Discussione:Football Club Internazionale 1963-1964

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--Salvo da PALERMO 00:04, 9 mar 2013 (CET)[rispondi]

Due momenti[modifica wikitesto]

1. Da dove la informazione che lo spareggio cominciò alle 17.00? Non è che io non ci creda ma devo sei sicuro. Mi ci interesso anche ma non me lo sono riuscito a trovre i fonti
2. https://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_utente:Sir_marek#Spareggio_di_Serie_A_63-64--Unikalinho (msg) 07:26, 2 set 2014 (CEST)[rispondi]

Nel referto che ho linkato parlano di 17:00 --Sir marek (excuse me sir) 14:12, 2 set 2014 (CEST)[rispondi]

Nella sezione Statistiche di squadra, le gare disputate in campo neutro (Inter-Real Madrid e Bologna-Inter) sono considerate secondo l'ordine di campo. --Rodrigo 1982 (msg) 17:47, 31 dic 2014 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Football Club Internazionale 1963-1964. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 22:53, 5 mar 2018 (CET)[rispondi]

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:58, 10 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Se per quanto riguarda il calendario frammentario abbiamo già una spiegazione qui, ritengo utile una piccola delucidazione su modulo e tattica.

L'anno prima avevamo ancora una squadra operaia, come detto qui: Buffon, Masiero, Bolchi, Zaglio, Maschio, Bicicli, Bettini e Bugatti erano "onesti mestieranti" (a parte forse Buffon che era già noto) assurti a gloria più o meno breve grazie a quello Scudetto. Qui sono arrivati giocatori di levatura maggiore come Sarti e Milani, non a caso citati nel classico "Sarti, Burgnich, Facchetti.."; Szymaniak ha in pratica rimpiazzato Maschio, Tagnin e Bedin hanno preso il posto di Zaglio, Di Giacomo (operatosi tra l'altro di appendicite alla vigilia dello spareggio) ha lasciato più spazio a Cappellini ma tra le punte di scorta c'erano anche Ciccolo e Petroni (di rientro avendo già giocato a Milano nel 1961).

Proprio col trionfo di Vienna è stato posto il primo mattone di "Grande Inter", nel senso che lì si è iniziato ad avere una dimensione internazionale; le fatiche si sono pagate nello spareggio di Roma, giocato al caldo pomeridiano. Capra (l'infortunio di Pascutti è verosimile ma Grassia-Lotito dice che fu una scelta precisa di Bernardini "mascherata" da assenza) frenò Facchetti, mentre Suàrez non poteva ragionare e Corso inventare: non scordiamo che gli stessi 11 avevano giocato col Real. Che i bolognesi fossero veramente dopati ? IMO si sconfina nel campo delle ipotesi, ma va tenuto conto del fatto che alcune sostanze rilevati e considerate dopanti oggi non lo erano all'epoca. --80.183.44.238 (msg) 23:33, 3 lug 2023 (CEST)[rispondi]

Note sul rendimento effettivo e calendario[modifica wikitesto]

In questa voce (sezioni 4-6) ho già lasciato appunti sul rendimento effettivo dell'Inter e sul calendario frammentato, ma ho altre cose di cui prendere nota:

  • La formazione iniziale è, appunto, quella citata sopra: da Transfermarkt vedo che, nel girone d'andata, Di Giacomo è sceso in campo 9 volte mentre l'ultima presenza è in febbraio con la Spal. Dallo stesso sito noto come Milani non abbia mai giocato fino a dicembre, diventando però in pratica titolare da gennaio in poi (16 presenze infatti da Atalanta-Inter dell'ultima di andata fino a Inter-Atalanta della domenica finale). Qualche presenza per Cappellini, Ciccolo e Petroni: mi vien da presumere che Mazzola abbia talvolta ricoperto il ruolo di punta centrale, e che l'appendicite abbia infastidito Di Giacomo per gran parte della stagione.
  • Szymaniak era un centrocampista numero 8 se ben ricordo, potrebbe aver ricoperto compiti ibridi tra mediano e regista ma anche mezzala: Masiero e Zaglio ormai ai margini, Codognato e Landini hanno assaporato il campo qualche rara volta.
  • Sulle fonti: IMO è troppo "forzato" andare a inserire tutti gli articoli di partite in cui ci siano state doppiette o triplette, meglio variare un po' focalizzandosi su match decisivi per la classifica. Ad esempio: le vittorie in aprile con siciliane e Fiorentina contano sì per il paniere dei gol, ma a livello di classifica aggiungono poco visto che il Bologna inseguitore fece in pratica gli stessi risultati. Più importanti, allora, il gol di Milani contro la Juventus (i rossoblu si staccarono quel giorno pareggiando a Mantova) e il pareggio di Roma perché arrivato all'indomani della sentenza che assolveva i felsinei: diciamo pure che, essendo ora entrambe alla pari, l'Inter rischiò un sorpasso ma anche gli emiliani pareggiarono.
  • Sempre sul discorso di doppiette, possono avere menzione quella che ha fatto Di Giacomo all'esordio (unici gol appunto per lui quell'anno) e Jair col Mantova visto che contro i virgiliani debuttò il "centravanti di scorta" Cappellini: ci sta anche la cinquina di Genova, dato che è stato l'incontro con più reti. Da rilevare infine che, contro la Spal, c'è stato l'unico gol di Tagnin da interista.
  • Bedin ha giocato solo una gara, l'ultima stagionale: contro il Torino in coppa furono infatti schierate le seconde linee. Dal giornale vedo che Herrera (privo di un Suàrez impegnato all'Europeo 1964 e volendo giustamente far riposare gli altri dopo un'annata massacrante) usò Bugatti tra i pali, Codognato e Landini in fascia, Bedin o Tagnin come centrale, Masiero secondo mediano per affiancare uno di loro mentre l'altro faceva lo stopper, Szymaniak a svariare per tutto il centrocampo, Jair largo a destra e addirittura tre punte d'assalto (Milani-Cappellini-Ciccolo).

