Discussione:Folk beat n. 1

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Paragrafo RO/ da controllare dal 2010[modifica wikitesto]

Sposto qui, in attesa di correzione e fonti, paragrafo su cui pende da tempo immemore un dubbio "da controllare": "Nella parte dedicata alle canzoni, quasi più una recensione che una voce. Senza fonti e con affermazioni discutibili. Tono non enciclopedico e citazioni a sproposito."

Brani
=== Brani ==
===Noi non ci saremo===
{{citazione|Vedremo soltanto una sfera di fuoco,<br>
più grande del sole, più vasta del mondo;<br>
nemmeno un grido risuonerà e solo il silenzio come un sudario si stenderà <br>
fra il cielo e la terra, per mille secoli almeno, <br>
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo. <br>
Poi per un anno la pioggia cadrà giù dal cielo<br>
e i fiumi correranno la terra di nuovo <br>
verso gli oceani scorreranno e ancora le spiagge risuoneranno delle onde <br>
e in alto nel cielo splenderà l'arcobaleno, <br>
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.<br>
E catene di monti coperte di nevi <br>
saranno confine a foreste di abeti: <br>
mai mano d'uomo le toccherà, e ancora le spiagge risuoneranno delle onde <br>
e in alto, lontano, ritornerà il sereno, <br>
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.<br>
E il vento d'estate che viene dal mare <br>
intonerà un canto fra mille rovine, <br>
fra le macerie delle città, fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà, <br>
fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo, <br>
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.<br>
E dai boschi e dal mare ritorna la vita, <br>
e ancora la terra sarà popolata; <br>
fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni e ancora il mondo percorrerà <br>
gli spazi di sempre per mille secoli almeno, <br>
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo,<br>
ma noi non ci saremo...}}

Brano molto conosciuto, per essere stato l'anno precedente un notevole successo dei [[Nomadi]]; la versione di Guccini, acustica, ha il testo completo (i Nomadi avevano accorciato la canzone tagliando alcune strofe per consentirne l'incisione su 45 giri) e racconta la rinascita della vita sulla terra dopo un'esplosione nucleare.

La canzone è stata incisa nel 1995 dai [[Consorzio Suonatori Indipendenti|C.S.I.]] in un album tributo ad [[Augusto Daolio]], ''[[Tributo ad Augusto]]'', ed in seguito è stata inserita nella loro raccolta ''[[Noi non ci saremo Vol. 1]]''.

===In morte di S.F.===
{{vedi anche|Canzone per un'amica}}
Silvana viene descritta come una ragazza allegra che affronta un viaggio in autostrada col suo fidanzato accanto in una giornata d'estate. Viene messo in evidenza il dramma di come una giornata di vacanza possa tramutarsi in una giornata di morte. Guccini si domanda cosa abbia provato quando la macchina è uscita di lato e sopra un'altra è finita, quando la vita le è fuggita via.<br />Ma non vuole soffermarsi troppo sulla disgrazia e vuole lasciare una speranza: sperare che Silvana possa, magari da lassù, ancora ascoltare le sue canzoni e sorridere, come ha sempre fatto prima.

===Venerdì santo===
È l'unica canzone d'amore presente nel disco; l'autore traccia un parallelo tra la sua storia d'amore e la morte di Cristo che viene celebrata nel periodo primaverile. Si può avere ragione di credere che il cantante descriva uno dei suoi primi amori, dato che ne parla anche nel suo libro "Cittanòva Blues".

===L'atomica cinese===
In "L'atomica cinese" viene narrata l'esplosione di una bomba nucleare che si alza precisamente in Mongolia occidentale creando una nuvola spettrale che oltrepassa i campi della Cina, il fiume Giallo, la Muraglia e va coprendo tutto e tutti: copre un continente, corre verso il mare, oscura il cielo e prosegue senza limiti, i gabbiani precipitano in acqua, i pesci sono “cadaveri d'argento” nelle reti dei pescatori, le onde sembrano fermarsi, si sente solo il silenzio di un cielo che non è mai stato così livido. Poi a un certo punto le nuvole si rompono e la pioggia lenta cade, sopra le case e le strade, sugli alberi che muoiono, sulle mandrie che la bevono, sui campi che si seccano, e sui cuccioli degli uomini: è una pioggia velenosa che uccide lentamente, sicuramente “una pioggia senza arcobaleno”.

===[[Auschwitz (Canzone del bambino nel vento)]]===
Canzone già conosciuta nella versione dell'Equipe 84 (cantata una strofa a testa da Vandelli e da Sogliani), pubblicata nel 1966 come lato B di ''Bang bang'' e poi inserita nello stesso anno nell'album ''Io ho in mente te''.

