Discussione:Cesio

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se posso segnalare: la voce indica che gli elementi metallici che presentano lo stato liquido a temperatura ambiente sono appunto il cesio, il gallio e il mercurio. la voce gallio però riporta anche il rubidio.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 84.222.76.134 (discussioni · contributi).23:47, 31 lug 2009

Se ne era parlato qui, e pensavo che si fosse risolta la questione, ma a quanto pare nessuno aveva fatto le modifiche (probabilmente toccava a me, dato che ero l'ultimo della discussione, me ne sarò dimenticato). Ora ho messo una nota che dovrebbe spiegare bene come stanno le cose in tutte le voci degli elementi liquidi. Grazie mille per la segnalazione. :) --Aushulz (msg) 22:43, 1 ago 2009 (CEST)[rispondi]

informazioni da integrare[modifica wikitesto]

Il cesio puro è esplosivo a contatto con l'acqua, come il sodio, il potassio e tutti i metalli alcalini. Come l'idrossido di cesio, anche gli idrossidi degli altri metalli alcalini (sodio, potassio etc.) corrodono il vetro. Tali informazioni andrebbero quindi integrate con la dizione "al pari degli altri metalli alcalini".

Il cesio non causa avvelenamento acuto, quindi non è "velenoso" nel senso comune del termine. Parimenti, non lo può essere nessuno dei suoi isotopi, che seguono le stesse vie chimiche e biochimiche. Ovviamente, gli isotopi radioattivi possono causare danni da radiazione.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.16.171.54 (discussioni · contributi).18:40, 21 apr 2011

La dicitura corretta è che il cesio, il sodio, etc. reagisce in modo esplosivo con l'acqua. Per direttamente esplosivo si intende ben altro. Gia' sistemata la questione sulla blanda velenosità. Pare che qualcuno, con foga fanatica, l'abbia scambiato con l'uranio. --Robertiki (msg) 07:06, 21 gen 2016 (CET)[rispondi]

Tabella "Isotopi più stabili"[modifica wikitesto]

Ho notato che nella tabella "Isotopi piu' stabili" (in fondo alla tabella riepilogativa/sinottica), due isotopi sono indicati come esistenti in natura solamente in forma sintetica (dicitura: "sintetico"), ovvero 135Cs e 137Cs. Nell'articolo corrispondente, che ha avuto una posizione in WP:vetrina nella Wiki in lingua inglese, invece trovo l'indicazione "trace". Il dato è stato tale anche alla data della approvazione dell'articolo nella massima categoria di prestigio. Ora, mi risulta che il 137Cs sia prodotto in continuazione in natura, ovunque ci sia un giacimento di uranio, per un particolare processo di decadimento che è quello di fissione spontanea, sia dell'isotopo 235U che dell'isotopo 238U. Quindi, si tratta di isotopi presenti in natura. non diversamente, ad esempio, dal tecnezio, un altro prodotto della fissione naturale dell'uranio. Ergo, sono a chiedere il criterio, con cui si stabilisce, se un radionuclide e' presente, o meno, in natura. --Robertiki (msg) 03:20, 31 gen 2016 (CET)[rispondi]

Vedo ora, che a differenza di qui, il 99Tc, in tecnezio, non è indicato come "trace", ma solo sintetico. Quindi sospendo il paragone con il tecnezio. --Robertiki (msg) 03:27, 31 gen 2016 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Cesio (elemento chimico). Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 14:22, 11 set 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 07:06, 29 giu 2020 (CEST)[rispondi]

Elettropositività[modifica wikitesto]

"Il cesio è anche l'elemento più elettropositivo di tutti...". Non mi pare. E°(Li+/Li) = -3,040 V; E°(Cs+/Cs) = -3,026 V. [Vanýsek, Petr (2011). "Electrochemical Series". In Haynes, William M. (ed.). CRC Handbook of Chemistry and Physics (92nd ed.). CRC Press. pp. 5–80–9. ISBN 978-1-4398-5512-6]. Sono molto vicini, ma il litio si ossida un pelino più energeticamente del cesio.--37.183.79.65 (msg) 18:53, 3 mag 2021 (CEST)Patrizio[rispondi]

