Discussione:Bolle della Malvizza

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Faccio l'avvocato del diavolo

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[@ 3knolls] Se posso permettermi, la sezione dell'incipit che confronta la bolle della Malvizza con altri fenomeni simili in Italia ha l'aspetto di una digressione un po' eccessivamente lunga, che sembra sviare dall'argomento della voce. In questo senso, un po' capisco l'anonimo che ha cancellato quella parte. Anche io mi sono reso colpevole di digressioni simili che devo ancora risistemare. Non è possibile scrivere le specificità della Malvizza un po' più brevemente, magari spostando quella lista in nota?--Decan (discutimi!) 20:30, 15 lug 2018 (CEST)[rispondi]

[@ Decan], se poni la questione da un punto di vista stilistico potrei anche darti ragione, ma purtroppo qui i problemi sono ben più gravi; provo a elencarli per sommi capi (augurandomi che anche l'ip voglia intervenire):
1. l'ip continua a considerare le Bolle della Malvizza come una salsa a tutti gli effetti insistendo a inserire il wikilink Bolle della Malvizza nell'elenco delle salse di quella voce. In realtà l'unica fonte che considera le Bolle della Malvizza come salse risale a oltre un secolo fa (1916, per la precisione); invece tutta la geologia moderna valuta la cosa diversamente perché alla Malvizza, rispetto alle vere salse, c'è una grossa differenza: il pH, che in tutte le vere salse è compreso tra 8.3 e 8.7, alla Malvizza è 8.0. Ciò vuol dire che alla Malvizza il tasso di salinità è inferiore per cui il sale non riesce a depositarsi né può essere sfruttato economicamente. Ma se la voce sulle salse è tutta incentrata (com'è giusto che sia) sullo sfruttamento del sale, che senso avrebbe inserirvi anche la Malvizza? Eppure l'ho inserita tra le Voci correlate insieme ad altri fenomeni ugualmente simili ma diversi. Mi si spieghi perché non va bene
2. l'ip nega che le Bolle della Malvizza siano i più importanti vulcanelli di fango dell'Appennino meridionale. Eppure la fonte citata in voce (Mud volcanos, che è un pdf verificabile da tutti) parla chiarissimo: vi è solo qualche altro vulcanetto tra Basilicata e Calabria, ma isolato (ossia singolo, non in gruppi come alla Malvizza) e quasi sempre inattivo, mentre alla Malvizza le emissioni sono perenni
3. l'ip scrive che nel sottosuolo della Malvizza vi sarebbero argille silicee: interessantissimo, se fosse vero. Ma la fonte dov'è? le fonti riportate in voce non lo attestano
4. l'ip ha cancellato l'evento (fontato) dell'incidente della Galleria Cristina, che è invece strettissimamente collegato al fenomeno delle Bolle, anche perché dimostra che la presenza di idrocarburi nel sottosuolo della Malvizza non è un'elucubrazione di scienziati da strapazzo, ma è la pura realtà.
Chiariti questi aspetti, certo che la qualità della voce è migliorabile (cercherò di occuparmene la prossima settimana), purché però non si vada a modificare la realtà dei fatti per come riportati dalle fonti, evitando ricerche originali e senza nascondere verità scomode--3knolls (msg) 22:59, 15 lug 2018 (CEST)[rispondi]
COMPROMESSO
Se è vero che le Bolle della Malvizza non sono salse allora dovranno essere per forze Maccalube, ma non producono fontane di fango come queste ultime, quindi si potrebbe dire che sono delle "quasi salse".
In quanto alle argille silicee: sul luogo se ne ritrovano alcune provenienti da livelli profondi del sottosuolo e la silice è di origine organogenea quando prima la valle del Miscano era sono un'antico fondale marino.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 176.201.43.66 (discussioni · contributi).
È vero che le Bolle della Malvizza sono delle "quasi salse", e infatti proprio per questo le ho inserite al primo posto nelle Voci correlate. Ma, proprio perché non si tratta di salse vere e proprie, non ha senso inserirle nel corpo della voce; ribadisco: le acque della Malvizza sono solo salmastre (non salate) e non sono mai state oggetto di estrazione del sale, diversamente dalle vere salse.
In quanto alle argille silicee di origine organogena, ti chiedo cortesemente di indicare la fonte da cui hai tratto la notizia del loro rilevamento, perché le informazioni prive di fonti su Wikipedia non sono ammesse--3knolls (msg) 12:23, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Quindi siamo d'accordo che sono delle "quasi salse" ?--Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 84.220.210.248 (discussioni · contributi).
Le somiglianze sono numerose, mentre le differenze sono sostanzialmente due:
1. il contesto geologico: nell'Appennino settentrionale le dinamiche tettoniche sono di tipo puramente compressivo (non vi è traccia di vulcani), mentre nell'Appennino la situazione è leggermente più complicata per via della presenza di vulcani non solo nel bacino tirrenico ma anche nell'avanfossa adriatica (Vulture);
2. il pH e la salinità sono meno elevati, con le conseguenze che ho spiegato prima.
Del resto la parola "salsa" è ormai in uso per indicare i soli fenomeni dell'Appennino centro-settentrionale; invece le "bòfete" di Cancellara sono veramente molto simili alle bolle della Malvizza, anche se sono molto più piccole (qualche metro di diametro) e spesso inattive--3knolls (msg) 13:48, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Comunque per l'argilla silicea:
me lo ha detto il servizio di guida dell'Agriturismo "le Bolle" che si trova proprio lì--Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 84.220.210.248 (discussioni · contributi).
In effetti un pò di silice nel sottosuolo potrebbe anche esserci, altrimenti sarebbe difficile spiegare la presenza delle tracce di quarzo nelle acque. Ho appena inserito un accenno alle argille silicee nella voce, però ci vorrebbe anche la fonte (libro o sito web); se riesco a trovarla ce l'aggiungo--3knolls (msg) 15:02, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Io invece sono certo che c'è ne sono perché quando un giorno ci sono andato un vulcanello ne aveva eruttate alcune molto grosse.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 84.220.210.248 (discussioni · contributi).

