Discussione:Ardito Desio

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Allungate pure la parte biografica, chi ve lo impedisce?[modifica wikitesto]

E alla fine e' passato il genio di turno che ha cancellato tutta la parte sulla polemica del K2. Ovviamente nascosto dietro un vigliacco anonimato, da buon italiano. Non so come si possa affermare che la parte dedicata al K2 sia troppo lunga. Ardito Desio e' ricordato praticamente solo per la spedizione al K2 e le polemiche che ne sono seguite, protrattesi per piu' di 50 anni. Come si fa a pretendere che non se ne parli? Come si puo' pretendere che chi legge la sua voce enciclopedica non venga a saperne nulla? Ci si dice che la parte biografica e' troppo corta, che Desio ha fatto tante altre splendide cose e che dovrebbe essere eternato per ben altri aspetti della sua vita? Benissimo, se cosi' e' si espanda QUELLA sezione ad libitum, si lasci pur stare L'ALTRA.--Marco Gilardetti (msg) 15:49, 20 mar 2012 (CET)[rispondi]

Critiche poco fondate?[modifica wikitesto]

La pagina dedicata ad Ardito Desio è segnata come "non neutrale"

Motivazione: La descrizione della spedizione alpinistica contiene esclusivamente critiche per la maggior parte poco fondate

Onestamente non capisco come si possa definire poco fondate le critiche a Desio riguardo la spedizione del '54. C'è una sentenza ufficiale e definitiva del Tribunale di Torino che già 40 anni fa ha dato ragione a Bonatti.

Ci sono prove fotografiche.

Ci sono prove logiche.

Ci sono testimonianze.

Desio ha cercato per quasi 50 anni di occultare tutto questo, a danno di una persona innocente. Perchè le critiche sarebbero "poco fondate"?

Nulla si vuole comunque togliere per il resto alla figura di Desio come studioso, geologo ed esploratore.

Concordo pienamente. Il comportamente di Desio nel Caso K2 e' un vero e proprio esempio negativo. Non si puo' pretendere di nascondere fatti GRAVI con la scusa di una mal interpretata "non neutralita'" del paragrafo. Il paragrafo sarebbe non neutrale se nascondesse ad arte le gravissime colpe morali di cui Desio si e' purtroppo macchiato. Il "poco fondate", poi, credo sia stato aggiunto per suscitare effetti comici. Ci sono sentenze di tribunale, articoli su quotidiani a tiratura nazionale e libri interi su cui i la realta' dei fatti e' stata sviscerata nei piu' microscopici dettagli. --Marco Gilardetti (msg) 10:24, 27 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Distinguiamo le due cose![modifica wikitesto]

Che Desio abbia coperto Lacedelli e Compagnoni non ci sono dubbi. Ma la vera colpa dei due è stata quella di non ospitare Bonatti e lo sherpa nella tenda, mettendoli a rischio di perdere la vita. Desio può aver deciso di accettare la loro versione dei fatti per non rovinare l'immagine di un'impresa alpinistica eccezionale (dopo l'ascesa degli italiani passarono oltre vent'anni prima che qualcuno si cimentasse col K2...).

A mio modesto avviso, sarebbe forse il caso di descrivere la questione della polemica con Bonatti in un capitoletto separato, dove le cose siano illustrate sinteticamente, ma rendendo chiare le responsabilità dei due alpinisti e del comandante della spedizione.

E comunque, se non era per Desio, e per la sua meticolosa organizzazione della spedizione, difficilmente la seconda vetta del mondo sarebbe stata raggiunta per prima da noi italiani. Anche per questo sarebbe opportuno separare la ricostruzione dell'impresa dal tristo episodio che coinvolse Bonatti.--213.140.21.227 22:30, 20 set 2007 (CEST)[rispondi]