Riguardo la corsa-scudetto, ci sono altre postille che mi sento di far notare: ripeto, infatti, che un calendario così spezzettato e la penalità del Bologna traggono facilmente in inganno ad una lettura veloce. Serve approfondire, ma anche un richiamo all'andamento del Milan è IMO doveroso: proverò a fare dei collegamenti in fondo (non tutte lo riguardano), sperando di chiarire e non confondere ulteriormente.

  • A: 17 novembre 1963, si son giocate una decina di partite e quella rinviata per tutte le squadre (al 19 gennaio) chiuderà in pratica l'andata. Inter e Bologna pareggiano a San Siro, così la classifica vede i nerazzurri a quota 14 e i bolognesi a 11.
  • B: 22 dicembre 1963, il Bologna aggancia l'Inter a 19 punti dopo che Picchi e co. avevano pareggiato con la Fiorentina e perso con la Juventus.
  • C: 5 gennaio 1964, il Bologna ha adesso 23 punti contro i 19 dell'Inter che ha però da recuperare le sfide (consecutive) con Lazio e Genoa.
  • D: 26 gennaio 1964, adesso i punti che dividono le squadre sono addirittura 6 visto che l'Inter ha recuperato solo quella coi romani ma nel frattempo è stata rinviata quella col Modena.
  • E: 12 febbraio 1964, l'Inter si rimette finalmente in pari con 30 punti in 20 giornate mentre i bolognesi sono a 32. Rimando a quanto scritto in mattinata per i dettagli sul processo-doping ecc.
  • F: 15 marzo 1964, l'Inter torna ad agganciare i rivali che però quel giorno non scendono in campo. Facciamo l'ipotesi che Bologna-Spal si disputasse regolarmente lì e non un mese dopo, la vittoria dei rossoblu li mantiene ancora a +2. Una settimana dopo pari nel derby milanese, vittoria felsinea a Roma e lo scontro diretto ha questa anteprima: Bologna 42, Inter 39. La capolista perde in casa e rimane a +1 sui nerazzurri.
  • G (ipotetico proseguimento): non ci sono processo e penalizzazione, il Bologna rimane sempre a +1. Finché il 3 maggio non pareggia fuori casa, l'Inter batte la Juventus e compie un aggancio che dura fino all'ultima giornata. Questa osservazione è comunque legata alla realtà, lungi da me mistificarla ma credo serva spiegare bene quando nascono le discrepanze tra classifica effettiva e teorica.

Il Milan, in sostanza, insidia gli emiliani solamente nel girone d'andata e poco più avanti: una volta perso lo scontro diretto, precipita infatti a 3 punti da Bernardini e viene sorpassata dai cugini.

A - Fino alla sosta di novembre il Milan ottiene 13 punti, quando il Bologna sfida i cugini a San Siro i rossoneri non giocano perché impegnati contro il Santos per il titolo mondiale. Sarebbero quindi primi (con 15 punti potenziali) o secondi risultando vincolati al recupero col Vicenza.
D - Finito il girone d'andata e iniziato quello di ritorno, Milan e Bologna sono appaiate a 29 punti (dopo 18 gare): l'Inter ne ha solo 23, complice il calendario spezzatino di cui parlavo.
E - Il 16 febbraio 1964 si gioca la giornata numero 21, il Bologna raggiunge quota 33 punti e le milanesi sono entrambe a 32. Quando il 1° marzo i felsinei battono il Diavolo in trasferta, la classifica (dopo 23 turni) dice questo: Bologna 36, Inter 34, Milan 33. A riaprire i giochi è la penalizzazione, che sembra riservare il duello-scudetto alle milanesi: in aprile i rossoneri mollano però fatalmente, pareggiando a Bergamo e perdendo con la Samp.

--79.42.66.168 (msg) 21:50, 18 apr 2024 (CEST)[rispondi]