevo già messo ieri in Rassegna stampa. --Pietrodn · «zitto e parla!» 16:34, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]


Se ne hanno parlato diverse fonti, e questo e' verificabile, non vedo perche' noi dovremmo censurarci. Se poi alcune di queste fonti sono state denunciate per calunnia (come lascierebbe intendere l'articolo), e ad una denunica e' seguita una condanna, sara' da riferire anche quello. Se domani Berlusconi si lamentasse che le sue peripezie giudiziarie sono finite su wiki, e magari scoprisse che alcune aggiunte alla pagina l'ha fatte qualcuno collegato a IP del parlamento, dovremmo forse correre a spianare Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi? Se l'ip a cui si riferisce e' questo Speciale:Contributi/82.112.217.1 che ha creato la pagina da zero (e che appartiene effettivamente alla rete del senato) e non si tratta di un proxy interno, di una postazione pubblica o del punto di uscita di una rete nattata, direi che l'anonimo in questione ha contribuito a parecchie voci e non solo politiche (queste ultime da una prima occhiata concentrate su esponenti del C-SX), per cui non si tratta di una modifica alla sua voce e basta. --Yoggysot (msg) 16:42, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Ma scusate. Ora che leggo la revisione iniziale inserita dal Senato, non dice che D'Avanzo era pagato da De Gennaro, ma che Francesco Cossiga, un esperto in materia ma anche viziato dalla sua pubblica solidarietà con il capo del SISMI Pollari, ha presentato un'interrogazione parlamentare in cui si chiede se D'Avanzo e Bonini siano col capo della polizia Gianni De Gennaro in rapporto di giornalista-fonte, o se invece dal secondo ai primi vi sia stato passaggio di danaro. Inq uesta frase Wikipedia non assume nessun punto di vista, ma riporta il "dubbio" di Cossiga. --Pietrodn · «zitto e parla!» 16:50, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Pare che ci sia anche la risposta del Ministro degli Interni da riportare. --Crisarco (msg) 21:00, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Eh, se la trovi mettila in Rassegna stampa. --Pietrodn · «zitto e parla!» 08:22, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Se quella di Cossiga è un'interrogazione agli atti deve esserci anche la risposta del Governo. Se diamo conto dei dubbi legittimamente esperessi da un parlamentare in una sede istituzionale dovremmo anche dare conto della replica. Secondo l'articolo di D'Avanzo Amato rispose negando qualsiasi collegamento. --Crisarco (msg) 12:51, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]

(rientro) stavo leggendo proprio oggi come sono andate le cose su "La Scomparsa dei Fatti" di Travaglio (pag 264 e seguenti): facendola brevissima dopo che si era scoperto che Farina era stato pagato dal SISMI sia Libero (di cui Farina era vicedirettore) che il Foglio (dove Ferrara si era offerto di assumerlo se fosse stato cacciato da Libero) lo avevano difeso, allora il vicedirettore del CdS Battista Pierluigi scrive questo pezzo [1] in chiusura del quale si chiede se Farina e Ferrara avrebbero difeso anche Travaglio se fosse venuto fuori che prendeva denaro dall'antimafia o D'Avanzo se fosse venuto fuori che era pagato da De Gennaro. Cossiga (di cui un certo "stile" nell'agire credo sia ben noto) allora ha preso la palla al balzo e ha fatto l'interrogazione come se quella frase fosse una rivelazione giornalistica e non una domanda retorica. Se ho tempo stanotte o domani aggiorno la voce. --Yoggysot (msg) 23:42, 31 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Ho inserito lo svolgimento dei fatti. Visto il tono delle interpellanze di Cossiga, che fanno supporre che pure quella su D'Avanzo fosse una provocazione, ho citato anche quella piu' "provocatoria" del gruppo, per rendere l'idea del contesto in cui la prima era stata fatta.--Yoggysot (msg) 05:39, 1 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Aggiungo un fatto vero, ma di solito non ricordato dalla stampa mainstream. Lo scoop sul Nigergate non fu di D'Avanzo, ma di Luttazzi, che lo anticipò di un anno con un articolo su Rolling Stone. Inserisco anche il link all'articolo di Rolling Stone in cui il giornalista di Rolling Stone Paolo Madeddu discute del caso con Luttazzi. Il brano che inserisco è:

(Ma un anno prima, luglio 2004, Daniele Luttazzi aveva proposto lo stesso collegamento in un articolo pubblicato dal mensile Rolling Stone.)

GP

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