Discussione:Cappella nella Casa dello Studente A. Zanussi

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Buongiorno leggo che la voce è stata messa in dubbio per l'enciclopedicità e non ne capisco la ragione. Rilevo che mancano pezzi di storia e che non esiste su Wikipedia nemmeno una voce dedicata alla Architettura sacra moderna italiana ma nemmeno di Architettura sacra moderna. E questo è un fatto. Sulla pagina dedicata al Cardinale Giacomo Lercaro non si parla ne dell'Ufficio Nuove Chiese ne dell'azione del Centro di studio e informazione per l'architettura sacra e neppure della rivista Chiesa e Quartiere, come se la grande opera italiana sull'avvio della architettura post conciliare non esistano.

Neppure personalità come Frédéric Debuyst e Crispino Valenziano hanno pagine dedicate! Ho dovuto realizzare io una pagina dedicata a Giorgio Trebbi e una a Glauco Gresleri responsabili delle tre realtà (ufficio, centro e rivista) perché non erano presenti.

Da Wikipedia non si riesce a capire il valore di questa architettura sacra moderna perché di fatto non esiste attenzione ai dibattiti storici sull'argomento e di come questa opera abbia assunto un valore. E di fronte alla dimostrazione delle pubblicazioni elencate sulla Cappella onestamente non capisco in che modo scientifico sia stata messa in dubbio. Dalla precedente discussione si voleva mettere in dubbio anche la Chiesa Beata Vergine Immacolata alla Certosa ...

Di fatto tento di arginane questa totale lacuna storica. Ho appena creato ad esempio una pagina dedicata alla rivista. Attendo così concreta dimostrazione (che comporta informazione fuori da Wikipedia perché qui assente) del non valore di enciclopedicità di questa architettura. Ringrazio e saluto cordialmente --Lorenzo Gresleri (msg) 11:57, 13 dic 2020 (CET)[rispondi]

Si, c'è il dubbio E come se n'era parlato al progetto non ha un granché di rilevante ed è piuttosto recente, quindi è comprensibile l'avviso, mi pare che non ero l'unico a farlo presente ma tu hai insistito e spostato la voce, che non ti sia comprensibile scusami ma credo che oltre a non essere assolutamente "terzo" sull'argomento non hai pienamente chiare le linee guida wikipediane, poiché hai redatto solo questa o altre poche voci simili (con poca neutralità). La stessa voce ha un eccesso di dettaglio che sinceramente sarebbe da "alleggerire" un po', visto l'edificio, tra l'altro a fonti non è che siamo al massimo..--Kirk Dimmi! 13:54, 13 dic 2020 (CET)[rispondi]

Le opere devono essere valutate nel periodo storico loro corrispondente. E il tema delle architetture moderne sacre in epoca post conciliare è un tema complesso che ha avuto i suoi massimi esponenti. Architetti e soprattutto liturgisti. Il dramma è l'assenza totale di tutti loro da wikipedia. Incredibilmente le opere che hanno segnato l'indirizzo sono state architetture effimere di adeguamento di locali. Era la conquista della periferia di interesse assoluto delle diocesi città. Piccole soluzioni. Me ne parli? --Lorenzo Gresleri (msg) 15:17, 13 dic 2020 (CET)[rispondi]

Rendo noto che alle informazioni che erano già vericabili dei pronunciamenti del rinomato esperto Frédéric Debuyst sulla cappella (presenti nei collegamenti) ho ampliato le citazioni delle fonti già attendibili indicando solo in più lo specifico numero di pagina. Di fatto Debuyst si è espresso dal 1972 sino al 2008 per ben sette pubblicazioni (sarebbero 8 ma una è una traduzione in italiano a cura della Crippa) sulla cappella come esempio delle opere post conciliari. La pagina naturalmente, dopo la verifica di questa discussione, sarà ripulita da ripetizioni che oggi credo però possano essere utili rispetto all’annuncio pubblicato. Ritengo utile per la mancanza nell’enciclopedica libera che sia aperta una pagina dedicata a Frédéric Debuyst. Oltre a lui mancano poi molti altri esperti (come ad esempio mons. Luciano Gherardi sulla chiesa di Santa Maria Assunta di Aalto) di architettura e liturgia ... --Lorenzo Gresleri (msg) 19:23, 21 dic 2020 (CET)[rispondi]

Per aiutare la comunità a comprendere l'innovazione di tale architettura (oltre al dettagliato supporto critico già presente nella scheda) impiego le parole di Don Simone Toffolon (espresse nella giornata studi sull'opera di Glauco Gresleri alla Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro nel 2018) relative all'oratorio-chiesa di Nostra Signora di Lourdes a Spilimbergo. Risultano essere significative per capire l'impianto liturgico della Cappella dello studente: << Ho addosso ancora la sensazione di quell’11 febbraio – credo del 2006 – quando nell’aula gremita celebrai la Messa della Vergine di Lourdes: ricordo la fatica (scelgo con convinzione questa parola) di presiedere il rito avendo i primi fedeli a meno d’un metro. Li sentivo addosso. Il loro volto e il loro sguardo era in fronte a me. Lo racconto come un limite, ma perché ne voglio evidenziare il valore. Abituato agli spazi dilatati del Duomo di Spilimbergo, dove gli equilibri medievali del romanico isolano l’altare nelle proporzioni del presbiterio, e tengono ad ampia distanza l’assemblea dei fedeli, mi trovai – lo ricordo – a celebrare avendo occhi di altri sul mio stesso messale, sulla tovaglia, presenze innanzi ed accanto, e dietro. La mia presidenza non aveva l’altezza piramidale e gerarchica di chi esercita un potere dall’alto, ma piuttosto la forma creativa ed elegante del movimento dell’acqua: io mi sentivo al centro d’un ritmo, e tutt’attorno si dilatavano le forme, l’agire, i gesti e le parole, gli sguardi, come quando nell’acqua cade un sasso, e si generano piccole onde. Ebbi proprio questa sensazione: l’altare posto al centro, e tutt’attorno la Chiesa. Lo ricordo incombente, è vero: non ero abituato. In quel momento ebbi chiaro questo pensiero: capivo la forza dirompente delle proposte nate nei dialoghi liturgici partoriti in seno agli spazi del Concilio; capivo il valore della novità, e ne capivo la forza anche dolorante, e le tensioni di tanti confratelli educati alla grammatica della Storia, che si vedevano nudi, immersi in uno stile non semplicemente nuovo, e non solo diverso, ma opposto. >> La scelta progettuale della panca prossima all'altare è già di per se stessa innovazione d'architettura nel rispetto della linea liturgica post conciliare. --Lorenzo Gresleri (msg) 11:02, 12 feb 2021 (CET)[rispondi]