Secondo la mia opinione il problema non è che le critiche non siano fondate, il problema è che come per molte voci di Wikipedia, le critiche hanno la prevalenza sulla biografia. Una voce intitolata Ardito Desio dovrebbe contenere una biografia esauriente dello stesso, quello cioè che la voce attualmente non è. Per quanto riguarda la conquista del K2 e le polemiche relative, sarebbe sufficiente un accenno e il rimando alla voce specifica che è molto dettagliata Spedizione del 1954 al K2 e Caso K2 (ma anche lì, a partire dal titolo, mi sembra che si voglia sottolineare la polemica più che l'impresa). Passaggi come «Per quanto Maria Emanuela Desio, figlia del vecchio capospedizione (scomparso all'età di 104 anni), non voglia ancora sentire ragioni, la sua ormai è diventata una voce isolata» sembrano più infantili puntualizzazione di chi vuole affermare le proprie ragioni piuttosto che contribuire alla stesura di una voce enciclopedicamente seria. --Mirkocav (msg) 11:55, 4 nov 2009 (CET)[rispondi]
Sono spiacente ma non e' affatto vero che senza Desio gli italiani non avrebbero conquistato il K2. Desio siluro' apposta Riccardo Cassin, prima costringendolo alle dimissioni dalla direzione con la pretesa di essere il "responsabile unico" della spedizione e poi giubilandolo anche in veste di alpinista con esami medici fasulli, proprio perche' Cassin aveva guidato Desio nelle esplorazioni preliminari al Karakorum (e non il contrario, si badi bene) e sarebbe stato perfettamente in grado di porsi a capo della spedizione. Si rammenti sempre che non siamo nel regno delle ipotesi: un paio d'anni dopo i "difetti cardiaci" che secondo Desio affliggevano Cassin erano "miracolosamente" scomparsi, tant'e' che ritroviamo Cassin - novello Lazzaro - alla guida della spedizione ufficiale italiana al Gasherbrum IV, coronata da totale successo, con la vetta conquistata da (quando si dice il caso...) Walter Bonatti e senza che al rientro vi sia stata nessuna polemica o falso storico di nessun tipo. Purtroppo Desio, e spiace doverlo dire ma non si puo' fare che AMMETTERLO, nella vicenda del K2 e' stato meschino e sleale prima ancora di partire, vanaglorioso durante, e nemico della verita' in seguito. Fino all'ultimo, anche quando ormai i fatti erano stati completamente e definitivamente acclarati e non restava che arrendersi all'evidenza lampante dei fatti. Se in altri settori e' ricordato positivamente lo si scriva nel capitolo adeguato. Purtroppo in materia alpinistica Desio e' passato alla storia come un esempio negativo emblematico di come NON ci si dovrebbe comportare. Non sarebbe opportuno usare toni denigratori da articolo scandalistico, ma e' almeno altrettanto inconcepibile pensare di nascondere le porcherie sotto al tappeto.--Marco Gilardetti (msg) 10:18, 27 mar 2012 (CEST)[rispondi]

La sezione e' stata accorciata e limitata agli aspetti che riguardano strettamente il ruolo di Desio, e ritengo sia perfettamente pertinente in questa sede. Tutte le parti relative al caso K2 non direttamente connesse al ruolo di Desio sono state cancellate (o fortemente riassunte qualora comunque necessarie alla rapida comprensione della vicenda). E' stato aggiunto un rinvio alla pagina dove la questione e' discussa nella sua complessivita'. Mi spiace per chi ha cuore la figura di Desio geologo ed esploratore, sicuramente valente in entrambi i campi, ma purtroppo la sua figura in ambito alpinistico e' gravemente compromessa (Reinhold Messner ne DISTRUGGE letteralmente la figura nei suoi testi) e la cosa non puo' essere taciuta in una voce enciclopedica. Non ritengo il capitolo dedicato alla questione eccessivamente espanso, e' anzi di lunghezza adeguata se si considera che i festeggiamenti per l'impresa sono durati qualche settimana mentre le polemiche che ne sono seguite si sono discusse con ENORME risonanza pubblica per cinquant'anni su quotidiani a tiratura nazionale. Il capitolo riporta inoltre citazioni FERREE praticamente per ogni singola affermazione riportata. Casomai e' la sezione relativa a Desio geologo ed esploratore ad essere corta, mal scritta e priva di citazioni. Si chieda ai geologi di espanderla, non si puo' pretendere che siano gli alpinisti ad occuparsene. --Marco Gilardetti (msg) 09:21, 22 mar 2012 (CET)[rispondi]

Segnalo che la voce sulla spedizione è stata spostata a Spedizione al K2 del 1954. --Harlock81 (msg) 13:04, 8 feb 2015 (CET)[rispondi]

sposto dalla voce l'intera sezione "Citazioni" (cfr. Citazioni ed il progetto Wikiquote):

«Non è problema del CAI l'imbarazzo in cui potrebbe trovarsi il capospedizione Desio e il suo fido Compagnoni, oggi ottantenne, che da Cervinia minimizza e prende Bonatti per un piantagrane."»