===Talkin' Milano===
Talkin' blues improvvisato, cantato, in italiano ed inglese, una strofa a testa da Guccini e da [[Alan Cooper (musicista)|Alan Cooper]]. Il titolo (e in parte il testo) contengono un chiaro riferimento al ''Talkin' New York'' di [[Bob Dylan]].

===Statale 17===
Classico blues, il cui titolo ricalca la dylaniana ''Highway 61 Revisited''. Il protagonista della canzone sta facendo l'autostop sulla [[Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico]]
per cercare di raggiungere qualcuno (probabilmente l'amata), ma non riesce ad ottenere passaggi e cammina col dubbio che lei ormai non lo aspetti più. Si mette in particolare evidenza come il caldo terribile della giornata metta a dura prova il protagonista, al quale addirittura si bruciano i tacchi delle scarpe sull'asfalto.
Nella versione incisa in ''[[Album concerto]]'' Guccini, prima di cantare, fa notare come discorsi espressi in lingua americana abbiano più spessore e forza d'attrazione sul pubblico rispetto a discorsi di uguali contenuti ma espressi in italiano; porta il seguente esempio: “Quella sera partimmo John, Dean ed io sulla vecchia [[Pontiac]] del '55 del babbo di Dean e facemmo tutta una tirata da [[Omaha]] a [[Tucson]].” ; “Quella sera partimmo sulla vecchia [[Fiat 1100|1100]] del babbo di Giuseppe e facemmo tutta una tirata da [[Piumazzo]] a [[Sant'Anna Pelago|Sant'Annapelago]]”. Guccini osserva come il discorso non suoni allo stesso modo e come ironicamente gli americani “ci fregano con la loro lingua”.

===Il 3 dicembre del '39===
Valzer di amaro umorismo; racconta la storia di un voltagabbana opportunista che con eccezionale tempismo riesce a trarre vantaggio da qualunque rivolgimento politico ("Io chiesa, nobili e terzo stato / sempre ho fregato solo per me"). È il degno epigono di sua madre. Al di là del contenuto immediato e letterale, la canzone contiene un'esplicita critica alla politica italiana durante l'ultima guerra mondiale e nel dopoguerra, politica ispirata al ''Bisogna che tutto cambi perché tutto resti com'è'' ([[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]]).

===La ballata degli annegati===
Canzone influenzata dai cantautori francesi, ma che li eguaglia o addirittura supera in tristezza e malinconia; il fiume racconta le storie delle persone che, per un motivo o per l'altro, sono morte tra le sue acque.

===Il sociale e l'antisociale===
Si tratta, in realtà, di due canzoni diverse, anche se unite in un'unica traccia; come ricordato, ''L'antisociale'' era già nota nella versione dell'Equipe 84 (lato B di ''Un giorno tu mi cercherai'', cantata da Victor Sogliani), mentre ''Il sociale'' era inedita. Nel libro ''Francesco Guccini, Parole e Canzoni'', edito da [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], è lo stesso cantante che racconta come durante il servizio militare uno dei suoi superiori gli fece cantare al comando di distretto di [[Gorizia]] ''L'antisociale'', un brano composto nel [[1960]] che lui apprezzava molto. Facile immaginare come il brano, a causa dei suoi contenuti, fu accolto e il gelo che cadde nella sala: ''"Tutti, educatamente, prestarono attenzione"'' - scrive Guccini. L'ufficiale ''"mi presentò in modo altisonante... La canzone fu accolta da un silenzio glaciale. Alla fine del brano non si sentiva nemmeno respirare. Avrei voluto morire"''. Da notare che spesso Guccini ha interpretato la canzone dal vivo con il testo originale (la versione su disco aveva subito alcune censure): questa versione è reperibile su alcuni bootleg.

Conflitto di interesse[modifica wikitesto]

Il sottoscritto Bieco blu dichiara di contribuire a questa voce in conflitto d'interessi per interesse personale.

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

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In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 20:56, 1 nov 2022 (CET)[rispondi]

Nel template Album è stato inserito come genere anche "musica d'autore" il quale rimanda a "cantautore" la cui definizione è "(...) un artista che interpreta canzoni da lui stesso composte". Ma anche se in questo caso si può sicuramente parlare di "musica d'autore", questo non mi sembra sia anche un "genere musicale" ma indica solo che il cantante coincide con l'autore dei brani. Forse il dato "musica d'autore" andrebbe inserito in un parametro diverso. --Guiseppe (msg) 21:44, 18 gen 2023 (CET)[rispondi]