Discussione:Ada Natali

Ordine di elezione

Ciao. Dal libro 101 perché sulla storia della Sardegna che non puoi non sapere di Antonio Maccioni (che a sua volta riprende da Storie di sindaci per la storia d'Italia), pare non fosse la prima sindaca.

Cito:

«Dalla Lombardia alla Calabria, 10 furono le donne elette alla carica di sindaco nel 1946. Anna Arisi, sindaca di Borgosatollo in provincia di Brescia, eletta il 7 aprile; Giovanna Bartoli, detta Ninetta, sindaca di Borutta in provincia di Sassari, eletta il 10 aprile; Elsa Damiani Prampolini, eletta sindaca di Spello, in provincia di Perugia, il 24 novembre; Ottavia Fontana, eletta sindaca di Veronella, in provincia di Verona, il 24 agosto; Anna Montiroli, sindaca di Roccantica, in provincia di Rieti, l’8 aprile; Ada Natali, eletta sindaca di Massa Fermana, in provincia di Fermo, il 31 marzo; Margherita Sanna, sindaca di Orune, in provincia di Nuoro, il 7 aprile; Lidia Toraldo Serra, eletta sindaca di Tropea, in provincia di Vibo Valentia, l’8 aprile; Elena Tosetti, sindaca di Fanano, in provincia di Modena, eletta il 7 aprile; Caterina Pisani Palumbo Tufarelli, eletta sindaca di San Sosti, in provincia di Cosenza, il 24 marzo. Considerando i dati forniti dalla Camera, il primato andrebbe teoricamente attributo alla sindaca eletta a San Sosti, in provincia di Cosenza. Ma Ottavia Fontana, eletta a Veronella il 24 agosto, andrebbe considerata come la prima donna sindaco dal referendum che sancì la nuova forma di governo repubblicana. In Sardegna, a poco più di un anno dal riconoscimento della cittadinanza politica»

A questo punto, se consideriamo l'ordine cronologico, sarebbe questo, ma tenendo conto che il referendum per la Repubblica avvenne il 2 e 3 giugno 1946, come dice Maccioni, Ottavia Fontana, eletta a Veronella il 24 agosto, subito dopo la dichiarazione della nuova forma di stato, è da considerarsi detentrice del primato. Avete altre info e cosa ne pensate? --Camelia (msg) 10:29, 17 nov 2018 (CET)

Aspetto interessante, però sarei propenso a considerare Ada Natali la prima: de facto quei 2 mesi precedenti al referendum possono essere considerabili appartenenti al nuovo Stato italiano, seppur non ancora proclamata la Repubblica. A voler poi essere pignoli, Ottavia Fontana può essere considerata solo la prima eletta dopo il referendum, visto che già 8 donne ricoprivano la carica di sindaco nell'ordinamento repubblicano, seppur elette prima della proclamazione. --Ripe (msg) 23:20, 17 nov 2018 (CET)

Ok, ma anche così, se rispettiamo la cronologia, è la seconda. Prima di lei, Caterina Pisani Palumbo Tufarelli fu eletta sindaca di San Sosti, in provincia di Cosenza, il 24 marzo. Cioè una settimana prima. POi lasciamo perdere quello che viene scritto sulle targhe memoriali. --Camelia (msg) 13:41, 19 nov 2018 (CET)

Per come è scritto l'incipit Ada Natali è, effettivamente, stata la prima sindaca d'Italia. Dato che anche prima del referendum la nostra nazione era "Italia". Regno d'Italia prima e Repubblica Italiana poi. Questo dal punto di vista strettamente formale. Da un punto di vista sostanziale fu la prima donna ad essere eletta alla carica di Sindaco, che restò immodificata dal passaggio dalla monarchia alla Repubblica, con piena continuità istituzionale. --Asimov68 (msg) 16:08, 19 nov 2018 (CET)

In Sindaco_(Italia) si dice che la prima donna sindaco del Regno d'Italia fu Anna Montiroli. Quando raggiungiamo consenso qui, bisogna rendere coerente quanto detto là. --Asimov68 (msg) 16:35, 19 nov 2018 (CET)

Infatti il problema è proprio questo, abbiamo fonti contrastanti. --Camelia (msg) 00:02, 22 nov 2018 (CET)

Ma, se è corretto quello che dice la fonte riportata da Camelia, non dovrebbe essere Caterina Pisani Palumbo Tufarelli la prima sindaca d'Italia, essendo stata eletta una settimana prima di Ada Natali? --Postcrosser (msg) 17:31, 26 nov 2018 (CET)

[@ Camelia.boban] hai ragione, mi ero confuso coi nomi, la prima secondo me andrebbe considerata Caterina Pisani Palumbo Tufarelli. --Ripe (msg) 22:39, 26 nov 2018 (CET)