Discussione:Forma differenziale

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Scusate ma una forma differenziale dovrebbbe essere un'applicazione da A in (Rn)* ? non c'e' menzione di cio' nella voce, io non sono esperto e quindi non mi metto a modificare, ma nel mio libro (Analisi Matematica 2 - E.Giusti) e' definita cosi'.

Quella è la definizione di uno-forma non di forma differenziale. Le forme differenzili sono tensori covarianti antisimmetrici, quindi leggermente più complicata. Il Giusti è carino ma è un libro di analisi non di geometria differenziale. Ricordati la firma --Simon Garruto (msg) 23:04, 7 mag 2008 (CEST)[rispondi]
La definizione presente di uno-forma qui però era sbagliata, ho corretto in fretta ma la voce sarebbe ancora da rivedere. Ylebru dimmela 14:48, 8 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Ciao non avevo letto la definizione nella pagina. Naturalmente il tuo lavoro è fantastico (basta vedere i tensori), cosa faresti? Così a occhio mi pare il caso di riscriverla tutta in quanto ci sono parecchie cose bruttine (tipo il dx spostamento infinitesimo). --Simon Garruto (msg) 22:23, 8 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Definizione ed esempi[modifica wikitesto]

Ho modifcato la definizione (era imprecisa sul numero di variabili) e gli esempi cercando di riarrangiare il paragrafo dedicato. Penso che si dovrebbe sottolineare l'affinità del concetto di gradiente con le 1forme, rotore con le 2forme e divergenza con le 3forme: in particolare non ci sono esempi di 3 forme, che sarebbe invece utile. Bravi a tutti per il lavoro, molto completo!