«Il K2 ha due padri: uno è il prof. Ardito Desio, l'altro è Walter Bonatti."»

«A cinquant'anni dalla conquista del K2 La Garzanti ha ripubblicato il libro di mio padre 'La conquista del K2', una testimonianza imprescindibile per capire quello che avvenne allora."»

«Mio padre non è mai stato alpinista: come fa a rispondere su ciò che è accaduto a 8.000 metri?"»

«Circa la relazione di Ardito Desio alla conquista del K2: "Come già sopra evidenziato, l'impresa di Compagnoni e Lacedelli fu già di per sé straordinaria anche in tale nuova versione storico-critica: essa verrebbe sminuita qualora venisse eroicizzata con racconti di arbitraria immaginarietà (rendendo, tra l'altro, tale versione inaccettabile nello scenario della cultura alpinistica internazionale verso la quale il CAI ha da curare responsabilmente una sua rilevante autorità: quanto mai inopportuno sarebbe avallare o lasciar credere versioni che implicano, in maniera più o meno ambigua, un raggiungimento della vetta del K2 senza ossigeno, quale si è qui più sopra dimostrato del tutto inaccettabile dal punto di vista critico-storico)."»

«Fu così che la relazione elaborata dal prof. Ardito Desio venne a tralasciare ed occultare alcuni punti ritenuti disdicevoli per tale gloriosa epopea ed a divulgarne altri, pur destituiti di qualsiasi plausibile fondamento, per enfatizzarne l'eroismo."»

--valepert 02:05, 18 ago 2012 (CEST)[rispondi]

In risposta ai cambiamenti della pagina[modifica wikitesto]

Mio caro signor Gilardetti, innanzi tutto mi presento, mi chiamo Mauro Colapicchioni non vorrei passare da anonimo come qualcuno in passato. Prima di tutto mi permetta di farle notare che il tono che lei utilizza nella discussione ed il modo di scrivere la stessa sono deliberatamente in contrasto con le regole di condotta che sottendono a questo sito (http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cinque_pilastri, http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wikiquette).

Ritengo che la precedente (ed attuale) versione del paragrafo “La posizione di Ardito Desio nel Caso K2” non sia neutrale (e con questo concordo con chi ha scritto questo prima di me), lei può avere una sua personale opinione sul personaggio di Ardito Desio ma ciò non vuol dire che ne possa scrivere, come si dice, “peste e corna”. Pongo ad esempio l’accento sulla questione Cassin, lei asserisce che Desio abbia effettuato “una selezione discrezionale dei partecipanti, escludendo chi avrebbe potuto fargli ombra”, dai riferimenti da lei indicati si evince che questa sia una sua personale opinione mutuata da altrettante personali opinioni di giornalisti che ne hanno scritto in passato basandosi sulle accuse mosse da Cassin nei confronti di Desio. Ciò che avevo scritto io ed è stato rimosso invece, parla di verbali della “Commissione CAI per la spedizione al K2”, ossia documenti originali dell’epoca che riportano una versione differente da quella data da Cassin e perorata da dei giornalisti decenni dopo (note da 4 ad 8). Laddove invece lei scrive :“Quest'ultimo avanzò la pretesa d'essere nominato responsabile unico della spedizione, pena la sua non partecipazione alla stessa, e Cassin, per non metterne a repentaglio l'organizzazione, rinunciò all'incarico”, credo stia dando una interpretazione assolutamente personale degli articoli da lei citati.

Mi permetto inoltre di aggiungere qualche commento sui passaggi da lei rimossi, per maggiore chiarezza le riporterò i suddetti in copia.

“Tale comportamento autoritario però, non derivava da un mero desiderio di comando bensì dalla consapevolezza, frutto dell’esperienza di numerose altre spedizioni, che solo seguendo un programma dettagliato si sarebbe potuta tentare l’impresa con buone probabilità di riuscita”.

Questa è si una mia considerazione personale che deriva però da affermazioni di Desio stesso il quale in più di un’intervista ha sottolineato quanto le sue esperienze pregresse di spedizioni gli furono d’aiuto per l’organizzazione di quella del 1954. Il testo è stato invece così scritto per dare una interpretazione a ciò che viene scritto prima( appellativi ironici di “ducetto” e “piccolo generale”), lo ammetto forse avrei potuto omettere di scrivere“ non derivava da un mero desiderio di comando” in effetti questa è una mia interpretazione, ma il resto corrisponde alla realtà.