[@ 37.183.79.65] Devi guardare al valore dell'Energia di prima ionizzazione, più è bassa più l'elemento è elettropositivo, scoprirai allora che il cesio e il francio sono gli elementi più elettropositivi esistenti.--Giammarco Ferrari (msg) 09:19, 5 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Io sapevo che l'elettropositività si misurasse dal potenziale di riduzione, ma leggo ora che l'elettropositività sarebbe il rovescio dell'elettronegatività: https://it.wikipedia.org/wiki/Elettronegativit%C3%A0#Elettropositivit%C3%A0.--176.62.153.57 (msg) 12:33, 5 mag 2021 (CEST)Patrizio[rispondi]
[@ 176.62.153.57]Una delle regole generali più note della tavola degli elementi di Mendeleev è che l'elettropositività aumenta andando dall'alto in basso all'interno di uno stesso gruppo, (in genere, ma non sempre, fatta eccezione per i gas nobili). Litio e cesio sono nello stesso gruppo, il primo, ma il litio è del secondo periodo e il cesio è del sesto ed è l'ultimo degli elementi stabili del gruppo, essendo il francio radioattivo. Ci vuole abbastanza poco, quindi, per capire chi dei due sia il più elettropositivo anche solo guardando la tavola. Per il resto no, devi guardare all'energia di ionizzazione, inoltre ho idea che tu stia confondendo affinità elettronica ed elettronegatività.--Giammarco Ferrari (msg) 16:02, 5 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Alla chimica poco importa se il francio è radioattivo e la sua energia di ionizzazione è un pelo più alta di quella del cesio. Poi, le regole non sono leggi, sono il riassunto di andamenti generali, altrimenti basterebbe un solo controesempio per farle cadere. Il cloro, ad es., ha un'affinità elettronica maggiore del fluoro. Il cesio ha la più bassa energia di ionizzazione, ma il litio ha il più negativo potenziale di riduzione e la più bassa elettronegatività: quale grandezza si vuole scegliere per denotare l'elettropositività? La definizione di wikipedia, it e eng, si basa sull'elettronegatività.--188.217.42.67 (msg) 17:41, 5 mag 2021 (CEST)Patrizio[rispondi]
Scusate, ogni tanto mi distraggo: il cesio ha la più bassa elettronegatività.--188.217.42.67 (msg) 19:08, 5 mag 2021 (CEST)Patrizio[rispondi]
[@ 188.217.42.67] Alla chimica importa eccome della radioattività. Come volevasi dimostrare fai confusione tra affinità elettronica ed elettronegatività, ecco perché tiri fuori l'esempio del fluoro/cloro che non c'entra nulla, dato che la loro elettronegatività segue perfettamente l'ordine che ti ho elencato poco fa, al contrario della loro affinità elettronica. Non è che c'è una grandezza "che si vuole scegliere", le grandezze indicano una proprietà, e quella a cui devi guardare per farti indicare l'elettropositività è l'energia di prima ionizzazione, non il potenziale di riduzione. Se tu o giàla sapevi come hai detto, la sapevi male, tutto lì.--Giammarco Ferrari (msg) 21:11, 5 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Allora, il fluoro, pur avendo affinità elettronica minore del cloro, è più elettronegativo: questo era per far vedere che certe proprietà che consideriamo tra loro correlate (vedi dopo) non sempre vanno di pari passo e a volte ci sono sorprese. In una delle varie definizioni di elettronegatività, quella di Mulliken, abbiamo X = 1/2 (Ei + Ea), ossia l'elettronegatività è la media tra energia di ionizzazione ed affinità elettronica: per questo Ea c'entra. La radioattività è un fenomeno fisico, la chimica sostanzialmente non lo può innescare, né impedire o rallentare; si occupa dei suoi (molteplici) effetti a decadimento avvenuto; ciò non toglie che le proprietà chimiche di un atomo radioattivo, prima del decadimento ovviamente, non dipendano dal decadimento, sono quelle che sono. La definizione di elettropositività che sembri adottare (basata sull'energia di ionizzazione) non è quella delle wikipedie italiana, inglese, tedesca, francese, spagnola e portoghese, tra quelle che ho visto. Personalmente non dico che quella basata sull'elettronegatività sia la scelta migliore, ma quantomeno è sensata e vi si può aderire. Per favore, non elargire giudizi avventati.--188.217.42.67 (msg) 22:22, 5 mag 2021 (CEST)Patrizio[rispondi]
[@ 188.217.42.67] Non baso la definizione di Elettropositività su quella di energia di prima ionizzazione, ti ho detto a cosa devi guardare per farti indicare l'andamento. L'esempio del fluoro/cloro non c'entra nulla nel sostenere la tua tesi sull'elettronegatività ed elettropositività. Non do giudizi avventati, se dovessi darli penserei che tipo 3 giorni fa non hai passato Chimica I e allora hai pensato di "vendicarti" cominciando a scrivere discussioni con osservazioni più o meno fuori luogo su diverse voci di chimica, ma non do giudizi avventati quindi non lo penso. Ciò detto, ho smesso di dare ripetizioni di chimica anni fa, non ricomincerò ora, e pure gratis, quindi, pensi che il cesio non sia quello più elettropositivo? Benissimo, il mondo è bello perché è vario. Ciao.
A volte nelle discussioni ho criticato la sostanza di cò che si diceva, ma non ho mai criticato qui i miei interlocutori. Le insinuazioni da te prospettate qui sopra nei miei confronti, ripetutamente, sono gratuite e offensive. Ti avevo già pregato di astenertene e qui te lo ripeto. Questo è un luogo pubblico, ed è anche un luogo dove dovrebbe aleggiare lo spirito collaborativo di Wikipedia. --188.217.42.67 (msg) 12:19, 6 mag 2021 (CEST)Patrizio[rispondi]

tensione di vapore[modifica wikitesto]

leggendo rubidio e cesio (in una ricerca sulle righe spettrali) ho notato che la tensione di vapore del secondo e` 10^7 volte maggiore. ho pensato a un misprint. leggendo l' inizio di questo talk ho capito che la bassa temperatura di fusione ne e` la causa. ma allora la tensione deve dipendere molto dalla temperatura e andrebbe specificata. pietro --151.29.149.29 (msg) 08:19, 15 gen 2024 (CET)[rispondi]