Discussione:Angelo Manna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Le rivelazioni dei pentiti, giudicate "convergenti", dai magistrati, chiamano pesantemente in causa un deputato della circoscrizione Napoli-Caserta: il missino Angelo Manna, che è anche consigliere comunale alla Sala dei Baroni. Alle elezioni Manna prese 80 mila preferenze risultando secondo, nella lista del Msi, dopo Giorgio Almirante. Dice D' Agostino: "Signor giudice, vi garantisco. Manna è nostro maico, sta dalla nostra parte". Aggiunge Pasquale Scotti: "Spesso ci siamo incontrati con Manna. Riuscimmo a strumentalizzarlo per attaccare i magistrati che gestivano i pentiti e le forze dell' ordine per creare un movimento d' opinione pubblica ostile nei loro confronti". L' ex luogotenente cutoliano, evaso in maniera rocambolesca la notte di Natale dall' ospedale di Caserta, precisa che, verso la fine dell' 81, su incarico dei clan Angelo Manna si recò in America "per incontrarsi con Alphonse Bove, il notaio con forti legami con Francesco Pazienza, Alvaro Giardili e i pezzi da novanta di Cosa nostra". Quando tornò dal viaggio, Manna confermò ai camorristi "che gli americani avevano una grossa stima per Raffaele Cutolo". Secondo i pentiti, la camorra ha finanziato la campagna elettorale di Manna. "Sostenemmo lui e Crescenzo Casillo", afferma Giovanni Auriemma (Casillo è il sindaco socialista di Casoria, parente di Pasquale Scotti, assassinato nel gennaio ' 83 da un killer). Nel verbale di Mario Strazzeri è detto: "Noi cutoliani ci siamo adoperati, nelle ultime elezioni, per Agnelo Manna. Partecipai ad una riunione in un ristorante di Caserta vecchia alla quale erano presenti Luigi Cutolo, nipote di don Raffaele, Carmine Esposito, Mario De Sena e Oreste Lettieri. Carmine Esposito ci raccomandò di far votare per Manna perchè, "salendo", questi avrebbe aiutato i detenuti appartenenti alla Nco". Il dossier del giornale traccia poi uno spaccato della "holding camorra": un giro di centinaia di miliardi, come risulta da un dettagliato rapporto dei carabinieri casertani, che va dal costruendo scalo merci delle Ferrovie dello Stato a Maddaloni alla ricostruzione a Pozzuoli. Dagli interrogatori emergono anche i nomi di un deputato dc di Caserta e di un ex assessore regionale. di ERMANNO CORSI


Accusato di essere camorrista da 12 pentiti, e da un magistrato della Procura di Santa Maria Capua Vetere, l'On.Angelo Manna, nella seduta del 5 Giugno 1986, ha chiesto in Parlamento, che venisse concessa l'autirizzazione a procedere in giudizio nei suoi confronti (uno dei pochissimi esempi, se non unico, della specie!). Si legge testualmente negli Atti Parlamentari "...ho l'onore di chiedere l'autorizzazione a che il sottoscritto venga sottoposto a procedimento penale." Per l'accusa di camorra il Manna, con sentenza istruttoria n.222/A/87 del Tribunale sammaritano resa l'11/5/87, è stato prosciolto da ogni addebito, con rinvio a giudizio al Tribunale di Napoli, territorialmente competente per altri capi di imputazione. Successivamente,con la Sentenza n.1279/87 del 7/11/88, il G.I. del Tribunale di Napoli Dr.Vincenzo RUSSO, in conformità delle richieste del P.M. dichiarava "non doversi procedere nei confronti di Angelo Manna in ordine ai reati ascrittigli, perché il fatto non sussiste." Analogamente, con la sentenza n.214 del 14/1/88 della 2^ sez. della Corte di Appello di Napoli - Presidente Dr.GALIANI-Cons.Est.Dr.DE LUCIA- il Manna veniva assolto dall'accusa di avere nel corso della trasmissione televisiva "Il Tormentone" del 10/2/82, inneggiato alla camorra e fatto apologia dei delitti commessi dagli affiliati alle organizzazioni camorristiche,"perché il fatto non sussiste". E' stato così scongiurato un nuovo caso "Tortora", grazie al coraggio e alla determinazione del Manna che, ben conscio di avere la coscienza pulita, ha fortemente voluto affrontare i vari processi, affidandosi a memorie difensive scritte di suo pugno rimesse agli Inquirenti, sottoponendosi a interrogatori anche spontanei, presenziando con pertinacia alle varie fasi processuali, affinché emergesse prepotentemente la Verità e fosse fatta finalmente Giustizia! Questi sono i fatti!!!!!!. Nino Manna.