Del caso Cassin affrontato in precedenza vorrei solamente sapere quale è questa critica attuale che non suffraga ciò che io ho scritto.

Lo stesso dicasi per il seguente passaggio :

“Continuamente attaccato a causa della propria posizione, ad un punto della sua vita Ardito Desio decise di restare fuori da tali polemiche che furono per lui fonte di dispiacere, andando,a suo avviso, ad annebbiare la grandezza dell’impresa che ne era diventata oggetto”.

Questo mi sembra essere la mera descrizione dei fatti con una considerazione su uno stato d’animo di Ardito Desio (e in seguito della figlia Maria Emanuela) come si evince dal suo libro autobiografico nel capitolo “Gioie e amarezze dopo la vittoria”.

Come avrà notato mi sono prodigato a spiegarle il mio punto di vista invece di corregger/cancellare ciò che lei ha scritto, onde evitare di innescare un meccanismo di reciproca censura ben lungi dalle regole di questo sito e credo anche dal buon senso, spero quindi voglia modificare di suo pugno il testo da lei immesso, rendendolo più neutrale possibile e scevro da accuse dettate da opinioni personali, sacrosante ma pur sempre personali.

Gentile signor Colapicchioni, incorporo volentieri nel paragrafo quanto da lei aggiunto ed utile a delineare la figura di Desio ed il suo atteggiamento verso i membri della spedizione. Gran parte dei passi precedenti, peraltro non scritti da me ma solo corretti o posti in ordine cronologico, non riportava citazioni in quanto si trattava di riassunti di quanto trovasi alla pagina "K2 e caso K2", ove sono riportati con abbondanza di citazioni, che a me e ad altri sembrava appunto superfluo riportare qui. Se viceversa le sembra essere necessaria una citazione, ne aggiungo volentieri numerose: la vicenda del K2 e' stata trattata talmente in lungo e in largo che c'e' solo l'imbarazzo della scelta. E' paraltro metodologicamente non corretto tentare di alleggerire la figura di Desio citando passi piu' vecchi (per di piu' di provenienza CAI, ossia probabilmente scritti da Desio stesso o da suoi stretti collaboratori) dopo che un'analisi storico-critica piu' recente li ha analizzati e destituiti di credibilita'. Sono spiacente ma e' impossibile trovare passi in difesa di Ardito Desio posteriori al 2004, anno in cui in campo alpinistico (sottolineo: alpinistico, per il resto della sua carriera non mi pronuncio) e' assurto ad emblema di personaggio vanaglorioso e nemico della verita'. Questo, lo capira', non dipende da me ma dalla ormai assodata e sedimentata realta' critica e storica. I giornalisti potranno anche avere delle loro visioni dei fatti, ma se ESSE si trovano in letteratura, ESSE vanno riportate citando, e non "altre" di fantasia con l'inutile obiettivo di rendere piu' simpatica una persona che, tutte le testimonianze ce lo confermano, simpatica sicuramente non era. Le faccio infine presente che lei mi attribuisce anche passi non scritti da me ma gia' presenti in questa pagina in precedenza, della veridicita' dei quali non vedo ragione di dubitare essendo suffragati da numerosi rimandi e citazioni.--Marco Gilardetti (msg) 10:43, 14 mar 2013 (CET)[rispondi]

Ardito Desio non è un geologo ma un naturalista ovvero laureato in Scienze Naturali[modifica wikitesto]

Nella biografia la voce geologo è stata sostituita con la voce naturalista. Infatti si specifica che Ardito Desio si è laureato in Scienze Naturali, pertanto è un naturalista che ha insegnato geologia all'università non un geologo. Con questa piccola correzione si vuole anche riportare che la voce naturalista riportata su Wikipedia è errata, fa fede infatti alla traduzione francese per tale profilo. Chi "gestisce" la pagina naturalista ha di fatto annullato alcune correzioni legittime, ove si indicava come in Italia la figura del naturalista sia quella del laureato in tale Facoltà con tanto di indicazioni annesse e di competenze e requisiti accademici quali sono del laureato in Scienze Naturali, alla pari di altri profili professionali. Per avere informazioni attinenti alla realtà nell'enciclopedia Wikipedia, si richiede pertanto una collaborazione orientata al rispetto della figura del naturalista quale era Ardito Desio!!!....differente dalla definizioni di appassionati o di fotografi naturalisti (cosa diversa). Grazie

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