Discussione:Ascension (John Coltrane)

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Pagina creata traducendo da en.wiki. Salvatore Talia (msg) 16:36, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Ampliata ed arricchita nella versione italiana.--Topolgnussy (msg) 13:57, 17 apr 2012 (CEST)[rispondi]

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Ascension (John Coltrane). Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 20:31, 9 nov 2017 (CET)[rispondi]

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Mancanza di neutralità e toni poco enciclopedici nell'incipit[modifica wikitesto]

Mi riferisco ai seguenti due passaggi:

  1. "Si tratta di un disco dall'assimilazione molto ostica ed impegnativa, anche dopo ripetuti ascolti chi non è avvezzo a questo tipo di musica può avere la sensazione di stare ascoltando del semplice caos senza senso";
  2. "Un tirocinio spirituale che attraverso l'apparente caos organizzato, procura la perfezione interiore e il distacco dal mondo e dagli istinti. L'ascesi assoluta dell'artista";

che sono, a mio parere, inadatti - come toni, come linguaggio, e anche dal punto di vista del contenuto informativo - a una voce enciclopedica.

  • Riguardo al punto 1, mi chiedo perché un'enciclopedia debba avere la presunzione di qualificare come "ostico" un determinato brano musicale. Inizialmente il passo era privo di fonti; poi ne sono state aggiunte addirittura tre, ma il problema rimane, in quanto si tratta di fonti di dubbia autorevolezza; inoltre la difficoltà di ascolto non è un criterio scientificamente valido ed è in ogni caso qualcosa di molto soggettivo. Ricordo che già Beethoven si fece beffe di un recensore che aveva qualificato come "difficile" la sua Settima sinfonia, scrivendo giustamente che «"difficile" è un termine relativo, vale a dire che ciò che a una persona sembra difficile, sembrerà facile a un'altra e che quindi il termine non ha per nulla un significato ben definito»[1]. Fra l'altro la "difficoltà" di ascolto di Ascension è più o meno la stessa di qualsiasi altro brano free jazz, direi anzi che è la stessa di un qualunque brano musicale atonale. La stessa identica cosa detta nel passaggio in questione si potrebbe dire altrettanto bene, che so, della Seconda sonata di Pierre Boulez, o del Pierrot lunaire di Arnold Schönberg, o dello Helikopter-Streichquartett di Karlheinz Stockhausen, o della stessa suite Free jazz - A collective improvvisation di Ornette Coleman, in breve di una cospicua porzione della musica del '900 (escludendo solamente il pop, e neanche tutto: rimarrebbero "ostici" un bel po' di brani di Frank Zappa, Revolution 9 dei Beatles, ecc. ecc.). Per ognuno di questi brani musicali dovremmo allora scrivere che "si tratta di una composizione dall'assimilazione molto ostica ed impegnativa"? - A questo punto perché non facciamo addirittura un template per mettere in guardia il lettore (di cui si presume, chissà perché, che non sia in grado di ascoltare e apprezzare per conto suo un brano musicale un po' complesso): attenzione, musica "ostica e impegnativa"?
  • Riguardo al passaggio n. 2, la cui fonte (aggiunta successivamente ad una mia richiesta) consiste in un libro di Eric Nisenson, mi sembra alquanto strano che un musicologo contemporaneo si esprima con un linguaggio così fiorito e impreciso. Perciò ho ulteriormente chiesto che fossero riportate le parole esatte di Nisenson. La risposta mi perplime: da quando in qua una citazione letterale di alcune righe costituisce copyviol? E se non si trattasse di poche righe ma di un brano ben più lungo, sarebbe utile verificare la correttezza del riassunto. Rinnovo dunque la richiesta. Per intanto i toni enfatici dell'incipit mi costringono ad apporre un template di non neutralità. --Salvatore Talia (msg) 19:51, 4 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  1. ^ Ludwig van Beethoven, Autobiografia di un genio. Lettere, pensieri, diari, a cura di Michele Porzio, Mondadori, Milano 1996, p. 80.