[ Rientro] Non ho capito: che cosa ha eruttato il vulcanello di molto grosso?--3knolls (msg) 16:22, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Dell'argillite silicea scagliosa e friabile.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 84.220.210.248 (discussioni · contributi).
Mi dispiace, ma a me questo non risulta. Ci sono stato diverse volte e non ho mai visto nulla del genere, e anche su internet non ho trovato nulla (solo minime tracce di quarzo, non pezzi grossi di argillite silicea). Comunque ne ho già accennato in voce, ma finché non si trova una fonte autorevole la certezza non c'è--3knolls (msg) 17:54, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Vedere "Enciclopedia Italiana delle Scienze MINERALI E ROCCE" del 1972. Parla dell'origine dell'argilla silicea. Ragionandoci un pò la soluzione viene subito a galla da se.

Ragazzi, servono fonti decenti e rigorose. Provo a spiegarmi: il termine argillite silicea di per sé non dice nulla ed è fuorviante: l'argilla è definita in italiano geologico sia come rocca a grana finissima e sia come roccia costituita in prevalenza da minerali argillosi, in entrambi i casi sono definizioni genericissime. Siliceo si usa come aggettivo quando una roccia contiene una certa quantità rilevante di silice, ma che può essere presente per tantissimi motivi: la argille sono allumo-silicati per cui sono anche silicee, ma per questo nessuno in geologia le definisce silicee. Viceversa se c'è molta silice per presenza di quarzo allora il termine corretto sarebbe argilla quarzifera (per altro molto improbabile come paragenesi). Per caso potrebbe trattarsi di opale? La desinenza ite (argill-ite) si usa per rocce litificate, se l'argilla è emessa da un vulcanetto di fango, difficilmente sarà argillite.
Il "me lo ha detto il servizio di guida dell'Agriturismo" non fa testo e mi fermo qui nel commentarlo.
Non si possono trovare tracce di quarzo nelle acque, in quanto il quarzo è insolubile, al più si trovano ioni Si, che è ben diverso dall'affermare che vi si trova quarzo.--Bramfab Discorriamo 18:41, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Scusa [@ Bramfab] ma nel pdf della nota 1, in fondo alla pagina 55, c'è scritto che nel fango che fuoriesce vi sono soltanto tracce di quarzo. Tu dici che la fonte non è autorevole?--3knolls (msg) 19:03, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]

(conf) La fonte dice "They found that more than 95% of the extruded mud comprised illitic clay, and there were traces of calcite and quartz". Ossia nel fango (costituito in gran parte da illite) ci sono tracce di quarzo, che evidentemente costituisce meno del 5% del fango, ossia una quantità che non fa testo, (un frazione <5% di quarzo in argille sedimentarie è praticamente fisiologica). E nel fango/argilla, non nell'acqua.--Bramfab Discorriamo 19:50, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Intende che nel fango ci sono tracce di quarzo, ma io invece ho trovato proprio dell'argillite vera e propria.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 84.220.210.248 (discussioni · contributi).

Le scoperte tue (o mie) personali non possono trovare spazio su Wikipedia, perché qui non sono ammesse WP:ricerche originali, ma solo informazioni supportate da fonti autorevoli.--3knolls (msg) 19:31, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]
PS Vedi anche Aiuto:Firma
Ma si può scrivere per lo meno "Probabilmente ci sono"Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 176.201.43.66 (discussioni · contributi).
Se leggi bene è già scritto, ma purtroppo sarò costretto a toglierlo se in tempi brevissimi non salta fuori una fonte. Inoltre ti invito nuovamente a leggere Aiuto:Firma (e magari anche Aiuto:Indentazione)--3knolls (msg) 20:55, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]