Discussione:Carlo Massimo (Camillo II)

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Il titolo della voce è errato e confondente. Il personaggio è stato battezzato col nome di Carlo. Camillo si chiamava suo zio (1577-1640), che fu anche il primo istitutore del fedecommesso di primogenitura (vedi T. di Carpegna Falconieri, «MASSIMO, Francesco (Camillo VII)»). Questo primo Camillo nominò erede universale Carlo con clausola fidecommissoria dell'acquisizione del nome di battesimo "Camillo". Carlo, perciò, continuò a chiamarsi "Carlo", ma si firmò "Camillo II". Da allora in poi, tutti i primogeniti maschi della famiglia Massimo si firmavano negli atti pubblici non col proprio nome di battesimo, ma con quello di «Camillo», aggiungendo il numero progressivo in lettere romane. Per esempio, Francesco Massimo (1730-1801) si chiamò "Camillo VII", suo figlio Massimiliano (1770-1840) sarà Camillo VIII, il figlio di quest'ultimo Vittorio Emanuele Massimo (1803-1873) sarà Camillo IX, e così via. Pertanto la voce deve essere intitolata o Carlo Massimo, o Camillo II Massimo o Carlo Camillo II Massimo, ma assolutamente non "Camillo Massimo" senza numerazione ----F.chiodo (msg) 17:37, 10 ott 2011 (CEST)[rispondi]