Discussione:Antonino Di Giorgio

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«Non ho chiesto e non ho accettato la tessera del partito fascista perché soldato, non posso conoscere altri doveri che quelli liberamente giurati nell’atto di vestire la divisa, …. ad Aspromonte e a Fiume (e a Roma), l’esercito avrebbe sicuramente obbedito al potere legalmente costituito solo se questo potere avesse avuto il coraggio di dare l’ordine della resistenza, …. la tradizione dell’esercito italiano è quella di vivere estraneo alla politica, strumento fedele nella mani della potestà civile".»

  1. ^ Antonino Di Giorgio, Discorso elettorale di Messina, in: Scritti e discorsi vari, (1899-1927), a cura della moglie Norina Di Giorgio Whitaker, Dante Aligheri, Milano, 1938 pp. 432-442