Discussione:Expedition 63

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La perdita d'aria come premessa[modifica wikitesto]

Come detto io preferisco non toccare. Opterei però di mettere il rigo

La ISS perde continuamente aria nel vuoto dello spazio, ciò è dovuto alla presenza di finestre, valvole e altre aperture non totalmente ermetiche, e l'intensa attività di arrivo e partenza dei veicoli e le attività extraveicolari rese più difficile la comprensione della natura della perdita.

subito dopo il tit. sezione, e a capo proseguire con a settembre 2019 bla bla....--☼ Windino ☼ [Rec] 18:07, 21 ott 2020 (CEST)[rispondi]

La prossima volta che ti sembra vada meglio in un altro modo cambia pure. Io dopo averlo letto decine di volte inizio a perdere il senso del "mi suona meglio così o in quell'altro modo" e potrei commettere obbrobri. --Nicht (msg) 19:44, 21 ott 2020 (CEST)[rispondi]
Quando ho scritto non avevo visto bene che la frase è concatenata con i fatti recenti. Per cui andava spezzata. Ciò che volevo dire: che la stazione perda aria (io non lo immaginavo!) è una premessa del tutto, che esula da qualunque incidente: come è bene spiegato è nella natura del sistema. Per cui introdurre questo concetto dopo che si è già parlato dei fatti recenti rende meno notabile il fatto che la ISS perde aria. Che sia normale che il gioiello in orbita abbia spifferi non è cosa da passare quasi anonima, Mi sono dilungato, volevo far capire il principio alla base.--☼ Windino ☼ [Rec] 20:01, 21 ott 2020 (CEST)[rispondi]

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