Discussione:Cicloalchini

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Ho annullato la modifica di Buggia a Cicloalchino perché non è completamente vero che il cicloottino è il piccolo cicloalchino, bensì, come si legge nell'inglese, è il più piccolo cicloalchino "isolabile", cioè che non si decompone subito dopo essersi formato. Il problema è che in assenza di una fonte questa informazione è incompleta, infatti bisognerebbe quantificare in qualche maniera il dato, per esempio dicendo dopo quanto tempo in determinate condizioni si decompongono i vari cicloalchini dal ciclopropino al cicloottino oppure si potrebbe ancora meglio indicare i valori dei loro ΔG di reazione (o altra quantità che ne indichi la stabilità), magari al variare della temperatura. --Aushulz (msg) 23:57, 16 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Ho riletto il testo inglese e ho messo di nuovo la frase che avevo tolto, mettendo l'aggettivo "stabile" e spiegando nel testo cosa si intende per più piccolo. Una tabella o un grafico con i ΔG di reazione comunque non ci starebbe male. --Aushulz (msg) 00:16, 17 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Ritorno a dire che il concetto di "stabilità" deve essere quanificato. Infatti ho trovato questa fonte e questa fonte dove si dice che il cicloalchino più piccolo stabile è il ciclononino. A quanto pare non c'è un confine così netto, quindi tanto vale esprimere al stabilità in qualche modo e inserire i dati in una tabella o in forma grafica. --Aushulz (msg) 00:24, 17 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Beh la situazione non è delle migliori, io mi ricordavo che il cicloottino è il più stabile, però se è senza fonte sia qui che su en. si potrebbe correggere con ciclononino. --Buggia 10:26, 17 lug 2009 (CEST)[rispondi]